tag:blogger.com,1999:blog-37679355505016926862024-02-22T18:48:05.238+01:00Il CensoreAteismo assertivoIl Censorehttp://www.blogger.com/profile/01584751016662084504noreply@blogger.comBlogger370125tag:blogger.com,1999:blog-3767935550501692686.post-16359087745292594342020-07-17T21:35:00.001+02:002020-07-17T21:35:58.917+02:00Ai primi santi la scienza non piaceva affatto<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjcvtJWqJheotEAvAHw39ez-k9pSHPRzygALTUy31wo8IR2AX5OiuYmMFND7kgb2BSYaxcgnR-K5oxMF0HeAxaiQQxulKiXoRRGx5aSSxGz50YLi1F9yJeXd_LtAh38gRSDcnPWWv6NK0R/s1600/A+History+of+Inventions%252C+Discoveries%252C+and+Origins.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1264" data-original-width="910" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjcvtJWqJheotEAvAHw39ez-k9pSHPRzygALTUy31wo8IR2AX5OiuYmMFND7kgb2BSYaxcgnR-K5oxMF0HeAxaiQQxulKiXoRRGx5aSSxGz50YLi1F9yJeXd_LtAh38gRSDcnPWWv6NK0R/s400/A+History+of+Inventions%252C+Discoveries%252C+and+Origins.png" width="287" /></a></div>
Stavo facendo una piccola ricerca sul planetario di Archimede, quando sono incappato in una storia che rende bene l'idea di quanto ai primi cristiani, santi inclusi, piacesse poco la scienza.<br />
<br />
La storia è ambientata nel III secolo. Il cattivissimo <i>praefectus Urbi</i> Agrestio Cromazio (inspiegabilmente assente dalle liste dei <i>praefecti Urbi</i> storici...) perseguita i cristiani, facendone morire a iosa. Incontra però san Tranquillino, il quale gli svela che si era battezzato per curarsi, con successo, la gotta; siccome anche Cromazio è gottoso, si fa battezzare anche lui <span class="st">— hai visto mai! </span><br /><span class="st"><span class="st">— e miracolosamente la gotta scompare! Peccato che questi effetti collaterali del battesimo siano scomparsi negli ultimi diciotto secoli...</span></span><br />
<span class="st"><span class="st"><br /></span></span>
<span class="st"><span class="st">Poco prima di farsi battezzare, Cromazio incontra il </span></span><span class="st"><span class="st"><span class="st">“capo spirituale” di Tranquillino, Sebastiano (sì, quello delle frecce); mentre sono a casa di Cromazio, il presunto prefetto dell'Urbe, uomo ricchissimo, mostra al futuro santo il proprio gioiello, un planetario in vetro che racchiude un meccanismo attraverso il quale si può studiare il moto delle stelle:</span></span></span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span class="st"><span class="st"><span class="st"><span class="st">“Ho uno scrigno di vetro nel quale sono ricostruiti con arte ogni insegnamento sulle stelle e ogni meccanica celeste, per realizzare il quale è noto che mio padre Tarquinio abbia speso più di duecento libbre d'oro.”</span></span></span></span></blockquote>
Il pio cristiano Sebastiano risponde:<br />
<blockquote class="tr_bq">
<span class="st">“Se vuoi mantenere questo oggetto integro, ti sei distrutto da solo.”</span></blockquote>
Al che Cromazio, che forse solo ora ricorda il fanatismo dei cristiani che ha martirizzato, risponde:<br />
<blockquote class="tr_bq">
<span class="st">“E perché? Compiamo qualche sorta di sacrificio quando usiamo la matematica o calcoliamo le effemeridi, quando dividiamo in ore il corso degli anni e dei mesi, e prevediamo il crescere o il decrescere del globo lunare con il moto delle lancette, l'insegnamento della ragione, e la computazione dei calcoli?”</span></blockquote>
Purtroppo è presente anche un altro pezzo grosso, Policarpo (anche lui santo, secondo i cristiani), al quale queste considerazioni scientifiche non interessano molto; descrivendo il planetario afferma:<br />
<blockquote class="tr_bq">
<span class="st">“Lì sono i segni del Leone, e del Capricorno, e del Sagittario, e dello Scorpione, e del Toro; lì sono la Luna in Ariete, l'ora in Cancro, la stella in Giove, i tropici in Mercurio, Marte in Venere, e in tutti questi mostruosi demoni è studiata un'arte nemica di Dio.”</span></blockquote>
Per il planetario è la fine. Per potersi curare la gotta, Cromazio deve distruggere il planetario, ché a Policarpo e Sebastiano poco importa sia uno strumento scientifico e non astrologico.<br />
<br />
Ai cristiani dei primi secoli, santi inclusi, della scienza importava poco.Il Censorehttp://www.blogger.com/profile/01584751016662084504noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3767935550501692686.post-67726864133966494042020-03-06T18:02:00.002+01:002020-03-06T18:02:51.734+01:00Sette buone ragioni per non essere ateiCi sono ragioni buone per essere atei, ma ce ne sono di altrettanto buone per non esserlo. Eccone sette.<br />
<br />
<b>1. L'ateismo non offre la speranza di una vita eterna dopo la morte</b><br />
<br />
L'ateismo non offre la prospettiva di una vita dopo la morte, tanto meno di una vita dopo la morte che sia eterna e piena di beatitudine: la maggior parte degli atei crede che la breve vita che viviamo, noi e i nostri cari, sia l'unica che abbiamo.<br />
<br />
Questo significa che non ci è data una seconda possibilità, che non rivedremo i nostri cari deceduti, che non otterremo giustizia o remunerazioni in una vita futura per le ingiustizie e le tribolazioni patite in questa.<br />
<br />
Al contrario le religioni, tutte le religioni, offrono una qualche forma di vita dopo la morte, con la prospettiva che questa vita possa essere priva di tormenti, di dubbi, di disfatte, di monotonia, eccetera.<br />
<br />
Chi sceglie l'ateismo non ha questa risorsa consolatoria. Ma questo significa anche che per gli atei è <i>questa</i> vita che dobbiamo vivere al meglio, che è in questa vita che dobbiamo realizzare un mondo migliore, che è questa la vita in cui possiamo stare bene con gli altri. <br />
<br />
<b>2. L'ateismo non minaccia il tormento eterno dopo la morte</b><br />
<br />
Certamente l'ateismo non può minacciare il tormento eterno dopo la morte, dato che dopo la morte non c'è niente; al contrario la religione, in quasi tutte le sue incarnazioni, prevede una qualche sorta di punizione nell'aldilà di comportamenti sbagliati nell'«al-di-qua».<br />
<br />
Se qualcuno fosse in dubbio sull'importanza di questa minaccia, consideri che la domanda che molti atei si sentono fare dai credenti è per quale motivo non vadano in giro ad uccidere e rubare a proprio piacimento, se non temono il giudizio divino e l'inferno. In altre parole, molti credenti sembrano convinti del fatto che la minaccia della punizione eterna sia necessaria per far comportare «bene» le persone, e sono genuinamente sorpresi e dubbiosi che ciò non accada nel caso degli atei, tanto che non è difficile sentirsi dire che un ateo, in fondo in fondo, un po' crede.<br />
<br />
Quella della pena eterna dopo la morte è anche la ragione alla base della cosiddetta «scommessa di Pascal», secondo la quale comportarsi da credenti sarebbe conveniente per gli atei, che non ci perderebbero nulla nel caso Dio non esistesse, tutto se esistesse.<br />
<br />
L'assenza di una pena eterna dopo la morte per i cattivi sarebbe dunque una debolezza del sistema di pensiero ateo, in quanto effettivamente si rinuncia ad uno strumento di coercizione, mentale, per costringere le persone a «comportarsi bene».<br />
<br />
Questo è vero; altrettanto vero, però, è che la minaccia della punizione eterna non garantisce che non si compia il male: la dimostrazione di ciò sono le atrocità commesse dai credenti malgrado la propria religione e spesso proprio in nome di essa. La minaccia di una punizione eterna per i malvagi, infatti, non può nulla contro una visione distorta di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato.<br />
<br />
<br />
<b>3. L'ateismo non offre una morale assoluta, </b><b>immutabile</b><b> ed eterna </b><br />
<br />
Anche questa è una mancanza rilevante. L'ateismo non fornisce, di per sé, nessuna morale assoluta, eterna e immutabile, cosa che le religioni invece fanno. O, almeno, pretendono di fare. Come detto, si tratta di una mancanza rilevante, perché sentiamo di aver bisogno di una bussola morale alla quale rivolgerci, in particolare, nei momenti più difficili. E ci piacere che, come la bussola vera punta sempre a nord, questa bussola virtuale indichi il «nord» morale, la retta via, sempre e comunque.<br />
<br />
Vogliamo che questa morale sia assoluta, perché se possiamo accettare che diverse persone concepiscano in modo diverso la moralità di un certo atto, non possiamo accettare che tutte abbiano ragione, che un'azione sia effettivamente «buona» o «cattiva» a seconda di chi la giudica. Oltre ad essere assoluta, la morale deve essere anche immutabile, perché altrimenti il relativismo morale, invece che su base culturale, sarebbe su base temporale, ma ciò ricadrebbe, fondamentalmente, nel caso precedente; ancora una volta, siamo coscienti che la morale sia mutata col passare del tempo, ma ciò che non possiamo concepire è che quella di oggi e quella di mille anni fa possano essere entrambe contemporaneamente corrette. Infine, dall'assolutezza e dall'immutabilità della morale discende la sua eternità, anche questa una caratteristica che istintivamente assegniamo alla morale.<br />
<br />
E l'ateismo non può offrire una morale con queste tre qualità. Ma è davvero un problema?<br />
<br />
Probabilmente sì, almeno che non si creda che non vi siano sistemi che offrono una morale con queste caratteristiche, incluse le religioni; o addirittura che una morale del genere non esista proprio.<br />
<br />
Per quanto riguarda l'affermazione che le religioni non offrono una morale assoluta, immutabile ed eterna, il discorso è abbastanza lineare. Le religioni fondano la morale che propongono sulla volontà del loro Dio: ciò che Dio chiede è sempre moralmente giusto. Eppure è facile dimostrare che tutte le religioni che hanno una storia di una certa durata hanno cambiato la propria morale, e che ciò che oggi è considerato giusto sarebbe stato considerato sbagliato mille anni fa e viceversa. Questa semplice constatazione di fatto basta a confutare la possibilità che la morale della religione sia immutabile, e dunque anche che sia eterna. Per quanto riguarda l'assolutezza, invece, basti notare che la morale religiosa è basata sulla volontà di un'entità, Dio, e che dunque è una morale soggettiva; se invece la religione sostiene che Dio non possa che compiere atti giusti, allora la morale <i>potrebbe</i> essere assoluta, ma sarebbe indipendente dalla volontà di Dio, e dunque, venendo a cadere la «garanzia»sulla sua correttezza, sarebbe in effetti una morale non religiosa, con tutte le conseguenze del caso.<br />
<br />
In effetti, dunque, il problema della mancanza di una morale assoluta e immutabile non riguarda solo l'ateismo, e la sua soluzione va cercata altrove, nella filosofia, probabilmente.<br />
<br />
<b>4. L'ateismo non può dare una spiegazione per ogni cosa</b><br />
<br />
<b>5. L'ateismo non offre uno scopo per la vita</b><br />
<br />
L'ateismo, di per sé, non implica uno scopo nella vita, al contrario delle religioni. Dunque lo scopo va cercato e trovato.<br />
<br />
Per questo motivo si può essere atei e comunisti (sostituendo un'ideologia ad un'altra), atei e nichilisti, atei e spiritualisti (lo sono i buddisti della variante Theravada), atei e materialisti.<br />
<br />
<b>6. Essere atei significa appartenere ad una categoria discriminata</b><br />
<br />
<b>7. Il cervello umano è programmato per credere in Dio</b><br />
<br />
Questo significa che essere non credenti può essere difficile.<br />
<a href="https://www.calamitiesofnature.com/archive/?c=358"> </a><br />
<br />
<br />
<div style="color: #666666;">
<span style="font-size: x-small;">Elenco ispirato all'articolo «<a href="http://debunkingchristianity.blogspot.com/2010/12/ten-reasons-why-atheism-cant-win.html">Ten Reasons Why Atheism Can't Win</a>», di John Loftus.</span></div>
Il Censorehttp://www.blogger.com/profile/01584751016662084504noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3767935550501692686.post-86015716092219341972020-03-06T18:01:00.002+01:002020-03-06T18:01:25.712+01:00Sono tutti atei, quando c'è il virusIl sito di Lourdes chiude le piscine, <a href="https://www.lourdes-france.org/it/coronavirus-la-stagione-dei-pellegrinaggi-a-lourdes-non-e-al-momento-sospesa/" target="_blank">perché</a><br />
<blockquote class="tr_bq">
«le piscine sono un luogo in cui le persone sono più esposte perché sono
nude. Come misura precauzionale, il Santuario incoraggia quindi un gesto
individuale dell’acqua che consista nel bagnarsi il viso e le mani
personalmente con l’acqua della Grotta che scorre alle fontane. I
rubinetti vengono trattati con disinfettati antivirali più volte al
giorno.»</blockquote>
Alla Mecca, il numero di pellegrini è calato <a href="https://video.repubblica.it/dossier/coronavirus-wuhan-2020/prima-e-dopo-il-coronavirus-la-mecca-vista-dal-satellite/355249/355814" target="_blank">drasticamente</a>.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMuCB1W6nzUBtrpeQCxtCUzEOS0HGOapuv97evkiYIi0vlnctsLwixHIrwdU3KrDaRXQOo7ZeqxDAjxc88dqB1KyQpwbUTuew7aGUnDLh80Awnn9EK-ubYI0S237W9aK9EL8Hi1_QRmOde/s1600/Mecca.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1099" data-original-width="728" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMuCB1W6nzUBtrpeQCxtCUzEOS0HGOapuv97evkiYIi0vlnctsLwixHIrwdU3KrDaRXQOo7ZeqxDAjxc88dqB1KyQpwbUTuew7aGUnDLh80Awnn9EK-ubYI0S237W9aK9EL8Hi1_QRmOde/s320/Mecca.png" width="211" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<i>Son tutti atei, quando in giro c'è il virus...</i></div>
Il Censorehttp://www.blogger.com/profile/01584751016662084504noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3767935550501692686.post-11146787835443498532017-05-07T19:05:00.001+02:002017-05-07T19:05:18.422+02:00Anche gli opinionisti di Avvenire sbagliano<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisYNkQwKJDVADxxkask7A_gerkvFiEXwysag3Qje13d-tVaTWNYqR74UhTWg2ww6pu3FtxoGrSS7XO3JP5ibUFE_e3tg8XadCqGmFjCfllj-oXov8K81tKs8EaJ8VneBJHCRUgXy0ZJOuR/s1600/batmanJesus.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisYNkQwKJDVADxxkask7A_gerkvFiEXwysag3Qje13d-tVaTWNYqR74UhTWg2ww6pu3FtxoGrSS7XO3JP5ibUFE_e3tg8XadCqGmFjCfllj-oXov8K81tKs8EaJ8VneBJHCRUgXy0ZJOuR/s320/batmanJesus.jpg" width="320" /></a></div>
Mi è capitato di dare un'occhiata all'articolo su <i>Avvenire.it</i> «<a href="https://www.avvenire.it/rubriche/pagine/la-fede-non-contrasta-con-la-storia-ma-la-sostiene" target="_blank">La fede non contrasta con la storia, ma la sostiene</a>», a firma di Pier Giorgio Liverani (ex-direttore della stessa testata): in questo articolo l'opinionista si lamenta perché un non credente che voleva chiarimenti sulla Risurrezione avrebbe chiesto consiglio a un altro non credente (Corrado Augias), invece che a un «`esperto' credente», e passa a spiegare l'errore nella risposta di Augias; la cosa singolare è che a commettere un errore, piccolo ma significativo, è proprio Liverani...<br />
<br />
Stando a quanto riportato da Liverani, la posizione di Augias sulla storicità della Risurrezione si rifa' a quella di Bergoglio, secondo il quale «mentre la morte di Gesù è un fatto storico, la sua resurrezione è solo un atto di fede» (parole di Bergoglio, citate da Augias, citate da Liverani, citate da me...), con l'annotazione (di Augias) che «vangeli si limitano a descrivere il sepolcro vuoto».<br />
<br />
Liverani prima lancia una frecciatina al libro <i>Inchiesta su Gesù</i> di Mauro Pesce e Augias stesso, poi rammenta le parole dello stesso Bergoglio: «Abbiamo in san Paolo – aveva detto il Papa – una piccola sintesi di tutti i racconti pasquali e di tutte le persone che sono entrate in contatto con il Risorto... Paolo fa un elenco delle persone a cui Gesù risorto apparve e con cui mangiò... Ne abbiamo qui una piccola sintesi... In cima all'elenco ci sono Pietro e il gruppo dei Dodici, poi "500 fratelli", molti dei quali ancora potevano rendere la loro testimonianza, poi viene citato Tommaso [l'apostolo del dito nella ferita di Gesù]. Ultimo della lista – come il meno degno di tutti – è Paolo stesso».<br />
<br />
Infine Liverani chiosa: «Questo elenco di testimoni della Risurrezione è la sintesi esplicita di quanto riferiscono i quattro Vangeli. In sostanza, la fede non contrasta con la storia che, invece, anche qui la sostiene». Peccato che inavvertitamente Liverani commetta un paio di errori.<br />
<br />
Innanzitutto, Paolo non parla mai di persone che avrebbero «mangiato» con Gesù dopo la Risurrezione. Nella Prima lettera ai Corinzi (15,3-11) si parla solo di <i>apparizioni</i> di Gesù, a Cefa, ai Dodici, a cinquecento persone, a Giacomo, a tutti gli apostoli (e si noti come il nome di Tommaso non venga citato affatto), e infine a Paolo stesso. L'errore sembra veniale, ma non lo è se si considera che con il solo riferimento all'apparizione, eliminando dunque quello al pasto, tutte le apparizioni di cui parla Paolo sono dello stesso tipo di quella che ha avuto lui, una visione appunto, e non un'interazione fisica con il Gesù risorto.<br />
<br />
Il secondo errore di Liverani, invece, sta nel considerare il racconto di Paolo come una conferma delle storie narrate nei Vangeli. Paolo. infatti, dice esplicitamente che sta riportando quanto gli è stato detto (le apparizioni multiple di Gesù risorto), ma non fa riferimento a cene di Gesù risorto con gli apostoli, né a dita infilate nel costato; il suo racconto non può essere dunque usato come conferma di ciò che narrano gli autori dei Vangeli, che scrissero decenni dopo Paolo e che non furono testimoni oculari dei fatti.<br />
<br />
Sarebbe come affermare che i fumetti originali di Batman confermano la storicità dei film di Christopher Nolan sul Cavaliere Oscuro semplicemente perché anche in quelli si parla di un supereroe che difende Gotham City dai criminali...<br />
<br />
<span style="color: #444444; font-size: x-small;">Pier Giorgio Liverani, «<a href="https://www.avvenire.it/rubriche/pagine/la-fede-non-contrasta-con-la-storia-ma-la-sostiene" target="_blank">La fede non contrasta con la storia, ma la sostiene</a>», <i>Avvenire.it</i>, 7 maggio 2017, https://www.avvenire.it/rubriche/pagine/la-fede-non-contrasta-con-la-storia-ma-la-sostiene</span>Il Censorehttp://www.blogger.com/profile/01584751016662084504noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3767935550501692686.post-64612526264813018902016-05-17T21:29:00.001+02:002016-05-17T21:29:26.336+02:00Cardinali milionariUna curiosità che i miei lettori cristiani potrebbero togliermi: ma esattamente, quando Gesù disse «Va', vendi tutto ciò che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi», per poi aggiungere «È più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio», a chi si riferiva?<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiufbE_2_so5MhtOG1HDMpbwe30mNXtA5ABb-bNEBw8OHGKHP9sSYTGE1yIotn9cF0JQ_CUe3g1-SZSRLPjSygmgyNmNSAbanZkIUYmZVrLAoxiMDkHf0rm2K-vpuKDZEfRAEyGu5zE2283/s1600/Schermata+del+2016-05-17+21-22-18.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiufbE_2_so5MhtOG1HDMpbwe30mNXtA5ABb-bNEBw8OHGKHP9sSYTGE1yIotn9cF0JQ_CUe3g1-SZSRLPjSygmgyNmNSAbanZkIUYmZVrLAoxiMDkHf0rm2K-vpuKDZEfRAEyGu5zE2283/s320/Schermata+del+2016-05-17+21-22-18.png" /></a></div>
<br />
<span style="color: #666666;"><span style="font-size: x-small;">Paolo Biondani, «<a href="http://espresso.repubblica.it/attualita/2014/07/14/news/cardinali-milionari-la-mappa-delle-proprieta-private-del-clero-1.173131">Cardinali milionari: la mappa delle proprietà private del clero</a>», <i>l'Espresso</i>, 15 luglio 2014.</span></span>Il Censorehttp://www.blogger.com/profile/01584751016662084504noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-3767935550501692686.post-14075878313345169672015-07-01T14:58:00.001+02:002015-08-30T20:28:43.332+02:00L'incredibile gravidanza virginale<div style="text-align: right;">
Le persone che crescono credendo a certe cose,<br />
anche se in seguito smettono di credervi,<br />
potrebbero non capire come quelle credenze suonino a degli esterni...</div>
<br />
<br />
<br />
<i>(SCENA: una piccola casa di campagna a Nazareth.)</i><br />
<br />
<i>Giuseppe</i>: Maria, mia dolcissima fidanzata, c'è qualcosa di cui volevo parlarti.<br />
<br />
<i>(Le spalle di Maria si afflosciano. Lentamente, come sotto un pesante fardello, ella si gira a guardare Giuseppe.)</i><br />
<br />
<i>Giuseppe</i>: Sembri ingrassare attorno alla vita, e vomiti ogni mattina, e, ehm, non hai alcun periodo. Il che è strano, perché è come se –<br />
<br />
<i>Maria</i>: Sì! Sono incinta! Va bene? Sono INCINTA!<br />
<br />
<i>Giuseppe</i>: E come è possibile?<br />
<br />
<i>(Le spalle di Maria si afflosciano ancora di più.) Maria</i>: Secondo te?<br />
<br />
<i>Giuseppe</i>: Non lo so, è per questo che te lo sto chiedendo. Voglio dire, sei ancora vergine, giusto?<br />
<br />
<i>(Maria alza con cautela lo sguardo, e vede il volto di Giuseppe, assolutamente perplesso.)</i><br />
<br />
<i>Giuseppe</i>: Allora?<br />
<br />
<i>Maria</i>: È stato Dio.<br />
<br />
<i>Giuseppe</i>: Hai fatto <i>sesso</i> con –<br />
<br />
<i>Maria</i>: No! Ah ah. Naturalmente no. Voglio dire, Dio ha semplicemente schioccato le dita e ha fatto una di quelle cose miracolose e mi ha resa incinta.<br />
<br />
<i>Giuseppe</i>: <i>Dio</i> ti ha resa incinta.<br />
<br />
<i>Maria</i>: <i>(inizia a sudare.)</i> Sì.<br />
<br />
<i>Giuseppe</i>: Maria, questo è semplicemente... <i>assolutamente</i>...<br />
<br />
<i>(Gli occhi di Maria sono chiusi serrati.)</i><br />
<br />
<i>Giuseppe</i>: ... FICO!<br />
<br />
<i>(Maria apre di nuovo gli occhi, con cautela.)</i><br />
<br />
<i>Maria</i>: Lo pensi davvero?<br />
<br />
<i>Giuseppe</i>: Naturalmente! Chi <i>non</i> la penserebbe così? Forza, dobbiamo raccontare la notizia <i>a tutti!</i><br />
<br />
<i>Maria</i>: Forse dovremmo tenere questa cosa tra noi due –<br />
<br />
<i>Giuseppe</i>: No, no, sciocca ragazza, questo è troppo importante! Andiamo!<br />
<br />
<i>(Giuseppe afferra il polso di Maria e la trascina fuori dalla casa.)</i> <br />
<br />
<br />
<br />
<i>(SCENA: La piazza delle adunanze di Nazareth. Una dozzina di uomini ben vestiti, e il rabbi capo della città, osservano Giuseppe e Maria impazienti.)</i> <br />
<br />
<i>Rabbi</i>: Cos'è questa storia, Giuseppe? Spero vi sia una buona ragione per questo clamore.<br />
<br />
<i>Giuseppe</i>: Forza, Maria! Di' loro ciò che hai detto a me.<br />
<br />
<i>Maria</i>: Uhm... <i>(Deglutisce.)</i> Dio mi ha resa incinta.<br />
<br />
<i>Rabbi, con espressione severa, eppure comprensiva</i>: Su, Giuseppe, sai che non dovresti farlo prima –<br />
<br />
Giuseppe: No, no, lei non capisce! È ancora vergine! Dio l'ha resa incinta <i>direttamente!</i><br />
<br />
<i>(C'è una lunga pausa.) </i><br />
<br />
<i>Uomo #1</i>: Quindi, quello che stai dicendo, praticamente, è che Maria ti dice che lei è una vergine.<br />
<br />
<i>Giuseppe</i>: Uh uh!<br />
<br />
<i>Uomo #2</i>: E tu non hai fatto sesso con lei.<br />
<br />
<i>Giuseppe</i>: Uh uh!<br />
<br />
<i>Uomo #3</i>: E ora lei è incinta.<br />
<br />
<i>Giuseppe</i>: Precisamente.<br />
<br />
<i>Uomo #4</i>: Quindi tu pensi che sia stato Dio a farlo.<br />
<br />
<i>Giuseppe</i>: Quale altra spiegazione potrebbe esserci?<br />
<br />
<i>Rabbi</i>: Giuseppe, questo è proprio... incredibilmente...<br />
<br />
<i>(Maria trattiene il respiro.)</i><br />
<br />
<i>Rabbi</i>: FANTASTICO!<br />
<br />
<i>(Maria espira.)</i><br />
<br />
<i>Uomo #5</i>: Un miracolo! Un miracolo proprio qui a Nazareth!<br />
<br />
<i>Uomo #6</i>: Uau! Pensavo che i miracoli accadessero a Gerusalemme!<br />
<br />
<i>Uomo #7</i>: Forza! Diffondiamo la buona notizia!<br />
<br />
<i>(Escono.)</i><br />
<br />
<br />
<br />
<i>(SCENA: Maria è sola con la sua amica, Betty, nella casa di Betty.)</i><br />
<br />
<i>Betty</i>: «È stato Dio.»<br />
<br />
<i>Maria</i>: Mi sono fatta prendere dal panico! È tutto ciò a cui sono riuscita a pensare!<br />
<br />
<i>Betty</i>: Quindi chi è il vero –<br />
<br />
<i>(Maria inarca un sopracciglio con espressione significativa. C'è una piccola pausa.) </i><br />
<br />
<i>Betty</i>: Ah. Quindi è per questo che il rabbi è stato al gioco.<br />
<br />
<i>Maria</i>: Beh, lui <i>pensa</i> di essere il padre, ad ogni modo. Perché, è importante?<br />
<br />
<i>Betty</i>: Da' una prospettiva differente a certe cose.<br />
<br />
<i>Maria</i>: Tipo?<br />
<br />
<i>Betty</i>: Il rabbi va dicendo a tutte le giovani ragazze carine che tu, Maria, sei l'incarnazione definitiva della virtù femminile, e che quando cresceranno, dovrebbero essere <i>proprio come te</i> –<br />
<br />
<i>Maria</i>: Mi sento così male per tutto questo casino. Che genere di cosa è questa da imporre alla vita del mio bambino? <br />
<br />
<i>Betty</i>: Devi guardare le cose in prospettiva, cara. Hai detto una piccola bugia innocente. Non è che tu abbia causato la caduta dell'Impero romano.<br />
<br />
<i>Maria</i>: E se i Romani lo scoprissero? Non voglio che il mio bambino finisca su di una croce!<br />
<br />
<i>Betty</i>: Nessuno continuerà a pensarci così a lungo. In un paio di mesi tutta questa faccenda si sgonfierà.<br />
<br />
<i>Maria</i>: Spero che tu abbia ragione...<br />
<br />
<i>(Exeunt Omnes.)</i><br />
<br />
<span style="color: #666666;"><span style="font-size: x-small;">Eliezer Yudkowsky, «The Amazing Virgin Pregnancy»<i>, LessWrong.org</i>, 24 dicembre 2007, <a href="http://lesswrong.com/lw/m8/the_amazing_virgin_pregnancy/">http://lesswrong.com/lw/m8/the_amazing_virgin_pregnancy/</a>.</span></span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/18397491181444363004noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-3767935550501692686.post-50034551495226851282014-12-10T12:44:00.003+01:002014-12-10T12:44:52.172+01:00La nascita non-proprio-virginale della Storia di NataleSegnalo l'articolo «The Not-So-Virgin Birth of the Christmas Story» di Valerie Tarico, che analizza le affermazioni soprannaturali contenute nelle narrazioni evangeliche e le ragioni per cui queste storie sono ignorate dalla letteratura neotestamentaria composta nei primi decenni della storia cristiana:<br />
<br />
Valerie Tarico, «<a href="http://valerietarico.com/2014/12/09/the-not-so-virgin-birth-of-the-christmas-story/" target="_blank">The Not-So-Virgin Birth of the Christmas Story</a>».Il Censorehttp://www.blogger.com/profile/01584751016662084504noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3767935550501692686.post-15920062847717805912014-07-29T16:05:00.000+02:002014-08-05T15:33:26.651+02:00Sam Harris: «Perché non critico Israele?»<i>Questa è la traduzione di un <a href="http://www.samharris.org/blog/item/why-dont-i-criticize-israel" target="_blank">articolo</a> apparso sul blog di Sam Harris. Originariamente era un podcast, in cui Harris trattava il tema dell'attuale guerra di Gaza e più in generale del conflitto arabo-israeliano; alla trascrizione del podcast Harris ha aggiunto delle note in cui spiega meglio i concetti esposti nel discorso e risponde ad alcune critiche che gli sono state avanzate sul tema. Sebbene il testo risenta di questa origine non organica, sono dell'idea che sia estremamente interessante, in quanto espone un punto di vista che è al contempo molto critico di Israele e fondamentalmente dalla parte degli israeliani, e, al contempo, ben argomentato; esso possiede, dunque, due caratteristiche che sono molto rare nel marasma delle discussioni su questo tema. </i><br />
<br />
<i>Alcune incertezze sintattiche nel testo sono colpa delle mie limitate capacità di traduttore, così come gli eventuali errori di grammatica. Per il resto, si tratta del pensiero di Harris.</i><br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoLezdmG80u6raCZ_Vam1N3_wMimHeVCVWIl05i5wVkbQ_Sk2Ds2GlmbZzVhIfUa0l6mpeJFxW5MB7BHciVvDKLIHzMpSbFFfE09_4JSOi_d8izAum-kkDIZnnv2jjXhHrQtg2Bt9b7z_4/s1600/gaza.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoLezdmG80u6raCZ_Vam1N3_wMimHeVCVWIl05i5wVkbQ_Sk2Ds2GlmbZzVhIfUa0l6mpeJFxW5MB7BHciVvDKLIHzMpSbFFfE09_4JSOi_d8izAum-kkDIZnnv2jjXhHrQtg2Bt9b7z_4/s1600/gaza.jpg" /></a></div>
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<b>[Nota:</b> Questa è una trascrizione <i>verbatim</i> di un podcast parlato. Ad ogni modo, ho aggiunto note come questa per chiarire i punti controversi. —<b>SH]</b><br />
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<div class="standard">
Avevo intenzione di fare un podcast con le risposte a una serie di domande, ma ho ricevuto così tante domande sullo stesso argomento che penso di dare un'unica risposta qui e poi faremo l'#AskMeAnything la prossima volta.<br />
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La domanda che ho ormai ricevuto in molte forme è più o meno questa: Perché non critichi mai Israele? Perché non critichi mai il giudaismo? Perché prendi sempre la parte degli israeliani contro quella dei palestinesi?<br />
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Ora, questa è una domanda incredibilmente noiosa e deprimente per una quantità di ragioni. La prima è che ho criticato sia Israele sia il giudaismo. Ciò che sembra aver turbato molte persone è che ho mantenuto un po' di senso delle proporzioni. Ci sono all'incirca quindici milioni di ebrei sulla terra in questo momento; ci sono cento volte tanti musulmani. Ho avuto dibattiti con rabbini che, quando ho supposto che credessero in un Dio che può ascoltare le nostre preghiere, mi hanno fermato a metà frase e detto, “Perché pensa che io creda in un Dio che può ascoltare le preghiere?” Quindi ci sono dei rabbini – rabbini conservatori – che credono in un Dio così elastico da escludere qualsiasi affermazione concreta su di Lui – e perciò quasi ogni richiesta concreta riguardo al comportamento umano. Ci sono milioni di ebrei, letteralmente milioni tra i pochi milioni che esistono, per i quali il giudaismo è molto importante, eppure sono atei. Non credono in Dio per niente. Questa è effettivamente una posizione che puoi sostenere nel giudaismo, ma è un <i>non sequitur</i> totale nell'Islam o nel Cristianesimo.<br />
<br />
Così, quando parliamo delle conseguenze delle credenze irrazionali basate su libri sacri, gli ebrei sono i più piccoli tra i più piccoli trasgressori. Ma ho detto molte cose critiche sul giudaismo. Lasciate che vi ricordi che parti della Bibbia ebraica – libri come Levitico ed Esodo e Deuteronomio – sono i documenti più repellenti e immorali che possano essere trovati in qualunque religione. Sono peggiori del Corano. Sono peggiori di qualsiasi parte del Nuovo Testamento. Ma la verità è che la maggior parte degli ebrei lo riconosce e non prende questi testi sul serio. È un fatto assodato che la maggior parte degli ebrei e la maggior parte degli israeliani non siano guidati dai libri sacri – e questa è una cosa molto buona.<br />
<br />
Naturalmente, ce ne sono alcuni che lo sono. Ci sono estremisti religiosi tra gli ebrei. Ora, considero queste persone veramente pericolose, e le loro credenze religiose sono tanto controverse e tanto immotivate quanto le credenze dei musulmani devoti. Ma ci sono molte poche persone simili.<br />
<br />
Per quelli tra voi che si preoccupano che io non dica mai niente di critico riguardo Israele: la mia posizione su Israele è in un certo senso paradossale. Ci sono questioni sulle quali sono sinceramente indeciso. E c'è qualcosa nella mia posizione, penso, che offende ciascuno. Quindi, riconoscendo quanto sia incauto dire qualunque cosa su questo argomento, non di meno ci rifletterò ad alta voce per alcuni minuti.</div>
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Non penso che Israele dovrebbe esistere in quanto stato ebraico. Credo che sia osceno, irrazionale e ingiustificabile avere uno stato organizzato attorno a una religione. Quindi non celebro l'idea che esista una patria ebraica nel Medio Oriente. Certamente non sostengo alcuna pretesa ebraica su beni immobili basata sulla Bibbia. <b>[Nota:</b> Leggete di nuovo questo paragrafo.<b>]</b><br />
<br />
Sebbene io abbia appena detto che non penso che Israele dovrebbe esistere in quanto stato ebraico, la giustificazione per uno stato simile è piuttosto facile da trovare. Non c'è bisogno di cercare qualcosa oltre il fatto che il resto del mondo si sia dimostrato entusiasta di assassinare gli ebrei in quasi ogni occasione. Così, se ci dovesse essere uno stato organizzato attorno alla protezione di membri di una singola religione, dovrebbe certamente essere uno stato ebraico. Ora, gli amici di Israele potrebbero considerare questa una difesa piuttosto tiepida, ma è la più forte di cui dispongo. Penso che l'idea di uno stato confessionale sia essenzialmente indifendibile. <b>[Nota:</b> Vale la pena osservare, però, che Israele non è «ebraica» nel senso in cui l'Arabia Saudita e il Pakistan sono «musulmani». Come ha <a href="http://whyevolutionistrue.wordpress.com/2014/07/28/sam-harris-on-the-israelpalestine-conflict/" target="_blank">sottolineato</a> il mio amico Jerry Coyne, Israele è in realtà meno religiosa degli Stati Uniti, e la sua costituzione garantisce libertà di religione. Israele non è una teocrazia, e si potrebbe facilmente argomentare che la sua identità ebraica sia più culturale che religiosa. Tuttavia, se ci chiediamo perché gli ebrei non si trasferirebbero nella British Columbia se gli fosse offerta una casa là, possiamo capire il ruolo che la religione gioca ancora nel loro pensiero.<b>]</b><br />
<br />
È superfluo dire che, nel difendere il suo territorio in quanto stato ebraico, il governo israeliano e gli israeliani stessi hanno fatto cose terribili. Hanno combattuto, come stanno combattendo ora, delle guerre contro i palestinesi che hanno causato perdite enormi di vite innocenti. A Gaza sono stati uccisi nelle ultime poche settimane più civili che miliziani. Questa non è una sorpresa perché Gaza è uno dei posti più densamente popolati della terra. Occuparla, combattervi delle guerre, dà la garanzia di far uccidere donne e bambini e altri civili. E probabilmente ci sono pochi dubbi che nel corso di diverse guerre gli israeliani abbiano compiuto azioni che equivalgono a crimini di guerra. Sono stati brutalizzati da questo processo – ovvero, sono stati resi brutali da esso. Ma questo è per lo più dovuto al carattere dei loro nemici. <b>[Nota:</b> Non stavo dando a Israele il permesso di commettere crimini di guerra. Stavo facendo un discorso sulla realtà di vivere sotto la minaccia continua di terrorismo e di combattere diverse guerre in uno spazio confinato.<b>]</b><br />
<br />
Qualunque cosa terribile gli israeliani abbiano compiuto, è anche vero che hanno adoperato più autocontrollo nella loro lotta contro i palestinesi di quanto noi – americani, o europei occidentali – abbiamo usato in una qualunque delle nostre guerre. Hanno sostenuto più esami pubblici minuziosi di livello mondiale di qualunque altra società che si sia mai dovuta difendere da degli aggressori. Semplicemente gli israeliani sono tenuti a misurarsi con uno standard differente. E le condanne rivolte loro dal resto del mondo sono del tutto sproporzionate rispetto a ciò che hanno realmente fatto. <b>[Nota:</b> Non stavo dicendo che poiché sono stati più attenti di quanto siamo stati noi nella nostra massima negligenza, gli israeliani siano al di sopra di ogni critica. I crimini di guerra sono crimini di guerra.<b>]</b><br />
<br />
È chiaro che Israele sta perdendo la guerra delle pubbliche relazioni e la stia perdendo ormai da anni. Per gli osservatori esterni una delle cose più irritanti dell'attuale guerra a Gaza è la perdita sproporzionata di vite umane da parte palestinese. Questo non ha un gran senso dal punto di vista morale. Israele ha costruito dei rifugi antibomba per proteggere i suoi cittadini. I palestinesi hanno costruito tunnel attraverso i quali possono lanciare attacchi terroristici e rapire gli israeliani. Israele dovrebbe forse essere incolpata per essere riuscita a proteggere la propria popolazione in una guerra difensiva? Penso di no. <b>[Nota:</b> Non stavo suggerendo che le morti dei civili palestinesi siano meno che tragiche. Ma se è scontato che reagire contro Hamas porti alla morte di innocenti, e gli israeliani sono riusciti nel frattempo a proteggere i propri civili, è garantito che la perdita di vite innocenti da parte palestinese sia sproporzionata.<b>]</b><br />
<br />
Ma è impossibile guardare alle immagini che escono da Gaza – specie quelle di neonati e bambini crivellati da frammenti di proiettili – e pensare che questo sia qualcosa di diverso da un male mostruoso. Nella misura in cui gli israeliani sono i perpetratori di questo male, sembra impossibile sostenerli. E non c'è dubbio che i palestinesi abbiano sofferto terribilmente per decenni sotto l'occupazione. Qui è dove la maggior parte dei critici di Israele sembra fermarsi. Vedono queste immagini, e incolpano Israele per l'uccisione e la mutilazione di neonati. Vedono l'occupazione e incolpano Israele per aver fatto di Gaza un campo di prigionia. Direi che questa è una specie di illusione morale, nata dall'incapacità di comprendere le intenzioni delle persone di ciascuna delle due parti. <b>[Nota:</b> Non stavo affermando che l'orrore dei bambini ammazzati sia un'illusione morale: né stavo minimizzando la sofferenza dei palestinesi sotto l'occupazione. Stavo sostenendo che non è Israele che si deve principalmente biasimare per tutta questa sofferenza.<b>]</b><br />
<br />
La verità è che c'è una differenza morale scontata, innegabile ed enormemente significativa tra Israele e i suoi nemici. Gli israeliani sono circondati da persone che hanno esplicite intenzioni di genocidio nei loro confronti. Lo <a href="http://avalon.law.yale.edu/20th_century/hamas.asp">statuto di Hamas</a> è esplicitamente genocida. Auspica un tempo, basato su una profezia coranica, quando la terra stessa chiederà urlando sangue ebraico, in cui gli alberi e le pietre diranno «O musulmano, c'è un ebreo che si nasconde dietro di me. Vieni a ucciderlo». Questo è un documento politico. Stiamo parlando di un governo che è stato eletto al potere da una maggioranza dei palestinesi. <b>[Nota:</b> Sì, lo so che non tutti i palestinesi sostengono Hamas, ma quelli che lo fanno sono abbastanza da averli mandati al potere. Hamas non è un gruppo marginale.<b>]</b><br />
<br />
La discussione nel mondo musulmano circa gli ebrei è assolutamente sconvolgente. Non solo c'è la negazione dell'Olocausto – c'è la negazione dell'Olocausto che afferma che lo metteranno in atto realmente se sarà data loro l'opportunità. L'unica cosa più odiosa del negare l'Olocausto è dire che sarebbe <i>dovuto</i> esserci; non è avvenuto, ma se ne avremo l'opportunità, lo compieremo. Ci sono programmi televisivi per l'infanzia che insegnano ai bambini di cinque anni le glorie del martirio e la necessità di uccidere gli ebrei.<br />
<br />
E questo è il cuore della differenza morale tra Israele e i suoi nemici. E questo è qualcosa che ho discusso in <i>La fine della fede</i>. Per comprendere questa differenza morale, dovete chiedervi cosa ciascuna parte farebbe se avesse il potere di compierla.<br />
<br />
Cosa farebbero gli ebrei ai palestinesi se potessero far loro tutto ciò che vogliono? Beh, conosciamo la risposta a questa domanda, perché possono fare più o meno qualunque cosa vogliano. Domani l'esercito israeliano potrebbe uccidere tutti quelli che sono a Gaza. Quindi questo che significa? Beh, significa che, quando sganciano una bomba su di una spiaggia e uccidono quattro bambini palestinesi, come è avvenuto la scorsa settimana, questo è quasi certamente un incidente. Non stanno mirando ai bambini. Potrebbero mirare a tutti i bambini che vogliono. Ogni volta che un bambino palestinese muore, Israele si avvicina sempre più a diventare un paria internazionale. Così gli israeliani si sforzano enormemente di non uccidere bambini e altri civili. <b>[Nota:</b> La parola «così» nella frase precedente era incresciosa e fuorviante. Non intendevo suggerire che salvaguardare la sua reputazione all'estero sarebbe l'unica (o persino la principale) ragione affinché Israele dovrebbe evitare di uccidere dei bambini. Tuttavia, il punto resta: anche se volete attribuire i peggiori motivi a Israele, è chiaramente nel suo interesse non uccidere i bambini palestinesi.<b>]</b><br />
<br />
Ora, è possibile che alcuni soldati israeliani diventino furiosi sotto pressione e finiscano per sparare nel mucchio dei bambini che lanciano pietre? Naturalmente. Troverete sempre dei soldati che agiscono in questo modo nel mezzo di una guerra. Ma sappiamo che questo non è lo scopo generale di Israele. Sappiamo che gli israeliani non vogliono uccidere civili, perché possono ucciderne tanti quanti ne vogliono, e non lo stanno facendo.<br />
<br />
Cosa sappiamo dei palestinesi? Cosa farebbero i palestinesi agli ebrei di Israele se lo squilibrio dei poteri fosse invertito? Beh, ci hanno detto cosa farebbero. Per qualche ragione, i critici di Israele semplicemente non vogliono credere al peggio riguardo a un gruppo come Hamas, anche quando esso stesso dichiara il peggio. Abbiamo già avuto un Olocausto e diversi altri genocidi nel ventesimo secolo. La gente è capace di commettere genocidi. Quando ci dicono che intendono commettere un genocidio, dovremmo crederci. Ci sono tutte le ragioni per credere che i palestinesi ucciderebbero tutti gli ebrei di Israele se potessero. Ogni palestinese approverebbe il genocidio? Naturalmente no. Ma un enorme numero di loro – e di musulmani di tutto il mondo – sì. Inutile dire che i palestinesi in generale, non solo Hamas, hanno una storia alle spalle riguardo al prendere di mira civili innocenti nel modi più sconvolgenti. Si sono fatti saltare in aria su autobus e ristoranti. Hanno massacrato degli adolescenti. Hanno assassinato degli atleti olimpici. Ora lanciano indiscriminatamente razzi su aree civili. E di nuovo, lo statuto del loro governo a Gaza ci dice esplicitamente che vogliono annientare gli ebrei – non solo in Israele ma ovunque. <b>[Nota:</b> Di nuovo, mi rendo conto che non tutti i palestinesi sostengono Hamas. Né sto ignorando il livello a cui l'occupazione, insieme ai danni collaterali sofferti nella guerra, ha alimentato la rabbia palestinese. Ma il terrorismo palestinese (e l'anti-semitismo musulmano) è ciò che ha reso fin'ora impossibile una convivenza pacifica.<b>]</b><br />
<br />
<br />
<br />
La verità è che tutto ciò di cui avete bisogno di sapere riguardo la differenza morale tra Israele e i suoi nemici può essere compreso nel caso degli scudi umani. Chi usa scudi umani? Beh, certamente li usa Hamas. Lanciano i loro razzi da quartieri residenziali, dalle vicinanze di scuole, ospedali e moschee. Anche in altri conflitti recenti, in Iraq e altrove, i musulmani hanno usato scudi umani. Hanno poggiato i propri fucili sulle spalle dei propri figli e sparato da dietro i loro corpi.<br />
<br />
Considerate la differenza morale tra l'usare scudi umani e l'essere dissuasi da essi. È questa la differenza di cui stiamo parlando. Gli israeliani e le altre potenze occidentali sono dissuase, per quanto in modo imperfetto, dall'uso musulmano di scudi umani in questi conflitti, così come dovremmo essere. È moralmente ripugnante uccidere civili se lo si può evitare. È certamente ripugnante sparare attraverso i corpi di bambini per colpire il tuo avversario. Ma prendetevi un momento per riflettere su quanto spregevole sia questo comportamento. E per comprendere quanto sia cinico. I musulmani stanno agendo in base alla supposizione – l'informazione, in effetti – che gli infedeli che combattono, proprio quelle persone che la loro religione non fa altro che denigrare – saranno dissuasi dal loro uso di scudi umani musulmani. Essi considerano gli ebrei la progenie di scimmie e maiali – eppure contano sul fatto che non vogliono uccidere civili musulmani. <b>[Nota:</b> Il temine «musulmani» in questo paragrafo significa «combattenti musulmani» del tipo che le forze occidentali hanno incontrato in Iraq, Afghanistan, e altrove. Il termine «jihadisti» sarebbe stato troppo stringente, ma non stavo suggerendo che tutti i musulmani sostengano l'uso di scudi umani o siano anti-semiti, in guerra con l'Occidente, eccetera.<b>]</b><br />
<br />
Ora immaginate di invertire i ruoli. Immaginate quanto sarebbe futile – e sicuramente comico – se gli israeliani tentassero di usare scudi umani per dissuadere i palestinesi. Alcuni sostengono che l'abbiano già fatto. Ci sono resoconti secondo cui i soldati israeliani abbiano occasionalmente messo dei civili palestinesi di fronte a sé mentre avanzavano in aree pericolose. Non è questo l'uso di scudi umani di cui stiamo parlando. È un comportamento oltraggioso. Indubbiamente costituisce un crimine di guerra. Ma immaginate gli israeliani disporre come scudi umani le proprie donne e i propri bambini. Naturalmente questo sarebbe ridicolo. I palestinesi stanno cercando di uccidere tutti. Uccidere donne e bambini fa parte del piano. Invertire le parti qui produce una parodia grottesca alla Monty Python.<br />
<br />
Se avete intenzione di discutere del conflitto nel Medio Oriente, dovete riconoscere questa differenza. Non penso che da nessuna parte vi sia una disparità etica che sia più sconvolgente e significativa di questa.<br />
<br />
E la verità è che questo non è neppure il peggio che i jihadisti fanno. Praticamente Hamas è un'organizzazione moderata, paragonata ad altri gruppi jihadisti. Ci sono musulmani che si sono fatti saltare in aria tra folle di bambini – di nuovo, bambini musulmani – solo per colpire i soldati americani che stavano distribuendo loro caramelle. Hanno commesso attentati dinamitardi suicidi, solo per mandare un altro attentatore all'ospedale per attendere i feriti – dove poi hanno fatto saltare in aria tutti i degenti con i dottori e le infermiere che stavano cercando di salvare le loro vite.<br />
<br />
Ogni giorno in cui potete leggere di un razzo israeliano che ha deviato percorso o di soldati israeliani che picchiano un adolescente innocente, avreste potuto leggere dell'ISIS in Iraq che crocifigge della gente ai lati di una strada, cristiani e musulmani. Dov'è l'indignazione del mondo musulmano e della Sinistra per questi crimini? Dove sono le manifestazioni, di diecimila o centomila partecipanti, nelle capitali d'Europa contro l'ISIS? Se Israele uccide una dozzina di palestinesi per un incidente, l'intero mondo musulmano è in fiamme. Dio non voglia che bruciate un Corano, o scriviate un romanzo vagamente critico della fede. Eppure i musulmani possono distruggere le proprie società – e cercare e distruggere l'Occidente – e non sentirete un pigolio. <b>[Nota:</b> Naturalmente sono cosciente del fatto che molti musulmani condannino gruppi come l'ISIS. Il mio punto è che non vediamo proteste imponenti contro il jihadismo globale – anche se colpisce i musulmani più di chiunque altro – e vediamo senz'altro proteste per cose come le vignette danesi.<b>]</b><br />
<br />
Allora, così mi pare, dovete schierarvi con Israele su questo punto. Avete una parte la quale, se davvero potesse raggiungere i propri scopi, vivrebbe pacificamente con i suoi vicini, e avete un'altra parte che sta cercando di mettere in atto una teocrazia del sesto secolo in Terrasanta. Non può esservi pace tra queste due idee incompatibili. Questo non significa che non possiate condannare azioni specifiche da parte degli israeliani. E, naturalmente, riconoscere la disparità morale tra Israele e i suoi nemici non ci fornisce alcuna soluzione al problema dell'esistenza di Israele nel Medio Oriente. <b>[Nota:</b> Non stavo suggerendo che le azioni di Israele sono al di sopra di ogni critica o che la loro recente incursione dentro Gaza fosse necessariamente giustifica. Né stavo affermando che lo status quo, in cui i palestinesi restano senza stato, debba essere mantenuto. E certamente non stavo esprimendo sostegno per la costruzione di insediamenti nei territori contestati (come ho chiarito più sotto). Con «schierarsi con Israele» sto semplicemente riconoscendo che non sono loro i principali aggressori in questo conflitto. Stanno, piuttosto, rispondendo all'aggressione – e a un costo terribile.<b>]</b><br />
<br />
Di nuovo, lo concedo, c'è una certa percentuale di ebrei che sono animati dalla propria isteria religiosa e dalle proprie profezie. Alcuni attendono il Messia nei territori contestati. Sì, queste persone sono disposte a sacrificare il sangue dei propri figli per la gloria di Dio. Ma, per lo più, essi non rappresentano l'attuale stato del giudaismo o le azioni del governo israeliano. Ed è il modo in cui Israele gestisce questa gente – i suoi stessi pazzi religiosi – che determinerà se potranno davvero conservare il vantaggio morale. E Israele può fare molto di più di quanto fa per delegittimarli. Può smettere di sussidiare le illusioni degli ultra-ortodossi, e può smettere di costruire insediamenti nei territori contestati. <b>[Nota:</b> Leggetelo di nuovo. E sì, so che non tutti i coloni sono ultra-ortodossi.<b>]</b><br />
<br />
Questi incompatibili attaccamenti religiosi a questa terra hanno reso impossibile per musulmani ed ebrei negoziare come esseri umani razionali, e ha reso impossibile per loro vivere in pace. Ma qui l'onere è ancora più dalla parte dei musulmani. Anche nel loro giorno peggiore, gli israeliani agiscono con maggiore attenzione e compassione e auto-critica di quanto i combattenti musulmani abbiano mai fatto ovunque.<br />
<br />
E di nuovo, dovete chiedervi, cosa vogliono questi gruppi? Cosa farebbero se potessero mettere in atto qualsiasi cosa? Cosa farebbero gli israeliani se potessero fare ciò che vogliono? Vivrebbero in pace con i loro vicini, se avessero vicini che vogliono vivere in pace con loro. Continuerebbero semplicemente a costruire il loro settore dell'alta tecnologia e prospererebbero. <b>[Nota:</b> Alcuni potrebbero affermare che farebbero molto di più di questo – ad esempio, rubare altra terra palestinese. Ma a parte l'influenza dell'estremismo giudaico (che condanno), l'appropriazione continua di territori degli israeliani ha non poco a che fare con le sue preoccupazioni riguardo la sicurezza. In assenza di terrorismo palestinese e di anti-semitismo musulmano, potremmo parlare di una «soluzione a singolo stato», e gli insediamenti sarebbero irrilevanti.<b>]</b><br />
<br />
Cosa vogliono gruppi come l'ISIS e al-Qaeda e persino Hamas? Vogliono imporre il loro punto di vista religioso al resto dell'umanità. Vogliono reprimere ogni libertà cara alle persone rispettabili, educate e secolari. Questa non è una differenza banale. Eppure a giudicare dal livello di condanna che ora Israele riceve, pensereste che la differenza fosse nel senso opposto.<br />
<br />
Questo genere di confusione pone tutti noi in pericolo. Questa è la grande storia dei nostri tempi. Per il resto delle nostre vite, e delle vite dei nostri bambini, saremo fronteggiati da persone che non vogliono vivere pacificamente in un mondo secolare e pluralistico, perché sono disperate di raggiungere il paradiso, e sono disposte a distruggere la mera possibilità di felicità umana lungo il percorso. La verità è che viviamo tutti in Israele. È solo che alcuni di noi non l'hanno ancora capito.<br />
<br />
<br />
<span style="color: #666666;"><span style="font-size: x-small;">Sam Harris, «<a href="http://www.samharris.org/blog/item/why-dont-i-criticize-israel" target="_blank">Why Don't I Criticize Israel?</a>», <i>Sam Harris</i>, 27 luglio 2014, http://www.samharris.org/blog/item/why-dont-i-criticize-israel.
</span></span></div>
Il Censorehttp://www.blogger.com/profile/01584751016662084504noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-3767935550501692686.post-11494779206394403272014-06-10T22:18:00.001+02:002014-06-11T16:15:55.636+02:00Far pagare dazio alle convinzioni (in termini di esperienze previste) – RMDM.1<blockquote class="tr_bq">
Far pagare dazio alle convinzioni (in termini di esperienze previste)<i> è la traduzione in italiano di </i><a href="http://lesswrong.com/lw/i3/making_beliefs_pay_rent_in_anticipated_experiences/" target="_blank">Making Beliefs Pay Rent (in Anticipated Experiences)</a><i>, e fa parte della sequenza </i><a href="http://uticense.blogspot.com/2014/06/risposte-misteriose-domande-misteriose.html" target="_blank">Risposte misteriose a domande misteriose</a><i>.</i></blockquote>
<br />
Così inizia l'antica parabola:<br />
<blockquote class="tr_bq">
<i>Se un albero cade in una foresta e nessuno lo ode, emette un suono? Uno dice “Sì, lo emette, poiché produce vibrazioni nell'aria”. Un altro dice, “No non lo emette, poiché non c'è alcuna elaborazione uditiva in nessun cervello”.</i></blockquote>
Supponi che, dopo che l'albero cade, i due entrino nella foresta insieme. Uno di loro si aspetterà forse di vedere l'albero caduto sulla destra, e l'altro l'albero caduto sulla sinistra? Supponi che prima che l'albero cada, i due lascino un registratore di suoni vicino all'albero. Riproducendo la registrazione, si aspetterà uno di udire qualcosa di diverso dall'altro? Supponi che attacchino un elettroencefalografo a un cervello qualsiasi nel mondo: uno di loro si aspetterà di vedere un tracciato diverso dall'altro? Sebbene i due discutano, uno dicendo “No” e l'altro dicendo “Sì”, non si aspettano esperienze affatto differenti. I due pensano di avere modelli differenti del mondo, ma non hanno alcuna differenza rispetto a ciò che si aspettano che <i>accada</i> loro.<br />
<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
È una tentazione cercare di eliminare questa classe di errori insistendo che l'unico genere legittimo di convinzione sia una previsione di un'esperienza sensoriale. Ma il mondo, in effetti, contiene molte cose di cui non si fa esperienza direttamente. Non vediamo gli atomi che giacciono alle fondamenta del mattone, ma gli atomi sono in effetti là. C'è un pavimento sotto i tuoi piedi, ma non compi <i>un'esperienza</i> diretta del pavimento; vedi la luce <i>riflessa </i>dal pavimento, o meglio, vedi ciò che la tua retina e la tua corteccia cerebrale hanno elaborato a partire da quella luce. Dedurre il pavimento dal vedere il pavimento è un passo indietro verso le cause non viste dell'esperienza. Può sembrare un passo molto corto e molto diretto, ma è comunque un passo.<br />
<br />
Sei sulla sommità di un alto edificio, vicino all'orologio di tuo nonno con la lancetta delle ore, quella dei minuti e quella ticchettante dei secondi. Nella tua mano c'è una palla da bowling, e la lasci cadere dal tetto. A quale rintocco dell'orologio udirai lo schianto della palla da bowling che tocca terra?<br />
<br />
Per rispondere con precisione, devi usare convinzioni come <i>La gravità della Terra è di 9,8 metri per secondo per secondo</i> e <i>Questo edificio è alto circa 120 metri</i>. Queste convinzioni non sono silenziose previsioni di un'esperienza sensoriale; sono verbali, proposizionali. Probabilmente non è troppo esagerato descrivere queste due convinzioni come frasi composte da parole. Ma queste due convinzioni hanno una <i>conseguenza </i>inferenziale che è una previsione sensoriale diretta – se la lancetta dei secondi dell'orologio è sul numerale 12 quando lasci cadere la palla, ti aspetti di vederla sul numerale 1 quando odi lo schianto cinque secondi dopo. Per prevedere esperienze sensoriali il più precisamente possibile, dobbiamo elaborare convinzioni che non sono previsioni di esperienze sensoriali.<br />
<br />
È una grande forza dell'<i>Homo sapiens</i> il fatto che noi possiamo, meglio di ogni altra specie al mondo, imparare a modellare il non visto. È anche uno dei nostri grandi punti deboli. Gli esseri umani spesso credono a cose che sono non solo non viste ma anche inesistenti.<br />
<br />
Lo stesso cervello che costruisce una rete di cause inferite dietro l'esperienza sensoriale può anche costruire una rete di cause che non è connessa a un'esperienza sensoriale, o blandamente connessa. Gli alchimisti credevano che il flogisto causasse il fuoco – potremmo sovra-semplificare le loro menti disegnando un piccolo nodo etichettato “Flogisto”, e una freccia da questo nodo alla loro esperienza sensoriale di un fuoco scoppiettante – ma questa convinzione non generava alcuna predizione anticipata; il collegamento tra il flogisto e l'esperienza era sempre configurato dopo l'esperienza, invece di vincolare l'esperienza in anticipo. O supponi che il tuo professore postmoderno di Inglese ti insegni che il famoso scrittore Wulky Wilkinsen sia in realtà un “post-utopico”. Questo cosa significa che ti debba aspettare dai suoi libri? Nulla. La convinzione, se vuoi chiamarla in questo modo, non si connette ad alcuna esperienza sensoriale. Ma faresti meglio a ricordare l'asserzione proposizionale che “Wulky Wilkinson” ha l'attributo “post-utopico”, in modo che tu possa rigurgitarla al prossimo esame. Similmente se i “post-utopici” mostrano “alienazione coloniale”; se l'esame chiede se Wulky Wilkinson mostri alienazione coloniale o meno, faresti meglio a rispondere di sì. Le convinzioni sono collegate l'una con l'altra, sebbene non ancora ad alcuna esperienza prevista.<br />
<br />
Possiamo costruire intere reti di convinzioni che siano collegate solo l'una con l'altra – chiamale convinzioni “galleggianti”. È un difetto unicamente umano tra le specie animali, una perversione dell'abilità dell'<i>Homo sapiens</i> di costruire reti di convinzioni più generali e flessibili.<br />
<br />
La virtù razionalista dell'<i>empiricismo</i> consiste nel chiedere costantemente quali esperienze le nostre convinzioni predicano – o meglio ancora, proibiscano. Credi che il flogisto sia la causa del fuoco? Allora cosa ti aspetti di veder accadere, a causa di questo? Credi che Wulky Wilkinson sia un post-utopico? Allora cosa ti aspetti di vedere a causa di questo? No, non “alienazione coloniale”; <i>quale esperienza avrai?</i> Credi che se un albero cade nella foresta, e nessuno lo ode, produca comunque un suono? Allora quale esperienza devi necessariamente fare?<br />
<br />
È ancora meglio chiedere: quale esperienza <i>deve </i>non accaderti? Credi che l'<i>elan vital</i> spieghi la misteriosa proprietà vivificante degli esseri vivi? Allora che cosa questa convinzione <i>non </i>permette che accada – cosa falsificherebbe definitivamente questa convinzione? Una risposta nulla significa che la tua convinzione non <i>vincola </i>l'esperienza; permette che ti accada <i>qualunque </i>cosa. Galleggia.<br />
<br />
Quando discuti di una questione apparentemente fattuale, tieni sempre a mente di quale differenza di previsione stai discutendo. Se non riesci a trovare la differenza di previsione, probabilmente state discutendo di etichette nella tua rete di convinzioni – o ancora peggio, di convinzioni galleggianti, prede cadute nella tua rete. Se non sai quali esperienze sono implicite nel fatto che Wulky Wilkinson sia un post-utopico, puoi continuare a discutere per sempre (puoi anche pubblicare articoli per sempre).<br />
<br />
Soprattutto, non chiederti cosa credere – chiediti cosa aspettarti. Ogni domanda sulle convinzioni dovrebbe derivare da una domanda sulle previsioni, e quella domanda sulle previsioni dovrebbe essere al cuore dell'indagine. Ogni ipotesi di convinzione dovrebbe iniziare derivando da una specifica ipotesi di previsione, e dovrebbe continuare a pagare dazio in termini di previsioni future. Se una convinzione si dimostra inutile, estirpala.Il Censorehttp://www.blogger.com/profile/01584751016662084504noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3767935550501692686.post-832255631474222482014-06-10T22:01:00.000+02:002014-06-10T22:19:23.404+02:00Risposte misteriose a domande misteriose<i>Risposte misteriose a domande misteriose</i> è la traduzione in italiano de <a href="http://wiki.lesswrong.com/wiki/Mysterious_Answers_to_Mysterious_Questions" target="_blank"><i>Mysterious Answers to Mysterious Questions</i></a>, un saggio di Eliezer Yudkowsky pubblicato in più puntate sul sito <a href="http://lesswrong.com/">LessWrong.com</a>.<br />
<br />
Tale saggio – in effetti una collezione di post pubblicati tra il luglio e il settembre 2007 – ha lo scopo di aiutare il lettore a riconoscere e a evitare quelle risposte, credenze o affermazioni che sembrano avere un significato ma che in realtà ne sono prive.<br />
<br />
Nulla a che fare con l'ateismo o la religione, ma credo che qualche sparuto lettore possa trovare interessanti queste riflessioni. Buona lettura!<br />
<br />
<ol>
<li><a href="http://uticense.blogspot.com/2014/06/far-pagare-dazio-alle-convinzioni-in.html" target="_blank"><i>Far pagare dazio alle convinzioni (in termini di esperienze previste)</i></a>: non tutte le convinzioni che abbiamo sono direttamente relative all'esperienza sensoriale, ma le convinzioni dovrebbero pagare dazio in termini di previsioni di esperienze. Per esempio, se credo che "la gravità è di 9,8 m/s<sup>2</sup>" allora dovrei essere in grado di predire dove vedrò la lancetta dei secondi del mio orologio nell'istante in cui udirò lo schianto di una palla da bowling lasciata cadere da un edificio. D'altro canto, se il tuo professore postmoderno di Inglese dice che il famoso scrittore Wulky è un "post-utopico", questo potrebbe non significare niente, in effetti. La morale è di chiedersi "Che esperienza mi aspetto?" e non "A quali affermazioni credo?"</li>
</ol>
Il Censorehttp://www.blogger.com/profile/01584751016662084504noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3767935550501692686.post-63605715911504203082014-03-25T12:17:00.000+01:002014-03-25T12:17:03.513+01:00"Come posso essere felice?" Il significato della vita per un umanistaStephen Fry spiega, in tre minuti, quale sia il "significato della vita" per un umanista e come si possa essere felici.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/Tvz0mmF6NW4?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<br />Il Censorehttp://www.blogger.com/profile/01584751016662084504noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3767935550501692686.post-12233984269737753772014-03-12T22:54:00.001+01:002014-03-12T22:54:14.191+01:00Marco Respinti colpisce ancora<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.edizionisolfanelli.it/marcorespinti.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://www.edizionisolfanelli.it/marcorespinti.jpg" /></a></div>
Qualche lettore ricorderà l'articolo che raccontava l'imbarazzante capacità di ragionamento dell'apologeta cattolico Marco Respinti («<a href="http://uticense.blogspot.it/2010/05/i-want-my-money-back.html" target="_blank">I want my money back!</a>», 12 maggio 2010).<br />
<br />
A quanto pare c'è gente che non conosce le sue imprese, e lo invita a discussioni impegnative con gente che ne capisce più di lui; il nostro eroe è stato infatti invitato ad un incontro con l'esperto di storia del pensiero ebraico Mino Chamla e col filosofo Giulio Giorello e, malgrado il resoconto sia fatto dalla faziosa <i>Nuova Bussola Quotidiana</i>, l'eroe ci fa una figura barbina. Come fa notare il blog <i>Bioetica</i>, Respinti è stato capace di una perla simile, mentre cercava di spiegare perché secondo lui esiste un diritto naturale e immutabile:<br />
<blockquote class="tr_bq">
«Dio crea l’uomo dotandolo di una determinata natura ed è da quella
natura che derivano delle regole precise quanto delle leggi fisiche. <i>Se
io violo una legge fisica, ad esempio butto a terra il mio computer,
questo si rompe</i>. Non è per cattiveria che si spacca, è una legge fisica,
è un dato di natura»</blockquote>
Insomma, uno degli esponenti di spicco dell'apologetica cattolica (un tizio che, ricordiamolo, chiedeva 80 euro per un suo corso di otto ore in apologetica...) gettare a terra un computer è una violazione di una legge fisica! E si noti, prego, che questo non è un lapsus rilevato da qualcuno che intende giustamente prenderlo per i fondelli, ma un concetto selezionato da un suo sostenitore e, presumibilmente, rappresentativo del pensiero di Respinti.<br />
<br />
E ci si può davvero stupire se, come annota il sostenitore dell'apologeta, «l’intervento di Respinti [...] sia stato l’unico contestato in tutta la
serata»?<br />
<br />
I livelli infimi raggiunti dall'apologetica cattolica italiana sono una vergogna per tutti i cattolici, e anche per gli italiani tutti, che non riescono a scrollarsi di dosso un pensiero di tale incredibile sciatteria.<br />
<br />
<span style="color: #666666;"><span style="font-size: x-small;">Stefano Magni, «<a href="http://www.lanuovabq.it/it/articoli-eppur-non-si-muove-limmutabile-diritto-naturale-8644.htm" target="_blank"><span class="page-title">Eppur non si muove: l'immutabile diritto naturale</span></a>», <i>La Nuova Bussola Quotidiana</i>, 11 marzo 2013; Giuseppe Regalzi, «<a href="http://bioetiche.blogspot.it/2014/03/violare-la-legge.html" target="_blank">Violare la legge</a>», <i>Bioetica</i>, 11 marzo 2013.</span></span>Il Censorehttp://www.blogger.com/profile/01584751016662084504noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-3767935550501692686.post-8370262880377534942014-02-28T13:56:00.001+01:002014-02-28T13:57:17.477+01:00Il parroco anti-vegani, i celiaci e la transustanziazioneIl parroco di Castelfranco, in provincia di Treviso, ha negato la sala parrocchiale ad un'associazione che l'aveva chiesta per presentare un libro sulla cucina vegana. Quando i curatori della presentazione hanno chiesto al parroco maggiori spiegazioni, si sono sentiti rispondere che l'alimentazione vegana, seguita senza particolari controlli, porti a problemi collegati all'anoressia.<br />
<br />
L'evento di cronaca mi ha fatto venire in mente per associazione un paio di dubbi sul rapporto tra la fede cattolica e il cibo, in particolare tra l'essere vegani e/o celiaci e la comunione: se si crede che l'ostia e il vino diventino carne e sangue di Cristo, si può essere vegani e mangiare l'ostia? i celiaci credono di poter assumere tranquillamente l'ostia?<br />
<br />
Scherzi a parte (anche se quello dei celiaci non è poi del tutto uno scherzo), mi sono andato a vedere la definizione del dogma della transustanziazione nella dottrina cattolica. Il Catechismo della Chiesa Cattolica recita:<br />
<blockquote>
<span style="font-size: x-small;">1375 È per la <i>conversione</i> del pane e del vino nel suo Corpo e nel suo Sangue che Cristo diviene presente in questo sacramento. I Padri della Chiesa hanno sempre espresso con fermezza la fede della Chiesa nell'efficacia della parola di Cristo e dell'azione dello Spirito Santo per operare questa conversione. San Giovanni Crisostomo, ad esempio, afferma:</span><br />
<blockquote>
<span style="font-size: x-small;">« Non è l'uomo che fa diventare le cose offerte Corpo e Sangue di Cristo, ma è Cristo stesso, che è stato crocifisso per noi. Il sacerdote, figura di Cristo, pronunzia quelle parole, ma la virtù e la grazia sono di Dio. Questo è il mio Corpo, dice. Questa parola trasforma le cose offerte ».</span></blockquote>
<span style="font-size: x-small;">E sant'Ambrogio, parlando della conversione eucaristica, dice:</span><br />
<blockquote>
<span style="font-size: x-small;">Dobbiamo essere convinti che « non si tratta dell'elemento formato dalla natura, ma della sostanza prodotta dalla formula della consacrazione, ed è maggiore l'efficacia della consacrazione di quella della natura, perché, per l'effetto della consacrazione, la stessa natura viene trasformata ». « La parola di Cristo, che poté creare dal nulla ciò che non esisteva, non può trasformare in una sostanza diversa ciò che esiste? Non è minore impresa dare una nuova natura alle cose che trasformarla ».</span></blockquote>
<span style="font-size: x-small;">1376 Il Concilio di Trento riassume la fede cattolica dichiarando: « Poiché il Cristo, nostro Redentore, ha detto che ciò che offriva sotto la specie del pane era veramente il suo Corpo, nella Chiesa di Dio vi fu sempre la convinzione, e questo santo Concilio lo dichiara ora di nuovo, che con la consacrazione del pane e del vino si opera la conversione di tutta la sostanza del pane nella sostanza del Corpo del Cristo, nostro Signore, e di tutta la sostanza del vino nella sostanza del suo Sangue. Questa conversione, quindi, in modo conveniente e appropriato è chiamata dalla santa Chiesa cattolica <i>transustanziazione</i> ».</span></blockquote>
Una rapida e rozza riflessione. Tutto questo ha un senso solo se si accetta la visione filosofica della differenza tra «sostanza» e «natura», cioè se si crede che oltre a ciò che c'è di sensibile, a ciò che risponde in qualche modo ai nostri sensi (o a quelli dei nostri strumenti si misura, esistenti o anche solo teorici), vi sia qualcosa che sta al di sotto, qualcosa che riguarda le proprietà ontologiche degli oggetti. Ma, naturalmente, millenni di esperienza non hanno portato a nessuna prova dell'esistenza di qualcosa che vada oltre la natura, oltre a ciò che è sensibile, anzi, non è neppure chiaro quali qualità dovrebbe avere questa «sostanza», se mai è possibile indicarne la presenza nel mondo reale.<br />
<br />
In altre parole, è estremamente probabile che tutto questo sia il nulla più assoluto, ammantato dalle convolute parole della teologia.<br />
<br />
<span style="color: #666666; font-size: x-small;">«<a href="http://www.nanopress.it/cronaca/2014/02/27/treviso-parroco-nega-una-sala-ai-vegani-inducono-all-anoressia_P16989953.html" target="_blank">Treviso, parroco nega una sala ai vegani: "Inducono all'anoressia"</a>», NanoPress, 27 febbraio 2014.</span>Il Censorehttp://www.blogger.com/profile/01584751016662084504noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3767935550501692686.post-32626998635691786912014-02-22T15:24:00.001+01:002014-02-22T15:24:28.412+01:00Terremoti e sindoni del TrecentoForse avete letto dello «studio scientifico» secondo cui la Sindone di Torino sarebbe stata prodotta da un terremoto. Tale terremoto avrebbe causato la generazione delle quantità anomale di Carbonio 14 che hanno fatto sì che la datazione del telo sia stata erroneamente calcolata al XIV secolo invece che al I.<br />
<br />
Ecco come mi sento a proposito di questa «scoperta»:<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<span style="color: #666666;"><span style="font-size: x-small;">«Sindone», <i>Preti</i>, episodio 6, 10 novembre 2013, http://youtu.be/rD_i1KWcQww</span></span> <br />
Il Censorehttp://www.blogger.com/profile/01584751016662084504noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3767935550501692686.post-47420629017625973862014-01-21T15:21:00.003+01:002014-01-21T15:34:48.530+01:00Il "Signore" uccide un uomo colto a raccogliere la legna di sabatoDa <i>Numeri</i>, capitolo 15, versetti 32<span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px;">–</span>36:<br />
<blockquote class="tr_bq">
Mentre gli Israeliti erano nel deserto, trovarono un uomo che raccoglieva legna in giorno di sabato. Quelli che l'avevano trovato a raccogliere legna, lo condussero a Mosè, ad Aronne e a tutta la comunità. Lo misero sotto sorveglianza, <i>perché non era stato ancora stabilito che cosa gli si dovesse fare</i>. <i>Il Signore disse a Mosè</i>: «<i>Quell'uomo deve essere messo a morte</i>; tutta la comunità lo lapiderà fuori dell'accampamento». Tutta la comunità lo condusse fuori dell'accampamento e lo lapidò; <i>quegli morì secondo il comando che il Signore aveva dato a Mosè</i>.</blockquote>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/5b/Abbate_The_Blasphemer.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/5b/Abbate_The_Blasphemer.jpg" height="152" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Il blasfemo</i>, Niccolò dell'Abbate, Louvre</td></tr>
</tbody></table>
Da <i>Levitico</i>, capitolo 24, versetti 11<span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19.1875px;">–</span>23:<br />
<blockquote class="tr_bq">
Il figlio della Israelita bestemmiò il nome del Signore, imprecando; perciò fu condotto da Mosè. [...] Lo misero sotto sorveglianza, finché fosse deciso che cosa fare per ordine del Signore. Il Signore parlò a Mosè: «Conduci quel bestemmiatore fuori dell'accampamento; quanti lo hanno udito posino le mani sul suo capo e tutta la comunità lo lapiderà. Parla agli Israeliti e di' loro:<br />
<blockquote class="tr_bq">
Chiunque maledirà il suo Dio, porterà la pena del suo peccato.<br />
Chi bestemmia il nome del Signore dovrà essere messo a morte: tutta la comunità lo dovrà lapidare. Straniero o nativo del paese, se ha bestemmiato il nome del Signore, sarà messo a morte.<br />
Chi percuote a morte un uomo dovrà essere messo a morte.<br />
Chi percuote a morte un capo di bestiame lo pagherà: vita per vita.<br />
Se uno farà una lesione al suo prossimo, si farà a lui come egli ha fatto all'altro: frattura per frattura, occhio per occhio, dente per dente; gli si farà la stessa lesione che egli ha fatta all'altro.<br />
Chi uccide un capo di bestiame lo pagherà; ma chi uccide un uomo sarà messo a morte.</blockquote>
Ci sarà per voi una sola legge per il forestiero e per il cittadino del paese; poiché io sono il Signore vostro Dio».<br />
Mosè ne riferì agli Israeliti ed essi condussero quel bestemmiatore fuori dell'accampamento e lo lapidarono. Così gli Israeliti eseguirono quello che il Signore aveva ordinato a Mosè.</blockquote>
<br />
Come si può credere che un dio che ordina esplicitamente e personalmente di uccidere un uomo perché ha raccolto la legna di sabato e un altro perché lo ha insultato possa essere un "Padre" amorevole, disposto persino a far morire il proprio "Figlio" per salvare gli esseri umani, e il cui messaggio centrale è l'amore per tutti?<br />
<br />
In che modo i credenti spiegano questi episodi? E in che modo sono certi che la loro non sia una razionalizzazione volta a salvare la loro fede nel Gesù che hanno in mente?<br />
<br />
<span style="color: #666666; font-size: x-small;">I brani della Bibbia sono quelli dell'edizione CEI, tratti dal sito <i>La Parola</i> (<a href="http://laparola.net/">laparola.net</a>). Il disegno è <i><a href="http://commons.wikimedia.org/wiki/File%3AAbbate_The_Blasphemer.jpg" target="_blank">Il blasfemo</a></i>, di Niccolò dell'Abbate (1509 o 1512 – 1571) [dominio pubblico], attraverso Wikimedia Commons</span>Il Censorehttp://www.blogger.com/profile/01584751016662084504noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-3767935550501692686.post-2922713505979845782013-12-21T00:09:00.005+01:002013-12-21T00:09:51.307+01:00La «guerra al Natale», la sindrome di persecuzione dei cristiani statunitensi (e dei loro scimmiottatori italiani)Da anni i cristiani (conservatori) statunitensi lamentano la presunta «War on Christmas» («guerra al Natale»), ovvero la consuetudine inclusiva di alcune aziende statunitensi di augurare «Happy Holidays» invece di «Merry Christmas» («Buone Feste» invece che «Felice Natale»).<br />
<br />
Purtroppo, questa teoria del complotto religioso sta attecchendo anche dalle nostre parti; ovviamente i primi a cascarci sono i cattolici con limitate capacità di comprensione, ovvero i sé-dicenti «Cattolici Razionali» dell'UCCR, che hanno "prodotto" un bel pastrocchietto intitolato «<a href="http://www.uccronline.it/2013/12/20/anche-questanno-gli-atei-combattono-la-guerra-al-natale/" style="background-color: white; color: #1111cc; display: inline; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13.333333969116211px;" target="_blank">Anche quest'anno gli atei combattono la “guerra al Natale”</a>».<br />
<br />
Come antidoto, questa vignetta di <a href="http://www.jesusandmo.net/" style="font-style: italic;" target="_blank">Jesus and Mo</a>, «<a href="http://www.jesusandmo.net/2013/12/18/siege/" target="_blank">Siege</a>», 18 dicembre 2013:<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.jesusandmo.net/strips/2013-12-18.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.jesusandmo.net/strips/2013-12-18.png" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<i>Gesù</i>: «La <i>guerra al Natale</i> è particolarmente violenta quest'anno, non credi?»<br />
<i>Maometto</i>: «Palle!»<br />
<br />
<i>Maometto</i>: «Che questa tua 'guerra' immaginaria sia il risultato di un autentico <i>complesso di persecuzione</i>, o un disegno cinico per dare l'impressione che la tua religione sia assediata dal secolarismo, non lo so...»<br />
<br />
<i>Maometto</i>: «In entrambi i casi, è ridicolo - e auto-celebrativo - pensare che ai secolaristi <i>importi</i> così tanto delle tue stupide credenze e pratiche. Quei tizi hanno cose ben più importanti per la testa!»<br />
<br />
<i>Gesù</i>: «Tipo?»<br />
<i>Maometto</i>: «La guerra all'Islam»<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-large;">Buone vacanze a tutti!</span></div>
Il Censorehttp://www.blogger.com/profile/01584751016662084504noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3767935550501692686.post-51966462352976511452013-11-28T20:42:00.000+01:002013-11-28T20:42:00.250+01:00Ma il Papa è infallibile anche quando parla delle altre religioni?<span style="font-size: x-large;">L</span><span style="font-variant: small-caps;">a risposta è no</span>, e probabilmente neppure pretende di esserlo. Il problema è che quando discetta del contenuto delle altre religioni, rischia di prendere delle grosse cantonate.<br />
<br />
Recentemente Bergoglio ha pubblicato l'esortazione apostolica <a href="http://www.vatican.va/holy_father/francesco/apost_exhortations/documents/papa-francesco_esortazione-ap_20131124_evangelii-gaudium_it.html"><i>Evangelii Gaudium</i></a>, all'interno della quale si lancia in questa spericolata affermazione circa l'Islam (enfasi mia):<br />
<br />
<blockquote class="tr_bq">
253. Per sostenere il dialogo con l’Islam è indispensabile la formazione
adeguata degli interlocutori, non solo perché siano solidamente e gioiosamente
radicati nella loro identità, ma perché siano capaci di riconoscere i valori
degli altri, di comprendere le preoccupazioni soggiacenti alle loro richieste e
di fare emergere le convinzioni comuni. Noi cristiani dovremmo accogliere con
affetto e rispetto gli immigrati dell’Islam che arrivano nei nostri Paesi, così
come speriamo e preghiamo di essere accolti e rispettati nei Paesi di tradizione
islamica. Prego, imploro umilmente tali Paesi affinché assicurino libertà ai
cristiani affinché possano celebrare il loro culto e vivere la loro fede,
tenendo conto della libertà che i credenti dell’Islam godono nei paesi
occidentali! Di fronte ad episodi di fondamentalismo violento che ci
preoccupano, l’affetto verso gli autentici credenti dell’Islam deve portarci ad
evitare odiose generalizzazioni, <i>perché il vero Islam e un’adeguata
interpretazione del Corano si oppongono ad ogni violenza.</i></blockquote>
A parte il dubbio sulla modalità con cui un Pontefice possa discettare di cosa caratterizzi il «vero» Islam, non vi è dubbio che i fedeli siano capaci di trovare una «adeguata» interpretazione del Corano che possa dimostrare come i seguenti versetti si <i>oppongano ad ogni violenza</i>. Voglio dire, sono proprio curioso di sapere come farebbero, ma sono millenni che riescono a trovare interpretazioni adeguate dei loro testi sacri che possano far loro dire tutto e il contrario di tutto, quindi…<br />
<br />
Ecco i versetti del Corano che secondo Bergoglio si «oppongono ad ogni violenza»:<br />
<blockquote class="tr_bq">
2.191. Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: […] Se vi assalgono, uccideteli. Questa è la ricompensa dei miscredenti. <br />
2.193. Combatteteli finché non ci sia più persecuzione e il culto sia [reso solo] ad Allah. <br />
3.151. Ben presto getteremo lo sgomento nei cuori dei miscredenti […]<br />
4.34. Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre […] Le [donne] virtuose sono le devote, […] Ammonite quelle di cui temete l'insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, battetele […]<br />
4.56. Presto getteremo nel Fuoco coloro che smentiscono i Nostri segni. Ogni volta che la loro pelle sarà consumata, ne daremo loro un'altra, sì che gustino il tormento […]<br />
4.76. Coloro che credono combattono per la causa di Allah, mentre i miscredenti combattono per la causa degli idoli. Combattete gli alleati di Satana. […]<br />
4.89. Non sceglietevi amici tra [i miscredenti], […] se vi volgono le spalle, allora afferrateli e uccideteli ovunque li troviate […]<br />
4.91. […] afferrateli e uccideteli ovunque li incontriate. Vi abbiamo dato su di loro evidente potere.<br />
4.101. […] i miscredenti sono per voi un nemico manifesto. <br />
4.144. […] Non prendetevi per alleati i miscredenti, invece che i credenti. Vorreste dare ad Allah un valido argomento con voi stessi?<br />
5.33. La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al Suo Messaggero […] è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l'ignominia che li toccherà in questa vita; nell'altra vita avranno castigo immenso,<br />
5.38. Tagliate la mano al ladro e alla ladra, […] come sanzione da parte di Allah […]<br />
5.51. […] non sceglietevi per alleati i giudei e i nazareni, […] E chi li sceglie come alleati è uno di loro […] <br />
5.64. […] Abbiamo destato tra [i giudei] odio e inimicizia fino al giorno della Resurrezione. […]<br />
8.12. […] Getterò il terrore nei cuori dei miscredenti: colpiteli tra capo e collo, colpiteli su tutte le falangi! <br />
8.39. Combatteteli finché non ci sia più politeismo e la religione sia tutta per Allah. […]<br />
8.67. Non si addice ad un profeta prendere prigionieri, finché non avrà completamente soggiogato la terra. […]<br />
9.5. […] uccidete questi [idolatri] ovunque li incontriate, catturateli, assediateli e tendete loro agguati […]<br />
9.23. O voi che credete, non prendete per alleati i vostri padri e i vostri fratelli se preferiscono la miscredenza alla fede. Chi di voi li prenderà per alleati sarà tra gli ingiusti.<br />
9.30. [i giudei e i nazareni] Li annienti Allah. Quanto sono fuorviati!<br />
9.73. O Profeta, combatti i miscredenti e gli ipocriti, e sii severo con loro. Il loro rifugio sarà l'Inferno, qual triste rifugio!<br />
9.123. O voi che credete, combattete i miscredenti che vi stanno attorno, che trovino durezza in voi […]<br />
22.19-21. […] Ai miscredenti saranno tagliate vesti di fuoco e sulle loro teste verrà versata acqua bollente, che fonderà le loro viscere e la loro pelle. Subiranno mazze di ferro,<br />
48.29. Muhammad è il Messaggero di Allah e quanti sono con lui sono duri con i miscredenti e compassionevoli fra loro. […]<br />
58.14-15. Non hai visto coloro che si sono alleati con quelli con i quali Allah è adirato? […] Allah ha preparato per loro un severo castigo.<br />
60.1. O credenti, non prendetevi per alleati il Mio nemico e il vostro, dimostrando loro amicizia […]<br />
66.9. O Profeta, combatti i miscredenti e gli ipocriti e sii severo nei loro confronti. Il loro asilo sarà l'Inferno, qual triste rifugio! </blockquote>
<span style="color: #666666;"><span style="font-size: x-small;">Il testo del Corano è ripreso da <a href="http://www.corano.it/corano.html"><i>Il Sacro Corano</i></a>. L'articolo è pesantemente basato su Steve Wells, «<a href="http://dwindlinginunbelief.blogspot.it/2013/11/pope-francis-islam-and-quran-are.html">Pope Francis: Islam and the Quran are opposed to every form of violence</a>», <i>Dwindling In Unbelief</i>, 27 novembre 2013.</span></span>Il Censorehttp://www.blogger.com/profile/01584751016662084504noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3767935550501692686.post-73389463220027797622013-11-22T14:18:00.003+01:002013-11-22T14:40:27.985+01:00I dieci principali risultati dell'analisi del Westar Institute sulla composizione degli Atti degli Apostoli<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.westarinstitute.org/wp-content/uploads/Smith-Acts-cover-white.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://www.westarinstitute.org/wp-content/uploads/Smith-Acts-cover-white.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Tra il marzo 2000 e il marzo 2011, alcuni studiosi del Cristianesimo delle origini si sono riuniti nel cosiddetto <i>Acts Seminar</i> per studiare la composizione degli <i>Atti degli Apostoli</i>. Il risultato del loro lavoro è stato pubblicato in <i>Acts and Christian Beginnings: The Acts Seminar Report</i>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco la «top ten» delle conclusioni degli studiosi (ripreso dall'articolo «Top Ten Findings of The Acts Seminar»):</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<ol style="text-align: justify;">
<li><i>Autore</i>. L'autore non si limitò a ricucire insieme una collezione di varie fonti e non aveva interesse nel conservare o trasmettere informazioni storiche genuine. Era un narratore di alto livello che aveva il controllo completo del proprio materiale e che poteva mutarlo in qualsiasi messaggio ideologico desiderasse trasmettere.</li>
<li><i>Datazione</i>. L'opera fu composta nei primi decenni del secondo secolo. Tra le varie implicazioni di questa conclusione ci sono quelle che l'autore non può essere considerato un compagno di viaggi di Paolo e che l'opera non può essere considerata una testimonianza affidabile del primo secolo.</li>
<li><i>Le lettere paoline come fonte</i>. È probabile che l'autore conoscesse le lettere paoline e la teologia ivi contenuta, sebbene talvolta la sua teologia sia opposta a quella dell'apostolo.</li>
<li><i>Assenza di altre fonti storiche</i>. A parte le lettere paoline, non è possibile identificare altre fonti storiche della narrazione di <i>Atti</i>. Materiale di contorno e modelli di ispirazione possono essere identificati (Giuseppe Flavio, Omero, Virgilio, Settanta), ma non costituiscono fonti della narrazione.</li>
<li><i>L'origine gerosolimitana del Cristianesimo non è storicamente fondata</i>. L'intera narrazione della nascita della Chiesa a Gerusalemme (<i>Atti</i> 1-7) ha scarso valore storico.</li>
<li>Atti<i> non è una fonte indipendente per la vita e la missione di Paolo</i>. Sono infatti le lettere di Paolo a costituire fonte sufficiente di tutti i dettagli e gli itinerari della vita dell'apostolo.</li>
<li><i>Il modello letterario di </i>Atti<i> è l'epica</i>. <i>Atti</i> è composto secondo gli stilemi dell'epica classica, e secondo tali stilemi va interpretato.</li>
<li><i>I nomi dei personaggi sono scelti per scopi narrativi</i>. Nella letteratura antica i nomi avevano spesso significati simbolici adeguati alle storie in cui erano trovati, e quindi frequentemente erano creati dall'autore per fornire credibilità alle storie; lo stesso fenomeno è presente in <i>Atti</i>.</li>
<li>Atti<i> è una narrazione ideologica</i>. <i>Atti</i> fu composto per convogliare un certo messaggio ideologico; quando esaminati, la maggior parte del contenuto, della forma e della struttura delle storie mostrano come chiave primaria tali scopi ideologici.</li>
<li>Atti<i> deve essere presupposto come non-storico fino a prova contraria</i>. Si tratta del riassunto di tutte le conclusioni precedenti. Sebbene non sia una fonte storica valida per il Cristianesimo del primo secolo, però, è da considerarsi una fonte storica valida per il Cristianesimo dell'epoca in cui fu composto, l'inizio del secondo secolo.</li>
</ol>
<div style="text-align: justify;">
La lista degli studiosi partecipanti:</div>
<ul style="text-align: justify;">
<li>Rubén Dupertuis</li>
<li>Julian V. Hills</li>
<li>Perry V. Kea</li>
<li>Nina E. Livesey</li>
<li>Gerd Lüdemann</li>
<li>Dennis R. MacDonald</li>
<li>Shelly Matthews</li>
<li>Milton Morehead</li>
<li>Todd Penner</li>
<li>Richard I. Pervo</li>
<li>Thomas E. Phillips</li>
<li>Robert M. Price</li>
<li>Alan F. Segal</li>
<li>Christine R. Shea</li>
<li>Dennis E. Smith</li>
<li>F. Scott Spencer</li>
<li>Hal Taussig</li>
<li>Joseph B. Tyson</li>
<li>William O. Walker, Jr.</li>
<li>L. Michael White</li>
<li>Stephen R. Wiest</li>
<li>Sara C. Winter</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #666666;"><span style="font-size: x-small;">Neil Godfrey, «<a href="http://vridar.org/2013/11/22/top-ten-findings-of-the-acts-seminar/">Top Ten Findings of The Acts Seminar</a>», <i>Vridar</i>, 22 novembre 2013.</span></span></div>
Il Censorehttp://www.blogger.com/profile/01584751016662084504noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3767935550501692686.post-8789411991414391312013-09-14T20:20:00.002+02:002013-09-14T20:20:27.820+02:00Gesù & Maometto - Nascita<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Da <i>Jesus & Mo</i>, «Birth» (8 febbraio 2011):</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.jesusandmo.net/strips/2011-02-08.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.jesusandmo.net/strips/2011-02-08.png" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>Gesù</i> (mentre legge <i>Cristiano oggi</i>): «C'è una <i>sola</i> soluzione al problema delle gravidanze di adolescenti – <i>l'astinenza</i>»</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>Gesù</i>: «Dare lezioni di <i>contraccezione</i> ai ragazzi può solo <i>incoraggiarli</i> a fare sesso, e comunque non funziona sempre»</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>Gesù</i>: «Chi può negare che l'astinenza è l'<i>unico metodo efficace al 100%</i> per controllare le nascite?»</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>Maometto</i>: «Tua madre»</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<i>Gesù</i>: «Tieni mia madre fuori da questo!»</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="color: #666666; font-size: x-small;">«Birth», Jesus & Mo, <a href="http://www.jesusandmo.net/2011/02/08/birth/">http://www.jesusandmo.net/2011/02/08/birth/</a>, 8 febbraio 2011, rilasciato sotto Creative-Commons by-nc-sa 3.0.</span></div>
Il Censorehttp://www.blogger.com/profile/01584751016662084504noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3767935550501692686.post-47485472666260022042013-07-10T22:45:00.000+02:002013-07-10T22:45:00.120+02:00Credulone razzista scrittore di boiate<div style="text-align: justify;">
Interrompo brevemente il letargo in cui è caduto questo blog per segnalare un esemplare scritto del credulone razzista e autore di boiate che risponde al nome di Cammilleri (no, non Andrea Camilleri, quello sa scrivere, qui si parla di Rino Cammilleri).<br />
<br />
Il credulone ha infatti scritto un articolo pesantemente razzista intitolato «<a href="http://www.rinocammilleri.com/2013/07/poveri/">Poveri</a>» in cui dimostra per l'ennesima volta le tare morali di cui va persino orgoglioso (o dovrei dire «orgoglione»?).
<br />
<br />
Chi volesse una rinfrescata sulle numerose boiate scritte da Cammilleri, può far ricorso al tag <a href="http://uticense.blogspot.it/search/label/Rino%20Cammilleri">Rino Cammilleri</a> di questo blog.
<br />
<br />
P.S.: chi ritenesse un po' aspro il mio giudizio, consideri che anche io sono stato abituato a chiamare le cose col loro nome...
</div>
Il Censorehttp://www.blogger.com/profile/01584751016662084504noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-3767935550501692686.post-79768579868819467292013-03-13T16:50:00.002+01:002013-03-13T17:18:24.713+01:00Gesù il mutaforme e il figlio di Pilato<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJKpg6i8oTM6pVdB5wyZQuHvD26E_g0VIIxcytSmpe96qYEFKlQ0eA9ilpeSROksip-oDMJCZhRr1e93zb3_vdS-_a1mxzB_UCd3TbSJre2c7NYhW2StsURO3vSKoNo4dvDlZ3Qt8RFZyf/s1600/Cyrill+16262-2.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJKpg6i8oTM6pVdB5wyZQuHvD26E_g0VIIxcytSmpe96qYEFKlQ0eA9ilpeSROksip-oDMJCZhRr1e93zb3_vdS-_a1mxzB_UCd3TbSJre2c7NYhW2StsURO3vSKoNo4dvDlZ3Qt8RFZyf/s1600/Cyrill+16262-2.jpg" height="266" width="400" /></a></div>
Gesù era un "mutaforme" e per questo motivo Giuda fu costretto a indicarlo con un bacio ai Romani giunti ad arrestarlo; tale arresto avvenne di martedì invece che di giovedì. La sera prima della crocifissione, invece che con gli apostoli, Gesù cenò con Ponzio Pilato, che offrì di far mettere a morte il proprio figlio invece del predicatore ebreo.<br />
<br />
O almeno questo è quello che pensava un gruppo di cristiani 1200 anni fa, e che scrisse in un testo in lingua copta attribuito al vescovo paleocristiano <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Cirillo_di_Gerusalemme">Cirillo di Gerusalemme</a> (315-387), Dottore della Chiesa.<br />
<br />
Il testo, un'omelia falsamente attribuita a Cirillo e intitolata <i>La vita e la passione di Cristo</i>, è contenuto in un manoscritto copto (<span style="font-size: x-small;">Ms. E16262</span>) ritrovato in Egitto nel 1910, conservato all'Università della Pennsylvania, ma solo recentemente tradotto da <a href="http://profs.library.uu.nl/index.php/profrec/getprofdata/303/16/127/0">Roelof van den Broek</a>.<br />
<br />
<h4>
Pilato a cena con Gesù</h4>
Un <a href="http://www.livescience.com/27840-shape-shifting-jesus-ancient-text.html">articolo</a> di <i>LiveScience</i> riporta il testo della cena tra Pilato e Gesù, la sera prima della crocifissione:<br />
<blockquote class="tr_bq">
«Senza ulteriori indugi, Pilato preparò una tavola e mangiò con Gesù durante il quinto giorno della settimana. E Gesù benedisse Pilato e tutta la sua casa», riporta parte della traduzione. Pilato dice poi a Gesù «bene allora, ecco, la notte è giunta, alzati e allontanati, e quando il giorno arriva ed essi giungeranno e mi accuseranno a causa tua, darò loro l'unico figlio che ho così che possano ucciderlo al posto tuo».
<br />
<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
Nel testo, Gesù lo conforta dicendo «Oh Pilato, sei stato ritenuto degno di una grande grazia perché hai mostrato una buona propensione nei miei confronti». Gesù mostra anche a Pilato di essere in grado di fuggire se dovesse deciderlo. «Pilato, allora, guardò Gesù ed, ecco, divenne incorporeo: non lo vide per lungo tempo», riporta il testo.
<br />
<br />
Pilato e la moglie hanno ambedue delle visioni, quella notte, che mostrano un'aquila (rappresentante Gesù) che viene uccisa.
<br />
<br />
Per le Chiese copta ed etiope, Pilato è considerato un santo, cosa che spiega la raffigurazione comprensiva nel testo, dice van den Broek. </blockquote>
È significativo che questa cena con Pilato diventi, all'interno dell'inedita narrazione, l'effettiva «Ultima cena» di Gesù. A tale scopo, l'ultima cena con gli apostoli è spostata dal narratore al martedì precedente (tra le due cene è posto l'episodio dell'interrogatorio di Gesù davanti a Caifa ed Erode).<br />
<br />
<h4>
Gesù multiforme e il bacio di Giuda</h4>
<blockquote class="tr_bq">
«Allora gli Ebrei dissero a Giuda: Come faremo ad arrestare [Gesù], perché egli non ha una singola forma, ma il suo aspetto cambia. Talvolta è rubicondo, talvolta è bianco, talvolta è rosso, talvolta del color del grano, talvolta è pallido come gli asceti, talvolta è un giovane, talvolta è un uomo anziano [...]».</blockquote>
<br />
Gesù, quindi, è in grado di cambiare il proprio aspetto: se Giuda si limitasse a descriverlo ai soldati incaricati di arrestarlo, Gesù potrebbe sfuggire. Allora Giuda si offre di identificarlo personalmente, con un bacio. Van den Broek spiega che questa è una spiegazione del bacio adottata da alcuni cristiani ben prima del testo in questione: «Questa spiegazione del bacio di Giuda si trova per la prima volta in Origene di Alessandria [185-254]», e nel suo libro Contra Celsum, lo scrittore cristiano affermò che «a coloro che lo guardavano, [Gesù] non appariva sempre lo stesso».<br />
<br />
<h4>
Il falso dell'omelia di Cirillo</h4>
Questa narrazione è presente all'interno di un'omelia pasquale attribuita a Cirillo di Gerusalemme, autore estremamente autorevole e prolifico, cui furono attribuite diverse opere che in realtà sono dei falsi.<br />
<br />
L'omelia tradotta da van den Broek, in particolare, è introdotta da parole attribuite a Cirillo che hanno lo scopo di giustificare l'improvvisa comparsa di una narrazione della Passione precedentemente ignota: il falso Cirillo racconta della scoperta recente di un libro nella casa di Maria a Gerusalemme.<br />
<br />
<span style="color: #666666;"><span style="font-size: x-small;">Owen Jarus, «<a href="http://www.livescience.com/27840-shape-shifting-jesus-ancient-text.html">Shape-Shifting Jesus Described in Ancient Egyptian Text</a>», <i>LiveScience</i>, 12 marzo 2013. Immagine da «<a href="http://alinsuciu.com/2012/10/12/guest-post-roelof-van-den-broek-pseudo-cyril-of-jerusalem-on-the-life-and-the-passion-of-christ/">Guest Post: Roelof van den Broek – Pseudo-Cyril of Jerusalem, On the Life and the Passion of Christ</a>», <i>Alin Suciu</i>, 12 ottobre 2012.</span></span></div>
Il Censorehttp://www.blogger.com/profile/01584751016662084504noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-3767935550501692686.post-57503559849536865032013-03-12T16:17:00.001+01:002013-03-13T20:17:30.697+01:00Cardinali elettori del Conclave 2013: il meglio e il peggio della Chiesa cattolica<div style="text-align: justify;">
Una piccola collezione del meglio e del peggio del Conclave 2013. La raccolta non è completa, lo ammetto, ma dà una prima idea.</div>
<ul>
<li style="text-align: justify;"><b><a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Jorge_Mario_Bergoglio">Jorge Mario Bergoglio</a></b> (Argentina) - <b><span style="font-size: large;">Papa Francesco I</span></b>: ha definito la legislazione argentina sul matrimonio tra omosessuali una "pretesa distruttiva contro i piani di Dio", una "macchinazione del Padre della Menzogna che cerca di confondere e ingannare i figli di Dio".</li>
<li style="text-align: justify;"><b><a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Christoph_Sch%C3%B6nborn">Christoph Schönborn</a></b> (Austria): ha aperto all'uso del preservativo e alla teoria dell'evoluzione, ma solo nella sua versione teleologica.</li>
<li style="text-align: justify;"><b><a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Odilo_Scherer">Odilo Scherer</a></b> (Brasile): ha sostenuto che la rimozione dei crocifissi dagli uffici pubblici non sia nell'interesse del secolarismo brasiliano.</li>
<li style="text-align: justify;"><b><a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Marc_Ouellet">Marc Oullet</a></b> (Canada): sostiene che la Chiesa cattolica sia perseguitata nel Quebec secolarizzato; si è scusato pubblicamente per gli errori della Chiesa in Quebec, inclusi l'antisemitismo, il razzismo, la discriminazione contro donne e omosessuali.</li>
<li style="text-align: justify;"><b><a href="http://uticense.blogspot.com/2013/02/peter-turkson-cardinale-ugandese-in.html">Peter Turkson</a></b> (Ghana): ha affermato che le legislazioni omofobe africane sono giustificate dalla tradizione di quel continente.</li>
<li style="text-align: justify;"><a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Rainer_Maria_Woelki"><b>Rainer Woelki</b></a> (Germania): ha assunto posizioni conciliatorie nei confronti delle comunità omosessuali della sua città.</li>
<li style="text-align: justify;"><b><a href="http://www.huffingtonpost.it/2013/03/04/conclave-2013-petizione-c_n_2804847.html?1362396185&utm_hp_ref=italy">Domenico Calcagno</a></b> (Italia): sebbene fosse a conoscenza dei ripetuti abusi compiuti da don Nello Giraudo, Calcagno, all'epoca vescovo di Savona, non lo denunciò né gli impedì di continuare gli abusi sui giovani parrocchiani.</li>
<li style="text-align: justify;"><b><a href="http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/messico-mexico-mexico-22713/">Norberto Rivera Carrera</a></b> (Messico): mentre ricopriva la carica di vescovo di Tehuacan, coprì gli abusi sessuali del sacerdote Nichoilas Aguilar; inoltre ignorò le denunce di pedofilia contro Marcial Maciel, il defunto fondatore dei Legionari di Cristo.</li>
<li style="text-align: justify;"><a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Godfried_Danneels"><b>Godfried Danneels</b></a> (Paesi Bassi): si è trovato a gestire lo scandalo degli abusi su minori da parte di sacerdoti olandesi; ha chiesto ad una delle due vittime di abusi da parte del vescovo <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Roger_Vangheluwe">Roger Vangheluwe</a> di non rendere pubbliche le accuse.</li>
<li style="text-align: justify;"><b><a href="http://en.wikipedia.org/w/index.php?title=Keith_O%27Brien&oldid=541533912">Keith O'Brien</a></b> (Regno Unito): ha definito "anti-cristiana" la politica estera britannica, per aver fornito aiuti al Pakistan senza chiedere in cambio al governo pakistano di offrire tutele legali alle minoranze cristiane. Si è opposto alla legislazione in favore delle coppie omosessuali, affermando che «le prove empiriche sono chiare, le relazioni omosessuali sono dimostrabilmente dannose per il benessere medico, emotivo e spirituale delle persone coinvolte». Tre sacerdoti e un ex-sacerdote della Diocesi di St. Andrews ed Edinburgo lo hanno accusato di aver tenuto nei loro confronti "comportamenti inappropriati". O'Brien ha rinunciato a partecipare al conclave.</li>
<li style="text-align: justify;"><a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Roger_Mahony#Sexual_abuse_cases"><b>Roger Mahony</b></a> (Stati Uniti): all'epoca arcivescovo di Los Angeles, sebbene fosse a conoscenza del fatto che il sacerdote Oliver O'Grady avesse abusato di bambini per due decenni, non gli impedì in alcun modo di entrare in contatto con bambini. Nel 2007 la diocesi ha patteggiato un accordo di 660 milioni di dollari con 508 vittime di abusi.</li>
</ul>
Il Censorehttp://www.blogger.com/profile/01584751016662084504noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3767935550501692686.post-35092892125876861612013-03-10T21:25:00.000+01:002013-03-10T21:25:24.509+01:00È possibile manipolare i giudizi morali mediante campi magnetici?<div style="text-align: justify;">
È possibile manipolare i giudizi morali mediante campi magnetici? La risposta - ovviamente - è sì.<br />
<br />
Ho recentemente avuto uno scambio di opinioni con un commentatore anonimo in relazione all'articolo «<a href="http://uticense.blogspot.it/2013/02/peter-turkson-cardinale-ugandese-in.html?showComment=1362299261371#c6238654702475612144">Peter Turkson, cardinale ghanese in cima alla lista dei papabili, ha difeso le legislazioni omofobe africane</a>», scambio è rapidamente mutato in una discussione sull'esistenza di un dominio "spirituale", di cui si può fare esperienza solo con la mente e che non sarebbe sottoponibile alla verifica in quanto irriconciliabile col mondo fisico (ovviamente il mio interlocutore era per l'esistenza di tale dominio).<br />
<br />
La discussione è deragliata definitivamente quando ho fatto presente al mio interlocutore che è possibile manipolare fisicamente i giudizi morali; tale posizione è fermamente negata dall'anonimo commentatore, secondo cui il dominio in cui si formano i giudizi morali è quello "spirituale" e dunque tali giudizi non possono essere manipolati attraverso il mondo fisico.<br />
<br />
Mi sono accorto di non aver mai toccato questo punto nel blog. Ritengo sia importante essere a conoscenza delle numerose prove dell'influenza del dominio "fisico" (il cervello) su quello "spirituale" (la mente), quindi ho pensato di riassumere qualche recente scoperta per chi fosse interessato.<br />
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<h4>
Veleno per topi e zucchero</h4>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://www.mit.edu/~lyoung/Site/Home_files/100411LP027v1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://www.mit.edu/~lyoung/Site/Home_files/100411LP027v1.jpg" height="320" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Liane Young</td></tr>
</tbody></table>
Supponiamo (1) che Grace e la sua amica stiano prendendo un caffè insieme; Grace prende dello zucchero e lo mette nella tazzina dell'amica, che beve soddisfatta il caffè.<br />
<br />
Supponiamo (2) che Grace prenda dello zucchero e lo metta nel caffè dell'amica, ma che questa muoia, perché lo zucchero, ad insaputa di Grace, era stato sostituito con del veleno.<br />
<br />
Supponiamo (3) che Grace prenda del veleno e lo metta nel caffè dell'amica, con lo scopo di ucciderla, e che questa muoia.<br />
<br />
Supponiamo infine (4) che Grace prenda del veleno e lo metta nel caffè dell'amica, con lo scopo di ucciderla, ma che questa non muoia, poiché il veleno, ad insaputa di Grace, era stato sostituito con dello zucchero.<br />
<br />
I quattro casi sono la composizione di due parti: l'intenzione di Grace (uccidere l'amica o non ucciderla) e il risultato ottenuto (l'amica assume dello zucchero o del veleno). Qual è il nostro giudizio morale sui quattro casi? Uno studio di <a href="http://www.mit.edu/~lyoung/Site/Home.html"><b>Liane Young</b></a> del <a href="http://bcs.mit.edu/">Brain and Cognitive Sciences</a> dell'MIT ha posto questa domanda ad una serie di soggetti, e il risultato non è stato certo sconvolgente: l'azione di Grace è considerata immorale quando ha l'intenzione di uccidere l'amica, a prescindere dal risultato ottenuto (casi 3 e 4); oltre al caso in cui Grace offre un normale caffè all'amica (1), anche in quello in cui il caffè contiene del veleno il gesto di Grace è considerato moralmente innocente in quanto si è trattato di un errore.<br />
<br />
<h4>
Giunzione temporo-parietale destra e stimolazione magnetica transcranica</h4>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/d5/Temporoparietal_junction.png" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/d5/Temporoparietal_junction.png" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Giunzione temporo-parietale sinistra</td></tr>
</tbody></table>
L'esperimento della professoressa Young non è finito qui, ovviamente. Gli sperimentatori hanno usato una tecnica non invasiva, detta <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Stimolazione_magnetica_transcranica">stimolazione magnetica transcranica</a> (TMS), attraverso la quale è possibile stimolare una parte dei circuiti nervosi del cervello, per scoprire in che modo influisca sulla formazione dei giudizi morali una porzione del cervello nota come giunzione temporo-parietale destra (RTPJ). Questa regione è nota per essere coinvolta nei processi mentali che permettono al cervello di comprendere il comportamento altrui.<br />
<br />
I soggetti dell'indagine sono stati sottoposti a quattro diversi tipi di stimoli: uno stimolo blando della RTPJ oppure di un'altra area scelta come controllo, stimolo fornito molto prima dell'analisi dei casi riguardanti Grace oppure durante tale analisi.<br />
<br />
Il risultato è stato che applicando la TMS alla giunzione temporo-parietale destra (e solo a questa), è possibile alterare i giudizi morali in alcuni casi, ma non in tutti. In particolare, i soggetti sottoposti a TMS della RTPJ hanno mantenuto intatti i loro giudizi nei casi in cui la morte per veleno fosse intenzionale e quelli in Grace non avesse intenzione di uccidere l'amica; al contrario, lo scenario numero 4, quello in cui Grace tenta di uccidere l'amica ma non ci riesce, è stato invece considerato più accettabile.<br />
<br />
La conclusione degli studiosi è stata che la giunzione temporo-parietale destra sia fondamentale per attribuire un'intenzione alle altre persone. Il suo mancato funzionamento elimina dall'analisi morale il fattore "intenzione", lasciando solo quello relativo al risultato delle azioni.<br />
<br />
<a name='more'></a><br />
Un altro studio dello stesso gruppo ha dimostrato risultati simili nei pazienti affetti da danni alla corteccia prefrontale ventromediale (VMPC): queste persone considerano più accettabile tentare di danneggiare il prossimo degli appartenenti al gruppo di controllo e ritengono moralmente più accettabile il tentato omicidio (scenario 4) dell'omicidio colposo (scenario 2).<br />
<br />
<h4>
Rebecca Saxe: Come si forma il giudizio morale nel cervello</h4>
Una studiosa del gruppo della professoressa Young, <b>Rebecca Saxe</b>, ha portato avanti gli studi, studiando il modo in cui si sviluppano le capacità della giunzione temporo-parietale destra.<br />
<br />
Nei bambini questa zona non è dedicata esclusivamente a comprendere il comportamento degli altri, ma viene usata in più funzioni; con la crescita, la zona diventa sempre più specializzata, fino ad essere usata esclusivamente per comprendere le motivazioni altrui negli adulti. Di pari passo, si sviluppa nei bambini la capacità di comprendere che le altre persone possono avere conoscenze e pensieri differenti dai nostri, e, più tardi, modificare di conseguenza il nostro giudizio morale riguardo alle loro azioni.<br />
<br />
La capacità di giudicare Grace per le sue intenzioni, in altre parole, è acquisita con la crescita, non un dato di fatto innato.<br />
<br />
Ecco un interessante presentazione di Rebecca Saxe, nella quale spiega - meglio di me - queste scoperte:<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" mozallowfullscreen="" scrolling="no" src="http://embed.ted.com/talks/lang/it/rebecca_saxe_how_brains_make_moral_judgments.html" webkitallowfullscreen="" width="560"></iframe>
<br />
<h4>
Significato delle scoperte</h4>
Questi (e altri) studi hanno dimostrato che i nostri giudizi morali dipendono dal nostro cervello. Disturbi temporanei o danni permanenti a particolari zone del cervello portano a <i>modificare il giudizio morale</i>. Ne consegue che tale giudizio non viene preso all'interno di un'entità distaccata dal mondo fisico e ad essa irriducibile, ma proprio attraverso il cervello. Per questo motivo alterazioni al funzionamento del cervello possono modificare i giudizi morali.<br />
<br />
<span style="color: #666666; font-size: x-small;">«<a href="http://scienceblogs.com/neurophilosophy/2010/03/30/magnetic-manipulation-of-the-sense-of-morailty/">Magnetic manipulation of the sense of morality</a>», <i>Science Blogs</i>, 30 marzo 2010. Liane Young <i>et al.</i>, «<a href="http://www.pnas.org/content/early/2010/03/11/0914826107">Disruption of the right temporoparietal junction with transcranial magnetic stimulation reduces the role of beliefs in moral judgments</a>», <i>Proceedings of the National Academy of Sciences</i>, April 13, 2010 vol. 107, no. 15, pp. 6753-6758; Liane Young <i>et al.</i>, «<a href="http://www.cell.com/neuron/retrieve/pii/S0896627310001728">Damage to Ventromedial Prefrontal Cortex Impairs Judgment of Harmful Intent</a>», <i>Neuron</i>, 25 March 2010 vol. 65, no. 6, pp. 845-851.</span></div>
Il Censorehttp://www.blogger.com/profile/01584751016662084504noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-3767935550501692686.post-65737031717630665172013-03-05T11:00:00.000+01:002013-03-05T15:37:26.661+01:00Antidoto contro la superstizione<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqAmHI_jvRl7UkCOFYb58fIC8r2fH5-iqUp8CzwQJgX_y0t8gIOymTWGvvlpXGopLy61wrBnAVQniMzSmptnQrXSB3JWJycbsVjjwagxjjTVQ83xt1Dp29tzLKK0ItVkNgyef7g7S7PyaF/s1600/1590598691_dbe63a967a.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqAmHI_jvRl7UkCOFYb58fIC8r2fH5-iqUp8CzwQJgX_y0t8gIOymTWGvvlpXGopLy61wrBnAVQniMzSmptnQrXSB3JWJycbsVjjwagxjjTVQ83xt1Dp29tzLKK0ItVkNgyef7g7S7PyaF/s400/1590598691_dbe63a967a.jpg" width="267" /></a></div>
È un po' di tempo che non dedico un articolo all'apologeta cattolico <b>Rino Cammilleri</b>, involontario protagonista di <a href="http://uticense.blogspot.it/search/label/Rino%20Cammilleri">diverse disavventure</a>. Questa volta, però, mi fornisce un'interessante testimonianza sul lavoro dei «missionari» in Africa, secondo la quale «il problema dell'Africa sono gli africani»:<br />
<blockquote class="tr_bq">
[...] Gheddo [...] ha fatto un esempio, raccontatogli dal suo collega p. Carlo Scapin, missionario in Camerun da decenni: “Non molto tempo fa, un nostro cristiano, che è generoso e aiuta in parrocchia, al mattino ha trovato davanti alla sua porta un uovo rotto, che è segno di morte. Disperazione della famiglia, perché pensano che questa è una minaccia di morte. Vado a dare una benedizione a quella casa con i paramenti sacri più solenni, l’acqua santa, l’incenso, il mio crocifisso di missionario, il libretto delle benedizioni in latino. Erano in molti ad aspettarmi, seduti anche per terra, parenti e vicini di casa. Ho fatto una cerimonia solenne e lunga, con canti, letture in ewondo, benedizioni in latino; poi ho benedetto con l’acqua santa e incensato tutta la casa, ho imposto le mani a tutti i membri della famiglia. Infine ho fatto il mio discorsetto dicendo loro: non abbiate paura, con le mie benedizioni Gesù Cristo è entrato nella vostra casa e nessuno può più mandarlo via, se voi pregate con fede; se avete altri segni negativi, chiamatemi. E tutto per un uovo! Se la cosa fosse andata avanti, quella povera gente, che pure sono fedeli a Cristo e alla Chiesa, sarebbe vissuta nel terrore.</blockquote>
Trovo interessante notare due cose: da una parte il giudizio negativo sulla superstizione africana:<br />
<blockquote class="tr_bq">
Disperazione della famiglia, perché pensano che questa è una minaccia di morte. [...] E tutto per un uovo! Se la cosa fosse andata avanti, quella povera
gente, che pure sono fedeli a Cristo e alla Chiesa, sarebbe vissuta nel
terrore.</blockquote>
Dall'altra, l'incapacità del missionario (e di Cammilleri) di cogliere l'ironia della soluzione scelta per combattere la superstizione tradizionale africana: la superstizione cristiana! Se infatti un uovo rotto sulla soglia come simbolo di morte è simbolo di superstizione, cosa dire dei riti e dei simboli della superstizione cristiana?<br />
<blockquote class="tr_bq">
Vado a dare una <i>benedizione</i> a quella casa con <i>i paramenti sacri più
solenni</i>, l’<i>acqua santa</i>, l’<i>incenso</i>, il mio <i>crocifisso di missionario</i>, il
<i>libretto delle benedizioni in latino</i>. [...] Ho fatto una <i>cerimonia solenne</i> e <i>lunga</i>, con <i>canti</i>, letture in ewondo,
<i>benedizioni in latino</i>; poi ho <i>benedetto con l’acqua santa e incensato</i>
tutta la casa, ho <i>imposto le mani</i> a tutti i membri della famiglia.
Infine ho fatto il mio discorsetto dicendo loro: non abbiate paura, <i>con
le mie benedizioni Gesù Cristo è entrato nella vostra casa</i> e nessuno può
più mandarlo via, se voi pregate con fede [...]</blockquote>
Parole <i>magiche</i>, paramenti <i>sacri</i>, acqua <i>benedetta</i>, simbolo <i>magico</i>, libretto in lingua <i>speciale</i>, cerimonia <i>solenne</i> e <i>lunga</i>, sostanza <i>magica</i>, gesti <i>magici</i>, invocazione di un essere <i>magico</i>...<br />
<br />
Il <i>blog</i> di Cammilleri ha il pomposo titolo di <i>Antidoti contro i veleni della cultura contemporanea</i>, ma davvero questo «antidoto» cristiano è poco più di una superstizione!<br />
<br />
<span style="color: #666666;"><span style="font-size: x-small;">Rino Cammilleri, «<a href="http://www.rinocammilleri.com/2012/12/africa-4/">Africa</a>», <i>Antidoti contro i veleni della cultura contemporanea</i>, 14 dicembre 2012. L'immagine è «<span style="font-size: x-small;"><a href="http://www.flickr.com/photos/localsurfer/1590598691/">Out of the <span style="font-size: x-small;">door, line on the left, one cross each</span></a>»</span>, di <span style="font-size: x-small;"><a href="http://www.flickr.com/photos/localsurfer/">Jon Bowen</a> (<a href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.0/deed.it"><span style="font-size: x-small;">CC by-nc-nd 2.0</span></a>)</span>.</span></span></div>
Il Censorehttp://www.blogger.com/profile/01584751016662084504noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-3767935550501692686.post-23978424533572136142013-03-01T19:38:00.001+01:002013-03-01T19:44:20.913+01:00È partita la campagna elettorale per il Conclave 2013<div class="separator" style="text-align: justify;">
È partita la campagna elettorale per il Conclave 2013.</div>
<br />
Dopo l'ubriacatura di manifesti per le politiche e le regionali, la capitale è stata tappezzata di manifesti elettorali per il prossimo conclave, che si presume agguerritissimo.<br />
<br />
In <i>pole</i>, per potenza di fuoco mediatica, il cardinale <b>Peter Turkson</b>, il cardinale ghanese di cui mi pregio di essere <a href="http://uticense.blogspot.it/2013/02/peter-turkson-cardinale-ugandese-in.html">amico</a>:<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-fVrLfm2EsqyhKyLF4lpXZ1hH0kw_MQIlyzMmoB2CKy-4NVnwiIHX7c22y6mZAFtbmqGofNh1BdFPje0DBp5NkVN-dJUG7EcWq0kiG65xsmetVq7VdSTyn8ZyLbJmyiPmyQOzCDuDLN5b/s1600/484973_297552700370811_1860325_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-fVrLfm2EsqyhKyLF4lpXZ1hH0kw_MQIlyzMmoB2CKy-4NVnwiIHX7c22y6mZAFtbmqGofNh1BdFPje0DBp5NkVN-dJUG7EcWq0kiG65xsmetVq7VdSTyn8ZyLbJmyiPmyQOzCDuDLN5b/s1600/484973_297552700370811_1860325_n.jpg" height="320" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3nZ03bqPtcf5t4X1svlHMZgPM4HSQ97a-z6znQKcBoENr6gMcmhjEWvIII6ofdek3s-lJC6p4KU92hLNUzXOjxGAt6bjEykwaXSzIZLGAB1F8rL6e6wv-MrAl6K4QmLEI8PuFEVbumw6h/s1600/turkson_00kk_02_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3nZ03bqPtcf5t4X1svlHMZgPM4HSQ97a-z6znQKcBoENr6gMcmhjEWvIII6ofdek3s-lJC6p4KU92hLNUzXOjxGAt6bjEykwaXSzIZLGAB1F8rL6e6wv-MrAl6K4QmLEI8PuFEVbumw6h/s1600/turkson_00kk_02_n.jpg" height="265" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6SO3KDk2F7oVXkOUc1mchOYYttMo7uNuXiyRDkPVYFVzf_iyRNVrlRPZPjrttgefHQToNYJRt43CVCN99DSyvod3kjZ2aAVgTUKJU_lAT5nPhSaKxzuDWnNf9KI841NR6YbMcew65I1rv/s1600/turkson_00kk_03_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6SO3KDk2F7oVXkOUc1mchOYYttMo7uNuXiyRDkPVYFVzf_iyRNVrlRPZPjrttgefHQToNYJRt43CVCN99DSyvod3kjZ2aAVgTUKJU_lAT5nPhSaKxzuDWnNf9KI841NR6YbMcew65I1rv/s1600/turkson_00kk_03_n.jpg" height="266" width="400" /></a></div>
<br />
Favoriti anche in questo, come facilmente comprensibili, sono i cardinali italiani, che giocano "in casa" e che non si sono fatti sorprendere impreparati. Ecco infatti <b>Tarcisio Bertone</b>, che non esita a giocare sullo strisciante sentimento anti-teutonico causato dalla recente austerità:<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiohXrzyrVCxpHHGLLBhgBCuzqIQNb8AKhdlw0hlYW5BQ0WJR2Ah04xqZ4elXOnOBMMAozZf_0nqe_z7SqJ5PGFSBNBt20-qE11t5E4K9wIo-6RHaPQ6y6aquUm9vVvxe2h0usNM4IyGu60/s1600/Bertone-conclave2013.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiohXrzyrVCxpHHGLLBhgBCuzqIQNb8AKhdlw0hlYW5BQ0WJR2Ah04xqZ4elXOnOBMMAozZf_0nqe_z7SqJ5PGFSBNBt20-qE11t5E4K9wIo-6RHaPQ6y6aquUm9vVvxe2h0usNM4IyGu60/s1600/Bertone-conclave2013.jpg" height="424" width="640" /></a></div>
<br />
E <b>Angelo Bagnasco</b>, che in qualità di presidente della Conferenza Episcopale Italiana conosce bene il tema che hanno a cuore gli elettori del conclave:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhr1n7Q9ir2HNPNWQUAyWqF43yKZYGqkpCigkeZ0nhasOJC8MtozaJ8NDBJpAJT0TpgosWXLM2832PlsgxwHzRDEDWbRXRgVezCMCizjSTK8vJx_zjiYmr-5lYbx09Rba4SAjR58qjSkC8L/s1600/Bagnasco-conclave2013.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhr1n7Q9ir2HNPNWQUAyWqF43yKZYGqkpCigkeZ0nhasOJC8MtozaJ8NDBJpAJT0TpgosWXLM2832PlsgxwHzRDEDWbRXRgVezCMCizjSTK8vJx_zjiYmr-5lYbx09Rba4SAjR58qjSkC8L/s1600/Bagnasco-conclave2013.jpg" height="426" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="color: #666666; font-size: x-small;">Le immagini provengono dall'articolo di Viola Giannolli, «<a href="http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/03/01/news/vaticano_campagna_elettorale_fake-53660499/">Vaticano, i papabili sui manifesti ma è una campagna elettorale fake</a>», <i>laRepubblica.it</i>, 1 marzo 2013; il primo manifesto è opera del collettivo 00kk, <a href="http://00kk.org/">00kk.org</a>; i secondi sono del sito <i><a href="http://www.quink.it/">Quink</a></i>.</span></div>
Il Censorehttp://www.blogger.com/profile/01584751016662084504noreply@blogger.com2Roma, Italia41.897175110198624 12.49897360728937241.896436610198627 12.497718107289373 41.897913610198621 12.500229107289371