Bene, piccola sfida ai «credenti» cristiani.
Siete stati battezzati? Credete al messaggio evangelico? «Sì» a tutte e due le domande?
Allora ecco i segni che Gesù prevede che vi accompagnino (Vangelo secondo Marco, 16:15-18):
No? Allora non siete veri credenti, i veri credenti prendono in mano i serpenti:
A proposito, nel Vangelo secondo Luca sta scritto anche (10.19):
Mack Wolford è un pastore del West Virginia, il quale ha organizzato una celebrazione in un parco, con la speranza che fosse «un ritorno al passato»: fedeli che parlano "lingue nuove", serpenti presi in mano e «tanto divertimento». O meglio, Mack Wolford era un pastore che aveva organizzato la celebrazione, perché il serpente che possedeva da anni, durante quella celebrazione l'ha morso, e Wolford è morto.
Si vede che non era un vero credente. Ora la parola - anzi, il serpente - passa agli altri credenti in Gesù. Chi accetta la sfida? ;-)
Siete stati battezzati? Credete al messaggio evangelico? «Sì» a tutte e due le domande?
Allora ecco i segni che Gesù prevede che vi accompagnino (Vangelo secondo Marco, 16:15-18):
Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».Allora? Scacciate demòni, parlate lingue nuove e guarite con l'imposizione delle mani? Ma, soprattutto, bevete senza problemi veleni e prendete in mano serpenti?
No? Allora non siete veri credenti, i veri credenti prendono in mano i serpenti:
A proposito, nel Vangelo secondo Luca sta scritto anche (10.19):
Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare.
Mack Wolford |
Si vede che non era un vero credente. Ora la parola - anzi, il serpente - passa agli altri credenti in Gesù. Chi accetta la sfida? ;-)
Jerry Coyne, «Snake handling in the U.S.», Why Evolution is True, 22 maggio 2012. Julia Duin, «Serpent-handling pastor profiled earlier in Washington Post dies from rattlesnake bite», Washington Post, 30 maggio 2012. Il testo evangelico è quello della versione CEI, ripreso dal sito laparola.net. L'immagine è «Bugnation BBQ - Orange Snake» di Destinys Agent, Creative Commons by-nc 2.0.
Sinceramente mi aspettavo una sfida più su questioni teologiche o morali più che su questioni materiali.
RispondiEliminaIn pratica credevo di discutere di SOFTWARE e non di HARDWARE.
In tutta sincerità devo dirti che se avessi un dio che mi cautelasse e mi proteggesse l'aspetto materiale beh quel dio lo rinnegherei. (non ho bisogno di Giove, di Apollo, di Nettuno....)
Viceversa un DIO che coglie il mio spirito e le mie debolezze quello è il mio DIO.
Ma solo per concludere: all'inizio della Bibbia c'è scritto che Dio prese del fango vi soffiò sopra e nacque l'uomo e poi da una costola dell'uomo nacque la donna. (non vorrai mica credere che sia successo così!!!!).
Va alzato leggermente il livello, non credi?
Il livello scarso non lo scelgo io, ma Gesù, che promette di farvi parlare lingue nuove e di proteggervi dal morso dei serpenti, se credete...
RispondiEliminaEh ,Eh.Eppure succede anche questo. San Benedetto, con un segno di croce tracciato sul bicchiere avvelenato che gli era stato presentato, spaccò il bicchiere. E così tutti poterono vedere quanta potenza divina c’era in lui.
RispondiEliminaUgualmente alcuni avevano messo del veleno sui piedi di un crocifisso che era stato presentato a San Pio V perché lo baciasse. Ma il crocifisso ritirò prodigiosamente le gambe. E tutti si accorsero quanto questo Papa fosse caro a Dio e prezioso per la Chiesa.
Per sopprimere s.Antonio escogitarono l’uso della frode e del veleno. Si finsero pentiti e invitarono Antonio a pranzo. Il Santo accettò, ma appena fu a tavola si accorse del tranello: tracciò un segno di croce sul cibo e incominciò a mangiare tranquillamente. Quando gli eretici si accorsero che il veleno era stato reso innocuo e che Antonio non provava alcun disturbo, si spaventarono: si buttarono ai suoi piedi e sinceramente pentiti gli chiesero perdono.
Pare che il segno di croce funzioni ottimamente con i veleni, ma un po' meno con i terremoti.
RispondiEliminaSaluti
Credo che si potrebbe mettere sullo stesso piano di quella sull'aneddoto su Mussolini, quel del "Se esisti, Dio, fulminami all'istante" per capirci: spiazzante per la sua banalità.
RispondiEliminaE ad ogni modo mi chiedo quel dio dello spirito possa essere uno che altrimenti entrerebbe fisicamente nel pane e che compierebbe fisicamente dei miracoli. Tanto per sapere: forse che il nostro commentatore si riferisca all'Essere Supremo degli Gnostici?
«Credo che si potrebbe mettere sullo stesso piano di quella sull'aneddoto su Mussolini, quel del "Se esisti, Dio, fulminami all'istante" per capirci:»
RispondiEliminaNo, perché Gesù non ha mai detto che avrebbe fulminato chi glielo avesse chiesto, mentre ha affermato che chi crede in lui avrebbe parlato lingue nuove e avrebbe manipolato serpenti senza averne danno.
«E ad ogni modo mi chiedo quel dio dello spirito possa essere uno che altrimenti entrerebbe fisicamente nel pane e che compierebbe fisicamente dei miracoli. Tanto per sapere: forse che il nostro commentatore si riferisca all'Essere Supremo degli Gnostici? »
Non ho capito.
Perdono, immagino ci sia stato un qui pro quo: per banale intendevo che mostrava la banalità delle cose.
RispondiEliminaAd ogni modo: sono d'accordo che i due casi non sono proprio simili.
Per la questione dell'Essere Supremo, mi stavo riferendo al primo commentatore. Stavo appunto dicendo che mi par difficile pensare che un dio che pretenderebbe di fare le cose sopraelencate si possa definire un dio "dello spirito": quei parametri rientrano più nello Spirito Supremo degli Gnostici...
Mi chiamo Antonio (sono il primo Anonimo dei commenti). Personalmente ritengo che non ci si possa soffermare solo sull'aspetto materiale. Faccio un esempio. Prima si citava un episodio della vita di S.Antonio il quale con un segno della croce annientò il veleno. Esaminiamo questo episodio.
RispondiEliminaIl credente dice: ecco avete visto la potenza di Dio?
il non credente dirà: chiunque si faccia il segno della croce e in conseguenza non succede nulla allora non è vero che esiste Dio.
Che mussolini abbia esclamato "Se esisti fulminami" e non essendo stato fulminato la logica conseguenza è: Dio non esiste.
NON SONO QUESTE LE PROVE!
Nè tantomeno possiamo prendere parola per parola di quello che ha detto Gesù ed esaminarla con senso falsamente critico.
Non sono certo io ad affermare che Gesù molto spesso, anzi sempre, si serviva di parabole per far meglio comprendere il messaggio, bisogna tener conto del grado di cultura della gente del posto e del momento storico.
Che Gesù sia realmente esistito è una realtà storica che nessuno può contraddire. Così come nessuno può contraddire il suo messaggio di amore.
Per ultimo. Se la mia vita è improntata alla credenza di un Dio che male faccio?
Alla mia morte, se Dio non esiste avrò ugualmente vissuto la mia vita serenamente ed in pace con tutti, ma se esistesse?.......
Scusi Antonio, ma non l'ho detto io che il dio venerato è dello spirito: ora, prendiamo la cosa pro bono, perché i suoi aneddoti mostrano un dio intento a salvare il corpo?
RispondiEliminaQuell'infimo corpo che, come da lei detto, se fosse preso in considerazione da qualche essere più-che-umano lo porrebbe al pari di Apollo, Zeus e compagnia?
Altre cosa: mi risulta che nei Vangeli quando il cosiddetto Messia si esprimeva in parabole fosse palesato, in questo proprio Marco, quello citato ne è il principe, visto che l'unica parabole ipso facto aveva uno svolgimento preoccupantemente Esopiano. Così non fosse, l'altrimenti incommensurabile potenza divina si ridurrebbe ad artificio retorico: e che dio sarebbe questo, un parolaio?
Sull'esistenza di Gesù: io non ho tirato in ballo la cosa, ma se serve per convincerti non ti nego al parola su questo. Ma sappi che così posta la cosa non può venirne alcun discorso serio, comprende?
Ah, sulla morte: mai visto che la divinità a cui votarsi possa essere quella sbagliata? O che magari possano esser più d'uno, non si sa mai...
RispondiEliminaMi piacerebbe commentare punto per punto lo stimolante parere di Antonio, per ribadire il punto di vista di un non credente, se non fosse che, purtroppo, questa è l'ora del giorno che dedico allo stupro e all'aggresione a scopo di rapina, e mi tocca andare.
RispondiElimina@Antonio
RispondiElimina«Prima si citava un episodio della vita di S.Antonio il quale con un segno della croce annientò il veleno. Esaminiamo questo episodio.
Il credente dice: ecco avete visto la potenza di Dio?
il non credente dirà: chiunque si faccia il segno della croce e in conseguenza non succede nulla allora non è vero che esiste Dio.
Che mussolini abbia esclamato "Se esisti fulminami" e non essendo stato fulminato la logica conseguenza è: Dio non esiste.
NON SONO QUESTE LE PROVE!»
Mai detto una cosa del genere, infatti.
Se però Gesù dice "chi crede e si battezza sarà immune dal veleno" ma i cristiani continuano a morire, due sono le cose: o quella frase è fasulla (Gesù non l'ha pronunciata/Gesù ha detto una cosa falsa) o quelli che muoiono non sono cristiani. Tertium non datur.
«Nè tantomeno possiamo prendere parola per parola di quello che ha detto Gesù ed esaminarla con senso falsamente critico.
Non sono certo io ad affermare che Gesù molto spesso, anzi sempre, si serviva di parabole per far meglio comprendere il messaggio, bisogna tener conto del grado di cultura della gente del posto e del momento storico.»
Quando Gesù parla in parabole, è chiaro che sta usando una parabola perché narra una storia in cui, per esempio, lui non compare mai e che di solito serve a trasmettere un insegnamento. Invece qui da un comandamento diretto ai suoi discepoli, "andate e predicate il vangelo, parlerete in lingue e sarete immuni dal veleno", ed è poco credibile sostenere che la prima parte sia un ordine ("predicate") e la seconda una parabola che non implica l'immunità dal veleno.
«Per ultimo. Se la mia vita è improntata alla credenza di un Dio che male faccio?
Alla mia morte, se Dio non esiste avrò ugualmente vissuto la mia vita serenamente ed in pace con tutti, ma se esistesse?....... »
Anche ignorando tutti i guasti causati dalla religione alla società, e limitandosi alla tua vita di cristiano, il fatto che la tua credenza sia innocua per me significa che non dovrei metterla in discussione? La verità non è un valore abbastanza importante per criticare ciò che appare falso, anche quando è innocuo?
Guarda Uticense carissimo che se era per quello bastava semplicemente andare laggiù nella "Terronia" ;-) :-) :
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=gOtTAhXR-IY
... lo sapevi ?
DAVIDE
@Davide: leggendo qui, non mi pare c'entri molto.
RispondiEliminaA Cocullo festeggiano san Domenico "protettore dei serpenti" mettendo sulla sua statua, portata in processione, serpenti innocui; Gesù, invece, parlava di manipolazione di serpenti velenosi e di immunità dal loro veleno, e infatti Wolford è stato ucciso da un serpente.
Chissà quanti dei serpari di Cocullo manipolerebbero serpenti velenosi convinti che la propria fede li renda immuni dal loro veleno...
Ammennocché "serpente velenoso" non fosse una metafora per "falsi saggi disonesti dispensatori di cobnsigli" ... non so.
RispondiEliminaCerto, chiedere a un Serparo di Cocullo di ripetere l'esperienza con un letalissimo serpente a sonagli sarebbe un buon metodo per testarne il livello della fede effettiva in contrapposizione al livello della fede dichiarata.
Anonimo,
RispondiEliminaè lo stesso pensiero che, inizialmente, ho avuto io. Ma non so quanto possa reggere la lettura in tal senso, a meno che non si voglia dare un significato metaforico anche agli altri "segni" della lista (cacciare i demoni, parlare lingue straniere, guarire i malati).
Si può sempre provare a farlo.
Aggiungo una considerazione di carattere generale.
RispondiEliminaNon sarebbe stato male se gli estensori dei c.d. testi sacri avessero avuto a disposizione simboli da mettere a corredo delle frasi e che sono molto comuni, oggi (simboli, comunque, che io personalmente aborro).
Un esempio? Questo: ;-)
@ Uticense .
RispondiEliminaUna chicca che non ti puoi assolutamente perdere : Fatw'a a Lady Gaga in questi giorni per aver offeso Gesù, "Is'a" come dicono nel Corano ! Insomma le parentele semitiche riemergono !
Tutto vero !!!
DAVIDE
il fatto che i versetti in questione,pur canonici,appartengano al finale apocrifo del vangelo di marco,mi rende dubbioso del fatto che questo sia un inegnamento autentico di gesù.
RispondiElimina@ruggero
RispondiEliminaOttima annotazione. Questo apre una serie di interrogativi:
(1) se è canonico, per i cristiani è anche ispirato, dunque, che Gesù l'abbia detto o meno, dovrebbe essere comunque un comandamento divino, giusto?
(2) se questa parte del Vangelo secondo Marco è falsa, perché dovrebbe essere giusto il versetto subito precedente, «Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato»?
(3) l'insegnamento è presente anche nel Vangelo secondo Luca, 10.19: «Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare»; è falso anche questo?
L'ipotesi più semplice sarebbe che i testi son stati via via fatti combaciare per le parti mancanti: in fondo Celso non aveva asserito che i testi erano stati modificati per controbattere alle eresie (confermato per altro da Ireneo in Ad.haer., il primo che da ai canonici il loro nome postumo)?
RispondiEliminaLeggo ogni tanto qui...
RispondiEliminaMa questa sfida mi sembra davvero deludente!
Potrei parlare di: problemi di attribuzione, senso letterale e metaforico, contestualizzazione ecc...
E invece ti domando, Censore: davvero questa era la sfida che più ti interessava proporre?
Questo è livello che tu attribuisci a Gesù, ma forse sono sfuggite al tuo cuore (forse non al tuo cervello, ma certo al tuo cuore) le sue promesse più interessanti e ardue da credere: che l'infinito ed eterno possa ridursi a cose di questo mondo (Egli stesso), e che a Noi, viceversa, sia possibile da questo mondo raggiungere ciò che definiamo e immaginiamo come eternità e perfezione.
Questo è davvero la cosa impossibile da pensare, può soltanto essere creduta.
E allora io nella mia pochezza di credente, anche solo riflettendo sulla mia piccola esperienza, posso ben dire di aver scacciato demoni, quando ho rifiutato cose in grado di squalificare la mia vita e i valori su cui l'ho fondata. Posso dire di aver parlato lingue nuove, quando ho fatto insperatamente capire a qualche scettico ciò che albergava nel mio cuore. Posso affermare di esser stato morso dal veleno di qualche nemico, intenzionato a ferirmi e concentrato più alla sua vittoria sulla mia fede che all'ascolto e al dialogo: pur dolorante e sfiancato, il Signore mi ha fatto rimanere. Posso infine dire di aver anche guarito, se chi stava nella sofferenza del credere ha trovato giovamento alle mie parole.
Perché non è forse di fede che Gesù sta parlando in questo brano del Vangelo?
Se invece a te, o Censore, interessa che io parli lingue esotiche senza impararle, oppure cancelli magicamente un po' di male qua e là, o sopravviva al morso del cobra, tutto in forza della mia fede... Io so di esser parva creatura, perciò mi perdonerai, o Censore, se non sarò in grado di darti tutte queste soddisfazioni? Forse tu no, ma so che Lui l'ha già fatto.
piccolo-uomo
Sinceramente tardo sempre a capire come chi abusa di concetti assoluti poi pretenda che l'assoluto per eccellenza possa venir eluso da tutti i sistemi conoscitivi umani...
RispondiEliminaPoi mi ricordo che esiste la retorica e tutto torna nei miei Bias. Pretenderò troppo nel sapere cosa pensano realmente codesti uomini? Che fare pia apologetica in totale sprezzo ai concetti di umiltà o ai discorsi già trattati li renderà migliori?
ma in lc 10,19 la promessa appare come una citazione da ps 91,13,questo e il fatto che i serpenti e scorpioni vengano equiparati a poteri diabolici rendono probabile un'interpretazione metaforica del passo.
RispondiEliminaBuona interpretazione, quella di Piccolo-uomo.
RispondiEliminaTuttavia, c'è da dire che nel passo citato da Il Censore ci si può vedere metaforicamente molto altro. Per esempio, il testo potrebbe essere una poetica introduzione di un libro scientifico dove:
i demoni sono malattie;
le lingue nuove sono la biologia, la chimica, la genetica;
il veleno (pharmakon) è la medicina utilizzata in dosi non letali;
e l'imposizione delle mani è la diagnosi che precede la cura.
Potrei anche fornire un'interpretazione che si adatti bene pure alla descrizione di uno sport di squadra come il calcio, ma penso di essere stato già insolente a sufficienza, per oggi.
Saluti
@piccolo-uomo
RispondiElimina"Ma questa sfida mi sembra davvero deludente! [...] E invece ti domando, Censore: davvero questa era la sfida che più ti interessava proporre?"
Mi dispiace che la sfida ti abbia deluso...
"[...] posso ben dire di aver scacciato demoni, quando ho rifiutato cose in grado di squalificare la mia vita e i valori su cui l'ho fondata. Posso dire di aver parlato lingue nuove, quando ho fatto insperatamente capire a qualche scettico ciò che albergava nel mio cuore. Posso affermare di esser stato morso dal veleno di qualche nemico, intenzionato a ferirmi e concentrato più alla sua vittoria sulla mia fede che all'ascolto e al dialogo: pur dolorante e sfiancato, il Signore mi ha fatto rimanere. Posso infine dire di aver anche guarito, se chi stava nella sofferenza del credere ha trovato giovamento alle mie parole."
Dunque la tua interpretazione è che quelle parole di Gesù sono simboliche, sono metafore e non hanno dunque il significato che hanno ma un altro.
"Perché non è forse di fede che Gesù sta parlando in questo brano del Vangelo?"
Dimmelo tu. Spiegami come puoi affermare con certezza che quelle siano metafore; immagina per un istante, solo un istante, che Gesù volesse proprio dire che i suoi seguaci avrebbero parlato lingue nuove e sarebbero stati immuni dal veleno dei serpenti, e spiegami come si sarebbe espresso per comunicare questa informazione. Spiegami perché gli apostoli, mandati a guarire, guariscono, mentre i credenti, che dovrebbero guarire con l'imposizione delle mani, no.
Insomma, mostrami, umilmente, che quella della "metafora" è la chiave di lettura corretta del brano, e non una comoda scappatoia per eveitare di affrontare un insegnamento problematico.
@Ruggero Romani
RispondiEliminaQuesto però solo prendendo per buono che il passo dei Salmi sia anch'esso simbolico. Cosa che dubito in quanto leggendo poco sopra parlava palesemente di guerra e poneva il tutto a mo' di ordalia. Cose entrambe assai poco metaforiche nell'Antico Testamento.
Bah, saga fantasy per saga fantasy, è meglio leggere Tolkien, almeno lì c’è scritto quello che c’è scritto, non c’è bisogno di contorcere interpretazioni più o meno inverosimili attorno ad ogni versetto, ad ogni parola, ad ogni virgola, per farle sembrare quello che (di sicuro) non sono, ma che così facendo danno tante soddisfazioni e speranze a chi si sforza di credere al Vangelo ed è rudemente messo davanti all’evidenza: non c’è niente da fare, se preso come scrittura ispirata da Dio l’esposizione non funziona: fa acqua da tutte le parti.
RispondiEliminaPerò come saga fantasy non è male. Ma Tolkien è migliore.
La cosa che mi indispettisce di più è che, a qualsiasi critica rivolta alle Sacre Scritture, per provare che si tratta di critica falsa o impropria, sempre, invariabilmente, viene riportata qualche fonte interna al Cristianesimo (qui sopra Sant’Antonio) per invalidarla.
È perlomeno inopportuno, è come chiedere alla mamma del cuoco se la zuppa che cucina il figlioletto è buona.
Anzi, assoluta.
Ma nessuno ti ha insegnato il significato delle metafore? :-D
RispondiEliminaMa nessuno ti ha insegnato il significato delle metafore?
RispondiEliminaInsegnato in che senso? Quello scolastico, o perché ero da solo e nessuno poteva insegnarmi qualcosa? Oppure l’insegnamento di Dio, quello divino?
Significato in che senso? Come messaggio veicolato da una espressione linguistica, oppure il valore o l’importanza di un gesto? O ancora: il segnale, il richiamo del volere Divino dal quale si coglie l’elemento formale detto significante?
Metafore in che senso? Quello di figura retorica dovuto alla sovrapposizione semantica? O nella sua forma lessicalizzata? Oppure come linguaggio figurato, traslato o allusivo?
Eppoi perché “delle metafore”, plurale? Qualcuno avrebbe dovuto insegnarmi il significato di tutte le metafore, una per una, per arrivare ad un numero infinito? Oppure solo cos’è una metafora nel senso di figura retorica, allegoria o menzogna?
O qualcuno doveva insegnarmi il significato delle metafore dei Vangeli, e solo quelle?
Invece, la semplicità e l’onestà, suggeriscono che mi riferivo al passo del Vangelo sui serpenti che è l’argomento di questo blog.
Le metafore vanno bene fino ad un certo punto, ma nei propri ragionamenti non si deve mai dimenticare il Rasoio di Occam, se non si vuole complicare le cose.
Se poi si è dell’idea che “nel torbido si pesca meglio”, allora è un altro discorso.
Scusa Uticense, perché non sfidi espressamente i "Serpari Terroni di Cucullo" a "fare sul serio" ? ... Avrai mica paura di perdere, eh ! ;-)
RispondiEliminaDAVIDE
grandissimi i serpari di Cucullo, raccolgono serpi rigorosamente NON velenose . sono l'esempio calzante per eccellenza.
RispondiEliminagesu rivela che i suoi seguaci,quindi secondo la mia opinione,i futuri santi o profeti o illuminati,o come dir si voglia...non si riferisce ai semplici cristiani o appartenenti alla fede cristiana,la fede è molto più che semplice razionalizzazione dei fatti,sennò perché dopo millenni ancora esiste il cristianesimo...?!l'esempio dei serpenti inoltre ,spiega solo che i riti pagani legati alla fertilita' della terra,alla forza rinnovatrice ecc.... ,quindi a riti cosidetti "propiziatori" sono stati sostituiti con al fede cristiana e collegati ad episodi biblici per rimanere più facilmente trasmissibili nel tempo..
RispondiElimina"gesu rivela che i suoi seguaci,quindi secondo la mia opinione,i futuri santi o profeti o illuminati,o come dir si voglia...non si riferisce ai semplici cristiani o appartenenti alla fede cristiana"
RispondiEliminaDa che lo capisce? In che modo Gesù spiega che sta parlando di santi e non di semplici credenti?
"a fede è molto più che semplice razionalizzazione dei fatti,sennò perché dopo millenni ancora esiste il cristianesimo...?"
A parte il fatto che i termini giusti sono, probabilmente, "la fede è molto meno che la semplice razionalizzazione dei fatti", qui è Gesù che parla della fede dei cristiani. Si sbagliava?
"l'esempio dei serpenti inoltre ,spiega solo che i riti pagani legati alla fertilita' della terra,alla forza rinnovatrice ecc.... ,quindi a riti cosidetti "propiziatori" sono stati sostituiti con al fede cristiana e collegati ad episodi biblici per rimanere più facilmente trasmissibili nel tempo.."
Da che lo capisce? Gesù dice esplicitamente "E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno", perché dovrebbe parlare di pagani?
stai parlando del momento in cui gesu sale in cielo dopo aver parlato ai suoi discepoli giusto?,la frase che lascia a loro è l'ultima che fa sulla terra,quindi quella che sintetizza la sua missione,se inoltre analizzi al sua frase a livello profetico, potrebbe intendere l'avvento del cristianesimo e dei suoi santi,da questo la pratica dell'esorcismo,il fatto che dica" parleranno lingue nuove" potrebbe riferirsi alla diffusione mondiale che avrebbe avuto il cristianesimo,prenderanno in mano serpenti potrebbe simboleggiare la caduta dei vecchi idoli e se berranno qualche veleno non rechera' loro danno simboleggia le influenze della stessa religione che diventera' ortodossa,protestante ecc...se si legge pensando ad una profezia è un po' diverso!
RispondiEliminail fatto poi che determinate frasi e/o parabole siano state prese alla lettera non mi fa pensare,da cristiana,di essere come cuck e nora o come i tipi esaltati dei serpenti..se le parabole vengono prese alla lettera allora dovremmo prendere la parola vangelo per il suo vero significato cioè "la Buona novella".
RispondiEliminaAnonimo, ripeto la domanda: da cosa capisce che la sua interpretazione è giusta? Perché quando dice "andate e diffondete" intenderebbe dire "andate e diffondete" e quando dice "parlerete lingue nuove" intenderebbe dire "il cristianesimo di diffonderà in tutto il mondo"? Lei mi ha dato una possibile interpretazione, non mi ha spiegato quali indizi la rendano più o meno probabile delle altre.
RispondiEliminaPerché Chuck e Nora sono "esaltati", e Paolo di Tarso non lo era? Perché i cristiani che prendono alla lettera la manipolazione dei serpenti sono "esaltati" e i cattolici che prendono alla lettera la transustanziazione non lo sono?
Lei sa che i serpenti uccidono anche i cristiani, e quindi deve trovare una giustificazione per evitare di dover ammettere che quelle parole attribuite a Gesù sono una stupidaggine. Siccome non può ammettere che quelle parole Gesù non le disse mai, allora deve dire che non significano quello che significano, ma qualcos'altro. Tutto pur di non metterle alla prova dei fatti.
i vangeli sono postumi alla vita di Gesù e cmq contemplano al vita di un uomo già adulto,di un profeta ,di un uomo rivoluzionario che è nel pieno della sua missione..ma il bambino gesu' era ugualmente conosciuto prima dei vangeli,la sua vita comincia già nell'annunciazione,in definitiva la sua missione è stata per 33 anni vivere sulal terra..quindi bisogna approcciarsi ai vangeli per quello che sono,dei racconti postumi di un periodo preciso della vita del profeta gesu' e soprattutto ragionare sul fatto che i discepoli non erano tutti eruditi e colti o capaci di fare ragionamenti chissa quanto raffinati...credo che la prova sia nei vangeli sotto questo punto di vista,come spiegare la portata che avra' l'avvento di un nuovo credo?! dicendo parlerete lingue nuove;e poi ha senso proprio perché è l'ultima frase che accompagna l'avvento in cielo...per tornare a ckuck e nora direi che c'è una contraddizione notevole,paolo di tarso era un cosidetto assassino,bruto ecc che si converte e lascia tutto,compreso un buon lavoro,e in quei tempi nn era un grand'affare,quindi merita il mio rispetto anche se è stato un esaltato ma poi si è ripreso...chuck e nora sono esaltati per non dire coatti e cmq rappresentano tutto c'ho che nn credo faccia bene alla fede,in primis la televisione ,sono personaggi televisivi.e poi nora spende sicuramente più del papa all'angelus per farsi la permanente..ifine nn dico che le parole attribuite a gesu sono false ma credo che pescare a caso nel vangelo sia un po' come pescare a caso nella divina commedia o nell'ulisse o nell'iliade,solo che a nessuno che ha mai letto uno di questi capolavori si chiederebbe perché nel mezzo delsuo bel romanzo c'è quella frase... credo sia più semplice la lettura più semplice possibile,cioè che si tratta di una profezia e sappiamo che è cosi perché si è avverato quello che intendeva..lasciava agli apostoli l'ultima profezia,quindi una sorta di visione assoluta fino ai giorni nostri.nel vangelo ci sono poi episodi che potrebbero essere collegati alla sua frase,pietro ad esempio pratica esorcismi dopo la morte di gesu'...può darsi che si riferisse alui...chi può dirlo...il mistero rimane..proprio perché le possibilita' sono infinite,non dimentichi che la religione cristiana è proiettata al futuro e come tale ha valenze eterne soprattutto nelle frasi del suo profeta massimo.
RispondiEliminaora se immaginiamo che lei avesse avuto al possibilita' di parlare al suo popolo,da divinita', e fosse capitato all'epoca di 2000 anni fa...quali frasi o quale credo avrebbe lasciato in mano a semi-analfabeti,pescatori..?
RispondiElimina.le giustificazioni riguardo al pratica dei serpenti credo di averla già spiegata.nasce da riti pagani(divinita' della terra e della fertilita')che per ovviare alla contarddizione di essere sia tribu o popolazioni dal folclore intenso e cristiani ,fondono insieme le usanze rituali (il serpente,la gallina per la santeria,ecc ecc)con la liturgia cristiana.non considero stupidaggini ne le parole attribuite a cristo, ne i riti di questo genere,dico solo che prendere ad esempio una frase del genere ed attibuirgli responsabilita' che poi non sono di gesu' stesso,ma di chi nel corso dei secoli,uomini potenti o meno,popolazioni civilizzate o meno gli hanno dato un "loro" significato,attributi ,animali guida ecc.non ci vedo il nesso...potrei anche ammettere che non le disse mai o che sono una stupidaggine,ma il senso nn cambierebbe...Gesù parlava in parabole e difficilmente si rivolgeva ai dicsepoli o le persone se nn per profetizzare un evento o un insegnamento,quindi perché dovrei intendere diversamente da una profezia le sue parole?...la prova che tu intendi è ammettere che sono cavolate,perchè da ateo ti aspetti di risolvere tutto con l'analisi..le religioni si portano dietro tutto nel corso dei secoli,sono come le valanghe,e coem tali vengono inquinate e condizionate da cio' che incontrano lungo il percorso,non di meno da voi atei che nn fate altro che mettere alla prova dei fatti qualcosa che nn ha bisogno di prove.infatti sia il rito dei serpenti che il rito della transustanziazione sono la stessa cosa,il serpente simboleggia la morte e la sfida del credente che và oltre la morte con l'affermazione della sua disfatta per mano di cristo,la transustanziazione è il rito del pane che si fa corpo quindi cio' che gesu dice di fare in memoria di se,sono entrambi riti...le prove dei fatti che cerchi tu per me nn hanno senso,se nn nei fatti che hanno caratterizzato al vita di gesu,se parlassimo di Gandhi ti parlerei di ciò che ha fatto non di ciò che è stato scritto su di lui
Stridore di unghie sui vetri.
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