martedì 12 marzo 2013

Cardinali elettori del Conclave 2013: il meglio e il peggio della Chiesa cattolica

Una piccola collezione del meglio e del peggio del Conclave 2013. La raccolta non è completa, lo ammetto, ma dà una prima idea.
  • Jorge Mario Bergoglio (Argentina) - Papa Francesco I: ha definito la legislazione argentina sul matrimonio tra omosessuali una "pretesa distruttiva contro i piani di Dio", una "macchinazione del Padre della Menzogna che cerca di confondere e ingannare i figli di Dio".
  • Christoph Schönborn (Austria): ha aperto all'uso del preservativo e alla teoria dell'evoluzione, ma solo nella sua versione teleologica.
  • Odilo Scherer (Brasile): ha sostenuto che la rimozione dei crocifissi dagli uffici pubblici non sia nell'interesse del secolarismo brasiliano.
  • Marc Oullet (Canada): sostiene che la Chiesa cattolica sia perseguitata nel Quebec secolarizzato; si è scusato pubblicamente per gli errori della Chiesa in Quebec, inclusi l'antisemitismo, il razzismo, la discriminazione contro donne e omosessuali.
  • Peter Turkson (Ghana):  ha affermato che le legislazioni omofobe africane sono giustificate dalla tradizione di quel continente.
  • Rainer Woelki (Germania): ha assunto posizioni conciliatorie nei confronti delle comunità omosessuali della sua città.
  • Domenico Calcagno (Italia): sebbene fosse a conoscenza dei ripetuti abusi compiuti da don Nello Giraudo, Calcagno, all'epoca vescovo di Savona, non lo denunciò né gli impedì di continuare gli abusi sui giovani parrocchiani.
  • Norberto Rivera Carrera (Messico): mentre ricopriva la carica di vescovo di Tehuacan, coprì gli abusi sessuali del sacerdote Nichoilas Aguilar; inoltre ignorò le denunce di pedofilia contro Marcial Maciel, il defunto fondatore dei Legionari di Cristo.
  • Godfried Danneels (Paesi Bassi): si è trovato a gestire lo scandalo degli abusi su minori da parte di sacerdoti olandesi; ha chiesto ad una delle due vittime di abusi da parte del vescovo Roger Vangheluwe di non rendere pubbliche le accuse.
  • Keith O'Brien (Regno Unito): ha definito "anti-cristiana" la politica estera britannica, per aver fornito aiuti al Pakistan senza chiedere in cambio al governo pakistano di offrire tutele legali alle minoranze cristiane. Si è opposto alla legislazione in favore delle coppie omosessuali, affermando che «le prove empiriche sono chiare, le relazioni omosessuali sono dimostrabilmente dannose per il benessere medico, emotivo e spirituale delle persone coinvolte». Tre sacerdoti e un ex-sacerdote della Diocesi di St. Andrews ed Edinburgo lo hanno accusato di aver tenuto nei loro confronti "comportamenti inappropriati". O'Brien ha rinunciato a partecipare al conclave.
  • Roger Mahony (Stati Uniti): all'epoca arcivescovo di Los Angeles, sebbene fosse a conoscenza del fatto che il sacerdote Oliver O'Grady avesse abusato di bambini per due decenni, non gli impedì in alcun modo di entrare in contatto con bambini. Nel 2007 la diocesi ha patteggiato un accordo di 660 milioni di dollari con 508 vittime di abusi.

1 commento:

  1. questi cardinali dovrebbero essere estromesse dalla chiesa cattolica in quanto non sono assolutamente un esempio di virtù per i fedeli e sopratutto non in armonia con ciò che insegno Gesu,che non perdona certi comportamenti.

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