venerdì 9 novembre 2012

Polonia, cristiani offesi dalla campagna a favore dell'ateismo

L'Azione Cattolica dell'Arcidiocesi di Czestochowa e l'Associazione Cattolica dei Giornalisti hanno protestato vivacemente contro una campagna pubblicitaria che promuove l'ateismo.

«Non uccido, non rubo, non credo»
«Chi non crede, non è solo»

Questi due slogan sono stati usati in una campagna pubblicitaria, finanziata dalla Freedom from Religion Foudation e dall'Associazione polacca dei razionalisti, diffusa nella città polacca di Lublino ad ottobre. La rivendicazione da parte degli atei di una propria moralità, accompagnata da un riferimento all'esistenza di un'associazione di non credenti, è stata considerata offensiva dai due gruppi cattolici.

«I cartelloni apparsi nella nostra città, vanno direttamente contro la Chiesa cattolica e la Dottrina cristiana. E tutto si realizza in una società libera e democratica», recita un comunicato delle due associazioni:
«In Polonia è stato colpito il Decalogo: la cosa più sacra per i credenti, nonché il fondamento della  moralità umana. L'invasione degli atei moderni nella santità della legge di Dio attraversa il confine della libertà di religione, e pertanto va almeno chiamato con il suo nome: vandalismo»
Affermare di non rubare né uccidere, e al contempo di non credere, è dunque un'offesa ai credenti, in quanto «colpisce» il Decalogo; con questo atto vandalico, gli atei «invadono la legge di Dio». Ogni uso di riferimenti religiosi è una violazione della libertà di religione, per queste persone. La mera esistenza di persone che la pensano differentemente da loro - che addirittura osano essere morali senza dover ricorrere alla presunta «santa legge di Dio» - costituisce una minaccia che va soffocata.

Ironicamente, la pagina dell'agenzia di stampa Zenit che riporta questa notizia indica come notizia correlata «Pellegrini dal Papa in difesa della libertà e del pluralismo dei media in Polonia»; ovvero, i cattolici polacchi si  battono per la libertà dei media, ma vogliono censurare le libere espressioni altrui. Come si dice, «chiagni e fotti»...

Don Mariusz Frukacz, «Proteste in Polonia contro la campagna a favore dell'ateismo», Zenit, 8 novembre 2012.

40 commenti:

  1. «Non uccido, non rubo, non credo»...Insomma in fondo CREDO di essere buono!Ma questo è il giudizio di un uomo che dà su se stesso e si sa è difficile dare un giudizio obiettivo su se stessi.

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    1. Perché se rubo, uccido MA credo invece SONO buono.

      Giusto per rigirarti il sottinteso.

      P.S.: ti rendo noto che in italiano credere ha anche la valenza di opinare, ritenere...

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    2. Mi sta dicendo che "non uccidere" e "non rubare" sono solo opinioni?

      Lei ha mai ucciso qualcuno? Ha qualche dubbio che la risposta alla precedente domanda sia frutto di un giudizio non obiettivo su lei stesso?

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  2. ot

    volevo segnalare che con firefox, accedendo alla home del blog, la pagina si posiziona sempre su un post precedente, all'altezza della vignetta su maometto.

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    1. Non so che dire, a me funziona normalmente...

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    2. Succede pure a me, con Firefox, e vengo portato sempre da Maometto. Credevo che fosse dovuto a qualche cookie spetasciato, ma, nonostante io abbia fatto pulizia, l'inconveniente persiste.
      Non che sia un gran problema, naturalmente.

      Saluti

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  3. E dove sarebbe l'offesa?
    Saverio

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    1. Nell'«invasione degli atei moderni nella santità della legge di Dio», ovvio!

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  4. Chi ha deciso che non rubare e non uccidere sono atti buoni?

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    1. Cosa intende insinuare? Sia più chiaro.

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    2. Il quieto vivere?
      La semplice considerazione del fatto che anch'io posso essere vittima della mia stessa logica (la famosa Regola d'Oro, già nota a Confucio trecento anni circa prima che qualsiasi evangelista avesse potuto scrivere alcun che)?

      Tu che dici?

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    3. Spero davvero che questa sia una burla o la solita cretinata da cattolico.

      Anche perché, sinceramente, nella Bibbia Dio dà questi comandamenti, ma poi si vede benissimo che è vietato rubare e uccidere SOLAMENTE ALTRI EBREI..

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  5. Il quieto vivere certo ,e l'uomo si crede buono perchè rispetta le regole che si dà da se stesso.

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    1. E chi sarebbe a sostenere che l'uomo è buono, di grazia?

      Marcoz

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    2. Certo: purché le rispetti.
      Mica tutti gli esseri umani han avuto un vissuto tale da poter vivere seguendo la logica autoritaria del padre-padrone, sia esso divino o meno, sa'?

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    3. Che poi "logica", è un modus ponens.
      Modus ponens peraltro affatto democratico, voglio sottolineare...

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    4. Manca pur sempre il fondamento legittimo della regola,se la regola la decide l'uomo come è sicuro di compiere un vero atto di giustizia .Legislatore e giudce coincidono

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    5. Sgatonio non è in grado di stabilire la qualità delle cose autonomamente, quindi si affida ai prodotti firmati. Se non c'è l'etichetta "Dio", la merce è scadente a prescindere.

      Marcoz

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    6. @Sgatoio

      Mi par che "ilfinegiustificailme" abbia colto nel segno.

      Esistono la logica, il senso critico ed il buon senso per questo: se sei una persona intellettualmente indipendente dovresti esserne cosciente...
      Ma d'altronde non ti si può farne una colpa, visto che alzi direttamente i ponti con una definizione (usata peraltro in modo eristico) estremamente arbitraria quale "vero atto di giustizia".
      Come se non si fosse capito che avere certezze granitiche non è sempre auspicabile, men che meno nel giudizio morale: sfido io Sgatoio a evitare di uccidere quando non si ha altra chance per sopravvivere...

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    7. Vorrei semplicemente sapere se un ateo che non uccide e non ruba sia da considerarsi buona e seria persona.

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    8. Né più né meno di un credente che non uccide e che non ruba. In realtà non è possibile determinare con assoluta certezza se una persona è "buona" (nel senso che ci tiene a rispettare il contratto sociale perché ritiene che sia la cosa migliore da fare) oppure se semplicemente teme le prevedibili reazioni, nel momento in cui prova o infrange qualche regola.

      «Nessuno merita d'esser lodato per la sua bontà se non abbia la forza d'essere cattivo: ogni altra bontà non è il più delle volte che una pigrizia o un'impotenza della volontà.»
      (François de La Rochefoucauld)

      Marcoz

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    9. @sgatoio

      Perché?
      Se è onnipotente è non può fermare il male non è onnipotente.
      Se è onnipotente, può fermare il male e non ne è cosciente non è onnisciente.
      Se può fermare il male, ne è cosciente, ma non lo ferma comunque non è certo infinitamente buono.
      Se è infinitamente buono, onnisciente, onnipotente ma per eccessivo amore non vuol fermare il male 1) non è morale 2) è molto pana al pane, un povero fesso 3) in quanto bloccato da una remora non è onnipotente proprio perché esiste qualcosa che lo limita.
      Se anche si accettasse che è pure conscio della gravità del male ma non lo risolve (non lo ha risolto) subito per qualsiasi motivo a lui esterno si arriva comunque alla conclusione della non-onnipotenza.

      Comunque la metti c'è sempre un'aporia.

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  6. Bene ,un ateo che non uccide e non ruba è da considerarsi buono e serio, mentre Dio che dà il precetto è cattivo e crudele.

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    1. 1) Non mettere in bocca ad altri cose che non hanno mai detto.
      2) Non ti è chiaro che si è già dimostrato che la giustizia di una regola prescinde da chi proviene?
      3) Prova un attimo a ricordarti cosa dice la Bibbia fece Mosè poco dopo aver preso le Tavole riguardo i "dissidenti" dal "Dio del Popolo Eletto" e considera se il messaggio della vicenda sia o meno morale. Dopodiché ritorna qui e rivedi il punto 2
      4) Chi ti dice sia stato ASSOLUTAMENTE il TUO dio a darlo e non magari uno indiano od altro? Come disse qualcuno "L'universalità di un'opinione, parlando seriamente, non costituisce una prova e non è nemmeno una probabilità che l'opinione sia corretta".

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    2. (la perplessità era rivolta a Sgatonio, naturalmente)

      Marcoz

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    3. 1) Non mettere in bocca ad altri cose che non hanno detto.
      2) Considera cosa fece Mosè una volta ricevuto le tavole appena scoperto dei "dissidenti" dal "vero Dio del Popolo Eletto" e rifletti se il mandato divino giustifica o meno in modo univoco tutto. Poi, passa al punto successivo.
      3) Ti rendo noto che l'esattezza/moralità/verità di un'opinione prescinde a) da chi la formula b) dal fatto che è o meno posta in modo assoluto.

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    4. Errata corrige: ora c'è una risposta tautologia all'altra.
      fa niente: repetita juvant.

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    5. sgatonio, ma tu sei veramente idiota, lasciatelo dire.

      Il Dio dell'Antico Testamento, YHWH, è considerato crudele e vendicativo da chiunque abbia letto almeno una volta nella vita la Bibbia, poi fai tu.

      1 Preparate il massacro dei suoi figli,
      a causa della *iniquità dei loro padri!
      Che non si rialzino piú a conquistare la terra,
      a riempire il mondo di città!

      22 «Io sorgerò contro di loro»,
      dice il Signore degli eserciti;
      «sterminerò di Babilonia il nome, i superstiti,
      la razza e la discendenza», dice il Signore.

      23 «Ne farò dominio del porcospino, un luogo di paludi,
      la spazzerò con la scopa della distruzione»,
      dice il Signore degli eserciti.

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    6. Deve essere lo stesso Dio di Deuteronomio 28, quello stesso che in un'occasione fa uccidere un uomo solo perché raccoglie legna di sabato, lo stesso che premia Fineas per aver ucciso una coppia intertribale.. e scusa, la lista è sterminata.

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    7. Tra l'altro, i cristiani sembrano ricordare solo il decalogo, mai tutte e 613 le mitzvot.. e sembrano persino pensare che quei comandamenti abbiamo valore assoluto, quando non sono mai stati rispettati persino dai cristiani durante tutte le stragi che hanno compiuto nella storia, ultima quella dei tutsi.

      Se non ricordo male, i maccabei, una delle sette più fondamentaliste del tempo, uccideva chiunque entrasse in Gerusalemme non fosse circonciso.. una cosa che ricorda molto come è effettivamente diventato re Davide, cioè regalando al suocero 200 prepuzi nemici..

      Terzo, sembra che persino per lo Spirito Santo sia "giusto" bruciare gli eretici. Basta andare a guardare il punto 33 della bolla Exsurge Domine..

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    8. Grazie per i complimenti sig.Serpico,non doveva disturbarsi tanto.Le faccio una rivelazione:l'esistenza del male non contrsta affatto con il fatto che Dio è buono,onnipotente,conoscibile.

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    9. Errata corrige, il messaggio di sopra era da postare qui.
      Lo faccio ora:

      @sgatoio

      Perché?
      Se è onnipotente è non può fermare il male non è onnipotente.
      Se è onnipotente, può fermare il male e non ne è cosciente non è onnisciente.
      Se può fermare il male, ne è cosciente, ma non lo ferma comunque non è certo infinitamente buono.
      Se è infinitamente buono, onnisciente, onnipotente ma per eccessivo amore non vuol fermare il male 1) non è morale 2) è molto pana al pane, un povero fesso 3) in quanto bloccato da una remora non è onnipotente proprio perché esiste qualcosa che lo limita.
      Se anche si accettasse che è pure conscio della gravità del male ma non lo risolve (non lo ha risolto) subito per qualsiasi motivo a lui esterno si arriva comunque alla conclusione della non-onnipotenza.

      Comunque la metti c'è sempre un'aporia.

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    10. "Se è onnipotente è non può fermare il male non è onnipotente."
      "Se è onnipotente, può fermare il male e non ne è cosciente non è onnisciente"

      Varrebe se Dio fosse SOLO onnipotente,ma schiaccerebbe l'uomo togliendole la sua dignità di essere libero.Ma Dio è al contempo buono e conoscibile.Vuole la dignità e libertà della sua creatura.

      "Se può fermare il male, ne è cosciente, ma non lo ferma comunque non è certo infinitamente buono"

      Varrebbe se fosse SOLO buono.Siccome è al contempo onnipotente e conoscibile, può trarre dal male il bene.

      "Se è infinitamente buono, onnisciente, onnipotente ma per eccessivo amore non vuol fermare il male 1) non è morale 2) è molto pana al pane, un povero fesso 3) in quanto bloccato da una remora non è onnipotente proprio perché esiste qualcosa che lo limita."

      Ciò che limita la Sua onnipotenza è la sua stessa bontà non quacosa al di fuori di Lui.



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    11. @sgatoio

      "Varrebe se Dio fosse SOLO onnipotente,ma schiaccerebbe l'uomo togliendole la sua dignità di essere libero."

      Ergo: Uomo < Dio in quanto il sentimento verso quello limita comunque l'Onnipotenza.

      Però poi...

      "Varrebbe se fosse SOLO buono.Siccome è al contempo onnipotente e conoscibile, può trarre dal male il bene."

      Quindi Dio < Uomo perché può benissimo evitare che incorra nel male a prescindere.

      E come si risolve il tutto? Non si risolve, si rinvia:

      "Ciò che limita la Sua onnipotenza è la sua stessa bontà non quacosa al di fuori di Lui."

      Rimane il fatto che ciò che è limitato nelle azioni non è onnipotente.

      Quindi due aporie:
      2) Il Dio si limita = non-onnipotenza (paradosso al limite, ma per una credenza con pretese razionali ciò non dovrebbe essere)
      2) Il Dio permettendo con la sua non-azione il male non lo risolve volontariamente = non-infinità bontà.

      E a ciò si aggiunga il carico da dieci della pena eterna nel caso il suo pupillo sbagli.

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    12. sgatonio, allora sei davvero un completo idiota!

      Il fatto che esista il "male" c'entra come i cavoli a merenda, quando nella Bibbia è comunque sempre Sabaoth, il Signore degli Eserciti di Urusalim a commettere stragi e crudeltà..

      Se questo è un Dio...

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    13. Serpico, l'avviso che questo linguaggio non è accettabile. Se non è in grado di evitare giudizi offensivi sulle persone, è pregato di andare a scrivere altrove.

      I primi due commenti sono passati per mia distrazione, non saranno accettati ulteriori insulti.

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    14. Ok, regolerò il mio linguaggio.

      Siccome però non considero idiota un insulto volgare o offensivo, e la volgarità come la bellezza sta negli occhi di chi guarda, mi sia almeno consentito di esprimere che i commenti di sgatonio sono molto più offensivi e volgari dei miei.
      Almeno questo.

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  7. Mi viene da sorridere. Sorriso amaro, ma le argomentazioni totalmente illogiche e moltissimo arrampicate sugli specchi di Sgatonio mi fanno pensare ai vicini di casa di Breivik - l’assassino di Utoya - quelli che hanno dichiarato: “Sembrava un ragazzo tanto per bene!”

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