Pakistan
Un mercante pachistano è informato da un suo dipendente che due fratelli cristiani stanno distribuendo nel mercato dei volantini contro Maometto. Il mercante va dalla polizia e denuncia i due fratelli in base alla legge sulla blasfemia. La polizia fa esaminare la scrittura sui volantini e scopre che non corrisponde a quella dei due fratelli. Quando si sparge la voce che i due fratelli saranno rilasciati, dei fanatici musulmani si radunano di fronte al tribunale. All'arrivo dei due fratelli e della polizia che li sorveglia, un uomo spara al primo fratello; il secondo si interpone per salvarlo ed è colpito anche lui; anche un poliziotto è ferito, mentre l'aggressore riesce a sfuggire.
I due fratelli sono morti perché qualcuno credeva avessero offeso Maometto. Si chiamavano Rashid e Sajid Emmanuel.
Subito dopo i fatti, un gruppo di cristiani avrebbe (la notizia non è confermata) dato fuoco alle case di due famiglie musulmane. Altri duri scontri scoppiano tra cristiani e musulmani a seguito della diffusione di questa notizia.
Altre violenze causate dalla religione.
Maldive
Alle Maldive un controllore del traffico aereo di venticinque anni ha la malaugurata idea di rivelare agli amici che non è musulmano, ma ateo. L'idea è malaugurata, perché i cittadini maldiviani sono obbligati ad essere musulmani, e se trovati colpevoli di apostasia sono condannati a morte. Gli amici lo abbandonano, mentre alla sua ragazza è proibito di vederlo. Riceve minacce di morte e decide di cercare lavoro all'estero senza successo.
Lo invitano a ritrattare, ma lui rifiuta. Scrive in una sua lettera:
I maldiviani sono orgogliosi della loro omogeneità religiosa e sto imparando duramente che non c'è posto per maldiviani non-musulmani in questa società.Dopo aver inutilmente richiesto asilo politico nel Regno Unito, a causa delle pressioni e delle minacce ricevute, si è impiccato nella torre di controllo.
Non riesco a pretendere di essere ciò che non sono, in quanto sono un accorato sostenitore dei diritti umani. Ho paura per la mia vita qui, e non conosco nessuno in questo paese che possa aiutarmi.
Un'altra vittima dell'intolleranza religiosa. Si chiamava Ismail Mohamed Didi, ma aveva scelto come indirizzo di mail i.smilemohamed@gmail.com, "io sorrido"-Mohammed.
Questa la mail che aveva inviato il 25 giugno ad un'organizzazione umanitaria:
La notizia dell'uccisione di Rashid e Sajid Emmanuel e la foto del cadavere di uno dei fratelli provengono dall'articolo «Faisalabad, seppelliti i fratelli uccisi. Giustizia e Pace: abolire la legge sulla blasfemia», di AsiaNews.it. La notizia della morte di Ismail Mohamed Didi e la sua foto sono riprese da «Hanged air traffic controller sought asylum for fear of religious persecution», di Minivan News.———- Forwarded message ———-
From: ismail mohamed
Date: 25 June 2010 09:30
Subject: a plea for helpDear sir,
I’m a 25 year-old Maldivian living in Male’. I have been working as an Air Traffic Controller at Male’ International Airport for almost 7 years now.
I started becoming disenchanted with Islam around 5 years ago and am now an atheist. During my transformation, and even now, I am quite the idealist, and when i was confronted about two years back by a couple of my colleagues about my aversion from the daily practices of Islam, i somewhat foolishly admitted my stance on religion.
I had asked them to keep it a secret from the rest of our workforce at ATC, although i now realize i should have known better. It did not take long for everybody at work to find out and since then, i have faced constant harassment in my work environment.
An atheist is not a common feature at all among Maldivians and the word has spread like wildfire since then. It has now come to the point where everyone I know, including my family, have become aware of my lack of belief.
In a society that has always been proud of their religious homogeneity, you can imagine what i am being put through. I have been subjected to numerous consultations with religious scholars and even my closest friends are not allowed to see me.
My company has already begun investigating a complaint regarding me, collecting testimony from fellow workers about my apostasy.
Just 3 days ago, i received two anonymous phone calls threatening violence if i do not start openly practicing Islam.
I am at my wit’s end now. I have been trying for sometime to secure employment abroad, but have not yet succeeded.
The only other alternative i can think of is to flee the country to seek asylum elsewhere. I have already written an e-mail to your organization, and am anxiously waiting for a reply. I found your e-mail address on facebook. I am in dire need of assistance and know of no one inside the country who can guide me.
I would have already left the country if i was sure i could meet the required burden of proof in an asylum claim. I would like to know if you would be able to help me in anyway should i travel to the U.K to seek asylum and what my chances are of making a successful claim.
Thank you for your consideration
Ismail Mohamed Didi