giovedì 28 aprile 2011

La svolta creazionista di Ratzinger

E alla fine Ratzinger l'ha detto chiaramente: i cattolici non possono credere all'evoluzione, devono essere creazionisti. E lo ha detto chiaramente nell'omelia della veglia di Pasqua:
Se l'uomo fosse soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione in qualche posto al margine dell'universo, allora la sua vita sarebbe priva di senso o addirittura un disturbo della natura. Invece no: la Ragione è all'inizio, la Ragione creatrice, divina.
Dunque l'esistenza del Dio cristiano è incompatibile con la teoria dell'evoluzione così come osservata e compresa da centocinquanta anni a questa parte.

Segnalo l'articolo «Ratzinger e la creazione» da Il Pensatoio di McG, che analizza ulteriormente queste parole di Ratzinger.

Gian Guido Vecchi, «"L'uomo non è il prodotto casuale dell'evoluzione"», Corriere della Sera, 24 aprile 2011.

mercoledì 27 aprile 2011

In Siria il governo fa sparare sui contestatori, causando 450 morti. Indovinate da che parte sta la Chiesa siriaca?

In Siria il regime del dittatore Bashar al-Assad sta reprimendo nel sangue la ribellione del suo popolo, oppresso da una dittatura dal 1966 e suddito della dinastia al-Assad dal 1970.

I siriani chiedono la riforma dello Stato, ufficialmente egemonizzato dal partito Ba'ath e di fatto una dittatura familiare; al-Assad, dopo aver promesso l'abrogazione delle leggi speciali in vigore da decenni, ha scelto di usare la mano pesante contro gli oppositori, giungendo a far sparare le forze speciali contro i cortei dei funerali e facendo oltre 450 morti.

In una situazione del genere, in cui un dittatore sparge il sangue del proprio popolo per conservare il potere, da che parte sta la Chiesa del luogo? Da quella del dittatore, ovviamente.
«Siamo col governo e contro quei movimenti che lo oppongono», ha affermato il vescovo Philoxenos Mattias, portavoce della Chiesa ortodossa siriaca. «Qui in Siria non abbiamo problemi come i cristiani in altri paesi. Non abbiamo problemi col presidente».

Dunque, visto che al-Assad non perseguita la Chiesa siriaca, la Chiesa siriaca si schiera dalla sua parte, giustificando de facto gli assassinii ordinati da al-Assad.

Ogni volta che leggo dichiarazioni di sostegno delle varie Chiese a regimi dittatoriali che le favoriscono, non posso fare a meno di stupirmi e di indignarmi. Ma poi ricordo che non è la prima volta che accade, e mi convinco che sono io ad aspettarmi troppo...

Ignazio Zakka I Iwas (secondo da sinistra), Patriarca di Antiochia e di tutto l'Oriente, a fianco di Bashir al-Assad, Presidente della Repubblica araba di Siria.
Richard Spencer, «Syria: President Bashir al-Assad has a staunch friend in the Church», The Telegraph, 27 aprile 2011.

lunedì 25 aprile 2011

De Mattei se la prende con Messina e Varsavia, dietro ispirazione di due «santi» canonizzati da Wojtila

Roberto De Mattei, lo storico del Cristianesimo (presso l'università dei Legionari di Cristo) che le lungimiranti Letizia Moratti e Mariastella Gelmini hanno elevato alla vicepresidenza del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha trovato un altro bersagilio, dopo atei e giapponesi: i messinesi colpiti nel 1908 dal sanguinoso terremoto e la popolazione di Varsavia, devastata dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale.

Faustina Kowalska
Secondo De Mattei, dietro le catastrofi c'è sempre Dio, e il terremoto del 1908 sarebbe stato mandato da Dio contro Messina per colpire l'ateismo dei messinesi (Messina è famosa per essere una città atea!), mentre la distruzione di Varsavia per mano nazista sarebbe stata orchestrata da Dio per punire i varsaviesi degli aborti che praticavano (Varsavia, la città dell'aborto!).

Due sono le considerazioni da fare. Per l'ennesima volta, va sottolineato che questa persona non è all'altezza di ricoprire la seconda carica del principale istituto italiano di ricerca, quali che siano i suoi agganci con congregazioni cattoliche conservatrici (per di più in disgrazia, dopo la scoperta delle malefatte del loro fondatore, Marcial Maciel Degollado).

Annibale Di FranciaSecondo, va notato come De Mattei non sia poi così isolato, nel variegato mondo del pensiero cattolico. Sebbene Raniero Cantalamessa abbia affermato che «terremoti, uragani e altre sciagure che colpiscono insieme colpevoli e innocenti non sono mai un castigo di Dio», e che affermare il contrario significa «offendere Dio e gli uomini» (bontà sua), le posizioni di De Mattei sono riconducibili a due figure di spicco del cattolicesimo del XX secolo. Il vaneggiamento di De Mattei contro Messina, infatti, riprende quello di Annibale Di Francia, proclamato santo da Wojtyla; quello contro Varsavia, città martire della ferocia nazista, è invece mutuato dalla visionaria Faustina Kowalska, anch'essa canonizzata da Wojtyla.

Possibile che dopo duemila anni, nella Chiesa si possano annidare ancora oggi posizioni così oscurantiste? Possibile che personaggi che, magari per essere vissuti in un'altra epoca, sono portatori di messaggi così nefasti e disumani siano considerati santi, e presi a modello da cristiani così influenti? Possibile che Wojtila non fosse a conoscenza delle affermazioni di queste persone, e le abbia ritenute degne di essere canonizzate?

Marco Pasqua, "Messina e Varsavia punite da Dio e il Vaticano censura De Mattei", laRepubblica, 23 aprile 2011. Ricordo la petizione per chiedere le dimissioni di De Mattei dal suo incarico al CNR: http://www.petizionionline.it/petizione/dimissioni-del-vicepresidente-del-cnr-roberto-de-mattei/3730

martedì 19 aprile 2011

Ritrovamento di una delle steli dedicate ai caduti a Maratona (e piccola riflessione sulle prove storiche)

È una scoperta archeologica e storica di notevole spessore, ma dubito che finirà per avere un qualche rilievo sui giornali o la televisione. Perché? Semplice, perché questa è storia, non una bufala come i presunti codici di piombo col ritratto di Gesù, la fine del mondo predetta dai Maya o persino i microbi alieni sulla Terra.

Nella villa di Erode Attico (un interessante personaggio!) è stata ritrovata un paio di anni fa una stele recante una ventina di nomi (scritti bustrofedicamente in diagonale sulla stele). Secondo gli studiosi che l'hanno esaminata, si tratta di una delle dieci steli di marmo bianco erette dalle dieci tribù ateniesi (in questo caso si tratta della tribù Erechtheis) nei pressi della piana di Maratona per commemorare i 192 caduti ateniesi nella battaglia di Maratona del 490 a.C. (esattamente 2500 anni fa a settembre di quest'anno). La stele, che non può essere stata eretta dopo il 403 a.C. ma che probabilmente è precedente, elenca i nomi dei soldati di quella tribù che caddero in battaglia, e fu portata da Erode nella sua villa in quanto il ricco ateniese affermava di discendere dalla famiglia di Milziade, il generale ateniese che combatté a Maratona.

Ma c'è un'ulteriore ragione per questo articolo. Tempo fa parlai della differenza tra storia e mito, o meglio del tipo di prove che gli storici cercano nelle loro ricostruzioni del passato e di quelle di cui i fedeli si accontentano per sostenere che la propria versione degli eventi storici legati alla loro religione sia quella vera. Ecco, questo ritrovamento dimostra come degli eventi storici più disparati si possano trovare prove che confermano (in questo caso) o smentiscono le ricostruzioni degli storici; nel caso delle religioni, invece, o le prove non ci sono, o confermano quanto sostenuto dai fedeli oppure sono "eretiche". Una differenza non da poco.

«Marathon Casualty List?», Rogueclassicism, 18 aprile 2011; Diana Gilliland Wright, «The Marathon Stone», Surprised by Time, 9 aprile 2011; Nikolaos Markoulakis, «The Tumulus of Marathon a creation of Herodes Atticus», Sparta, 9 maggio 2009. La foto della stele proviene dalla pubblicazione Horos [17-21 (2004-2009) 679-692].

lunedì 11 aprile 2011

De Mattei delira: «Il Paradiso terrestre è esistito davvero»

la Repubblica ha pubblicato un'intervista a Roberto De Mattei, il vicepresidente del CNR secondo il quale l'evoluzione è falsa e il terremoto del Giappone è stato mandato da Dio, intitolata «De Mattei il fondamentalista "Il Paradiso è esistito davvero"».

Ecco uno stralcio:

De Mattei: "Per un cattolico la Sacra Scrittura va letta non come libero esame razionalista, ma alla luce della tradizione e del magistero della Chiesa".

Intervistatore: Con quali conseguenze?
DM: "Che un cattolico deve credere, per esempio, nella storicità di quel passo della Genesi in cui si afferma che Adamo ed Eva sono la coppia originaria da cui è nato il genere umano".

I: Uno scienziato inorridirebbe.
DM: "Respingo il poligenismo evoluzionista. Se un cattolico lo accettasse verrebbe a cadere l'idea di un peccato originale trasmesso da una coppia di progenitori a tutta l'umanità. La mia battaglia culturale non è solo contro il laicismo, ma si svolge soprattutto all'interno del mondo cattolico sottomesso al clima intellettuale dominante".

I: Insomma lei sostiene che Adamo ed Eva non sono figure simboliche ma reali?
DM: "Il paradiso terrestre è una realtà storica non una metafora".

I: Non le viene il dubbio che la storia della Terra, la sua origine, si possa raccontare in maniera diversa?
DM: "Io ripropongo una cosmologia cristiana che fa capo alla stessa visione di Benedetto XVI".

E questa persona sarebbe qualificata per fare il vice-presidente del massimo ente di ricerca scientifica italiano?

Ricordo la petizione per le dimissioni di De Mattei: http://www.petizionionline.it/petizione/dimissioni-del-vicepresidente-del-cnr-roberto-de-mattei/3730

sabato 2 aprile 2011

Idioti uccidono ancora: almeno dieci morti (due decapitati) in Afganistan per vendetta contro un Corano bruciato

Non ci voleva molto per capire che, tra un miliardo e passa di musulmani, qualche idiota sarebbe passato dalle minacce ai fatti, dall'idiozia al crimine atroce.

Pochi giorni fa ho scritto il post «Pastore statunitense brucia un Corano, proteste da tutto il mondo islamico», raccontando di come il becero pastore cristiano Terry Jones avesse bruciato una copia del Corano e di come nel mondo islamico vi fossero state proteste formali, manifestazioni e minacce di morte. Ebbene, dalle minacce sono passati ai fatti.
Dieci o più funzionari civili dell'ONU sono stati assassinati in una città dell'Afganistan settentrionale, e due di loro sono stati decapitati. Una marcia di protesta contro il rogo del Corano per mano di Jones è stata usata come copertura per l'attacco alla sede dell'ONU, durato per diverse ore e costato la vita anche a cinque degli aggressori.
Assassinare una persona è criminale; decapitarla è bestiale. Fare queste cose a più persone perché qualcuno ha bruciato un libro è disumano: chiunque lo faccia  ammette apertamente di rinunciare ad essere un uomo e di essere una bestia.

Quanto al gesto idiota di Jones, ripeto che bruciare un libro è un gesto idiota. Bisogna leggere i libri, non bruciarli, perché solo leggendoli si possono scoprire cose come queste:
Getterò il terrore nei cuori dei miscredenti: colpiteli tra capo e collo, colpiteli su tutte le falangi! (Corano, 8:12)

Quando [in combattimento] incontrate i miscredenti, colpiteli al collo finché non li abbiate soggiogati (Corano, 47:4)
Solo leggendo ciò che sta scritto nei libri si può scoprire che l'attacco in Afganistan non è la reazione rabbiosa di una folla di persone che si sentono offese, ma l'applicazione letterale degli insegnamenti del Corano!

Dunque nessuna compassione è possibile, nessuna giustificazione è ammissibile, per questi violenti e per la loro religione violenta.

La citazione del Corano, nella traduzione del sito http://www.corano.it/, è ripresa dall'articolo «The Quran made them do it», da Dwindling in Unbelief.

venerdì 1 aprile 2011

Il potere dell'illusione: quando gli psicofarmaci riescono lì dove gli esorcismi falliscono

«Exorcism-resistant ghost possession treated with clopenthixol»

Cioè qualcosa tipo:
«Possessione spiritica resistente agli esorcismi trattata col clopentixolo»

Niente male come titolo per una pubblicazione scientifica, no? Anche l'abstract è interessante:

PREMESSA: Un indiano residente in Gran Bretagna spiegava il suo comportamento criminale con una possessione spiritica episodica. Gli esorcismi tradizionali non avevano funzionato.

METODOLOGIA: Una diagnosi «occidentale» di uno stato dissociativo o di schizofrenia paranoide era stata elaborata. Il trattamento iniziava con l'uso di trifluoperazina e clopentixolo.

RISULTATI: Il paziente ha mostrato una remissione durante il trattamento neurolettico, malgrado precedenti prove di una possessione genuina.

CONCLUSIONI: Molte culture danno origine a casi di possessioni spiritiche apparentemente genuine. I neurolettici possono alleviare i sintomi di possessione resistente agli esorcismi.

No, non è un pesce d'aprile, ma un vero articolo scientifico (Hale AS, Pinninti NR. «Exorcism-resistant ghost possession treated with clopenthixol». Br J Psychiatry. 1994 Sep;165(3):386-8.) che riporta la cura di una possessione spiritica attraverso l'uso di farmaci anti-psicotici, dopo che esorcismi di ben tre religioni differenti non avevano funzionato e malgrado vi fossero testimoni oculari della possessione.