martedì 10 giugno 2014

Far pagare dazio alle convinzioni (in termini di esperienze previste) – RMDM.1

Far pagare dazio alle convinzioni (in termini di esperienze previste) è la traduzione in italiano di Making Beliefs Pay Rent (in Anticipated Experiences), e fa parte della sequenza Risposte misteriose a domande misteriose.

Così inizia l'antica parabola:
Se un albero cade in una foresta e nessuno lo ode, emette un suono? Uno dice “Sì, lo emette, poiché produce vibrazioni nell'aria”. Un altro dice, “No non lo emette, poiché non c'è alcuna elaborazione uditiva in nessun cervello”.
Supponi che, dopo che l'albero cade, i due entrino nella foresta insieme. Uno di loro si aspetterà forse di vedere l'albero caduto sulla destra, e l'altro l'albero caduto sulla sinistra? Supponi che prima che l'albero cada, i due lascino un registratore di suoni vicino all'albero. Riproducendo la registrazione, si aspetterà uno di udire qualcosa di diverso dall'altro? Supponi che attacchino un elettroencefalografo a un cervello qualsiasi nel mondo: uno di loro si aspetterà di vedere un tracciato diverso dall'altro? Sebbene i due discutano, uno dicendo “No” e l'altro dicendo “Sì”, non si aspettano esperienze affatto differenti. I due pensano di avere modelli differenti del mondo, ma non hanno alcuna differenza rispetto a ciò che si aspettano che accada loro.

Risposte misteriose a domande misteriose

Risposte misteriose a domande misteriose è la traduzione in italiano de Mysterious Answers to Mysterious Questions, un saggio di Eliezer Yudkowsky pubblicato in più puntate sul sito LessWrong.com.

Tale saggio – in effetti una collezione di post pubblicati tra il luglio e il settembre 2007 – ha lo scopo di aiutare il lettore a riconoscere e a evitare quelle risposte, credenze o affermazioni che sembrano avere un significato ma che in realtà ne sono prive.

Nulla a che fare con l'ateismo o la religione, ma credo che qualche sparuto lettore possa trovare interessanti queste riflessioni. Buona lettura!

  1. Far pagare dazio alle convinzioni (in termini di esperienze previste): non tutte le convinzioni che abbiamo sono direttamente relative all'esperienza sensoriale, ma le convinzioni dovrebbero pagare dazio in termini di previsioni di esperienze. Per esempio, se credo che "la gravità è di 9,8 m/s2" allora dovrei essere in grado di predire dove vedrò la lancetta dei secondi del mio orologio nell'istante in cui udirò lo schianto di una palla da bowling lasciata cadere da un edificio. D'altro canto, se il tuo professore postmoderno di Inglese dice che il famoso scrittore Wulky è un "post-utopico", questo potrebbe non significare niente, in effetti. La morale è di chiedersi "Che esperienza mi aspetto?" e non "A quali affermazioni credo?"