mercoledì 26 settembre 2012

Il pastore che rubava la beneficenza e l'8xmille

Carl Keynes
Il pastore statunitense Carl Keyes è accusato di aver stornato una cifra considerevole da un fondo di 4,8 milioni di dollari; il fondo conteneva i contributi versati da migliaia di persone per sostenere le vittime dell'11 settembre 2001 e poi quelle dell'uragano Katrina. Una commissione di indagine ha però esaminato i conti di Keyes con risultati sconvolgenti. Mentre da un lato si accreditava delle opere benefiche portate avanti da altri, dall'altro Keyes dirottava una parte consistente dei fondi per ripianare i debiti della sua congregazione, per coprire spese di centinaia di migliaia di dollari fatte con la sua carta di credito e per pagare le tasse scolastiche dell'università privata del figlio.

Il comportamento di Keyes è scandaloso: ha chiesto contributi in denaro per aiutare le persone in difficoltà, ma poi ha usato una parte considerevole di quanto ricevuto per altri scopi, per finanziare le proprie attività religiose, per ripianare i propri debiti e per altri usi "privati". E mi ha ricordato quello della Chiesa cattolica con l'8xmille.

Cartellone pubblicitario a Roma Termini
L'8xmille è un meccanismo in base al quale, volente o nolente, il contribuente versa l'8xmille del proprio IRPEF ad alcune confessioni religiose e allo Stato. La proporzione con la quale il gettito complessivo è distribuito agli aventi diritto è determinata dalla proporzione dei voti espressi con una firma: se una confessione è beneficiaria dell'X% delle firme apposte, riceverà l'X% dell'8xmille di tutti i contribuenti, sia di quelli che hanno firmato per lei, sia di quelli che hanno firmato per altri, sia di quelli che non hanno firmato.

La parte del leone va alla Chiesa cattolica, la quale ogni anno mette in piedi una campagna pubblicitaria faraonica per rammentare ai fedeli di mettere la firma nella casella giusta (incluso un concorso a premi per la raccolta dei modelli CUD correttamente firmati...); circa l'85% del gettito, pari a quasi 1 miliardo di euro (dati 2010), va alla Chiesa cattolica, a fronte del 37% delle firme espresse in suo favore (anche grazie alle campagne pubblicitarie).

Come sono ripartiti questi soldi? Dell'oltre 1 miliardo di euro ricevuto per il 2012 (fonte: rendiconto 2012),
  • il 22% è speso per "Interventi caritativi",
  • il 32%  è speso per  "Sostentamento del clero",
  • il 48%  è speso per  "Esigenze di culto e pastorale" (voce che include l'edilizia di culto, nuove chiese comprese).
Insomma, l'attività che è la punta di diamante della campagna per l'8xmille alla Chiesa cattolica, quella delle opere di beneficenza, è anche quella più negletta dalla distribuzione del denaro ricevuto.

L'articolo su Keyes dice:
Secondo gli investigatori, [i documenti esaminati] rivelano un lato oscuro al ruolo umanitario internazionale interpretato da Keyes, confondendo i confini tra le sue organizzazioni benefiche, il suo ministero e le sue finanze personali.
Questo confine, nel caso dell'8xmille alla Chiesa cattolica, è del tutto inesistente, dato che essa chiede denaro in nome degli interventi benefici, ma poi destina loro solo il 22% del gettito.

Chissà se Keyes ha usato più o meno di quella percentuale per le opere di beneficenza a favore delle quali l'aveva ricevuto. Chissà se un criminale come lui è stato più onesto della Chiesa cattolica.

"Ground Zero pastor 'funneled cash from $4.8million 9/11 and Hurricane Katrina donations to pay his mortgage, credit card bill and son's private college fees'", Daily Mail, 24 settembre 2012. L'immagine della campagna pubblicitaria per l'8xmille alla Chiesa cattolica proviene da Lanfranco Palazzolo, "Chiedilo a loro: Cosa ne pensano delle dimissioni di Gotti Tedeschi e del corvo Vaticano?", Lanfranco Palazzolo, 26 maggio 2012.

martedì 25 settembre 2012

Il vero significato del trailer "L'innocenza dei musulmani"

Mi sono imbattuto in una vignetta che mi ha illuminato sul vero significato del trailer de L'innocenza dei musulmani, la cui pubblicazione su Youtube ha causato morti e devastazioni nel mondo arabo.

L'"illuminazione" deriva dal mettere insieme due punti: sebbene il presunto film raffiguri Maometto, il titolo fa riferimento all'innocenza dei musulmani, non del loro profeta; inoltre quello pubblicato su Youtube non è il film, ma un suo trailer, in quanto pare che il film di per sé non sia stato prodotto.

L'illuminante vignetta, pubblicata su r/atheism, è stata composta da un musulmano, ed è la seguente:


Il testo recita: "Il film che diffama il Santo Profeta Hazrat Maometto non era un film, era un trailer. Noi siamo il film!" L'immagine sottostante raffigura atti vandalici.

Non so se il tutto sia stato fatto di proposito o se sia solo una clamorosa coincidenza, ma è significativo che il  film sull'"innocenza dei musulmani" lo stiano girando i musulmani stessi con le loro violenze in reazione all'"offesa" del loro profeta. In un certo senso, sono attori non pagati di una produzione anti-islamica.

lunedì 24 settembre 2012

Non tutte le religioni sono uguali: un uomo è stato macellato per questo filmato

Theo Van Gogh è stato un regista e un attivista olandese. Nel 2004 girò il cortometraggio Submission, sceneggiato insieme ad Ayaan Hirsi Ali, una politica e scrittrice somala naturalizzata olandese, attiva in favore dei diritti umani, in particolare quelli delle donne nei paesi musulmani.

Il cortometraggio Submission (Sottomissione; la parola è la traduzione letterale dell'arabo «Islam») è una denuncia delle violenze subite in famiglia dalle donne islamiche. Per questo filmato, Van Gogh è stato macellato da un fanatico musulmano appartenente ad un gruppo terroristico.

Un uomo è morto perché ha condannato i crimini giustificati da una particolare religione. Un uomo è morto perché un fanatico ha ritenuto che un film offendesse la sua religione.

Credo sia giusto diffondere questo film, in memoria di un uomo che ha scelto di denunciare la perversione di una religione e per questo è morto.


domenica 23 settembre 2012

Non tutte le religioni sono uguali: nessuno è stato ucciso per questa vignetta

Come certamente i miei pochi lettori sapranno, la rivista francese Charlie Hebdo ha pubblicato una vignetta su Maometto, in relazione alle note violenze nei paesi arabi "giustificate" dalla pubblicazione di un (orripilante) film su Maometto.

Il governo francese ha difeso il diritto di satira dalle richieste di censura da parte della comunità musulmana internazionale. Allo stesso tempo ha deciso di rafforzare la protezione delle ambasciate francesi nel mondo, a causa dei prevedibili attacchi di fanatici musulmani.

Sul giornale satirico The Onion, è stata pubblicata un articolo contenente un'immagine (attenzione: raffigura divinità in atteggiamenti sessualmente assertivi :-)). Come dice il titolo dell'articolo, «Nessun morto a causa di questa immagine»:

sabato 22 settembre 2012

È un'oca!

Un utente di reddit, jerfoo, ha creato un "fotoromanzo" che spiega la differenza tra un approccio scettico-sperimentale alla vita e uno fideistico e dogmatico.

Ho tradotto in italiano le immagini, trasformandole in una presentazione. Conto che risulti simpatica e che faccia riflettere.


Phil Plait, «The puzzle of dogma», Bad Astronomy, 22 settembre 2012.

mercoledì 19 settembre 2012

Alcuni dubbi sull'autenticità del Vangelo della moglie di Gesù

Karen King e il frammento
La divulgazione dal parte della professoressa Karen King del frammento di un vangelo altrimenti sconosciuto, da lei intitolato Vangelo della moglie di Gesù in quanto caratterizzato dalla presenza di un riferimento al moglie di Gesù, ha scatenato i mezzi di informazione di tutto il mondo.Il papiro è stato dichiarato da King e da altri esperti un autentico frammento di un codice del IV secolo, contenente una traduzione in lingua copta di un vangelo in lingua greca composto probabilmente nella seconda metà del II secolo.

Alcuni studiosi hanno però avanzato dubbi sull'autenticità del frammento. Fatta salva la correttezza professionale di King, James R. Davila, Louis Painchaud, Larry Rothfield, Alin Suciu, e altri partecipanti al congresso al quale il papiro è stato presentato, sostengono che il frammento sia probabilmente falso.

Scoperto vangelo precedentemente sconosciuto che parla della moglie di Gesù

Karen King e il frammento del vangelo sconosciuto
In un congresso internazionale tenutosi a Roma, Karen King, professoressa alla Harvard Divinity School, ha rivelato l'esistenza di un frammento di papiro egiziano contenente un brano di un vangelo precedentemente sconosciuto, che la studiosa ha intitolato Vangelo della moglie di Gesù.

Il frammento è scritto in lingua copta e risale al IV secolo; il vangelo che contiene fu probabilmente scritto in lingua greca nella seconda metà del II secolo. Poco più grande di una carta di credito (4x8 cm) e scritto sia sul recto che sul verso, contiene una narrazione in cui Gesù sembra dialogare con i discepoli, facendo riferimento a «Maria» (probabilmente Maddalena) e alla propria moglie, affermando poi che «essa sarà in grado di essere mia discepola».

Caratteristiche del frammento e del testo


Il proprietario del frammento è un collezionista rimasto anonimo. Il frammento è di origine sconosciuta, ma le sue condizioni di conservazione e la lingua copta adottata per trascriverne il contenuto puntano ad un'origine egiziana; è possibile che, come molti altri manoscritti di papiro, provenga da un antico deposito di rifiuti.

giovedì 6 settembre 2012

Neanche il Papa crede più ai vangeli

Gli studiosi contemporanei hanno riconosciuto da tempo lo scarso valore storico dei vangeli, narrazioni teologiche in contraddizione tra loro, ma devo ammettere che mi sorprende constatare come neppure più il Papa creda alla storicità delle narrazioni evangeliche.

L'ultimo esempio di questo scetticismo è legato alla figura di Giuda e in particolare al suo tradimento. Nel suo libro Gesù di Nazaret - Dall'ingresso in Gerusalemme fino alla risurrezione, Ratzinger ha dedicato una sezione a "Il mistero del traditore" (Libreria Editrice Vaticana, 2011, pp. 78 ss.). Nell'Angelus del 26 agosto, è poi tornato sull'argomento, affermando:
Giuda si sentiva tradito da Gesù, e decise che a sua volta lo avrebbe tradito. Giuda era uno zelota, e voleva un Messia vincente, che guidasse una rivolta contro i Romani. Gesù aveva deluso queste attese.
Dunque per Ratzinger il tradimento di Giuda è politico: Gesù non vuole porsi al comando di una rivolta militare contro i Romani, e Giuda lo consegna agli stessi Romani.

mercoledì 5 settembre 2012

Anche nelle scuole francesi ci saranno i corsi di morale laica

Tema: «Quanto è importante l'etica
nella società di oggi?»
Vincent Peillon, ministro dell'Istruzione francese e professore liceale di filosofia, ha annunciato un progetto per portare nelle scuole francesi, a partire dal prossimo anno scolastico, un insegnamento di "morale laica", il cui scopo sarà insegnare ai bambini i princìpi e i comportamenti del «vivere insieme».
Non si tratterà di "indottrinamento morale" né di "educazione civica":
Lo scopo della morale laica è di permettere a ciascun studente di emanciparsi, poiché il punto di partenza della laicità è il rispetto assoluto per la libertà di coscienza. Per fornire la libertà di scelta, bisogna essere in grado di strappare lo studente da tutti i determinismi, familiare, etnico, sociale, intellettuale, per poi fare una scelta.