giovedì 1 dicembre 2011

Boicottata un'altra campagna pubblicitaria atea negli Stati Uniti

Ancora una volta una campagna pubblicitaria con un messaggio ateo è stata boicottata dall'azienda che ne avrebbe dovuto curare l'affissione. La LIND Billboard Company ha infatti rescisso all'ultimo istante il contratto che aveva stipulato con l'associazione Mid Ohio Atheist.

La pubblicità censurata è la seguente:



La spiegazione fornita informalmente dalla LIND è stata (enfasi mia):
[...] la natura incendiaria delle esposizioni proposte sarebbe stata considerata senza dubbio offensiva dalla gran parte della comunità e sarebbe stata dannosa per la buona reputazione della Lind presso la comunità. Lind si è sempre riservata e continuerà a riservarsi il diritto di non pubblicare pubblicità che, a suo esclusivo giudizio, siano oscene, inutilmente offensive e non nel miglior interesse della comunità in generale.
Ora, la situazione è ridicola per tre ragioni.

Prima: la libertà di parola non è mai «oscena» né «inutilmente offensiva». Il messaggio degli atei dell'Ohio afferma semplicemente che Dio non esiste, e che non si deve credere a qualunque cosa si senta. Affermare che Dio non esista non può essere osceno od offensivo, senza implicare che il diritto alla parola degli atei sia osceno. È inoltre un invito a ragionare con la propria testa e ad esaminare tutte le possibilità prima di decidere, e non mi pare vi sia nulla di offensivo in ciò.

Seconda: la LIND ha diffuso messaggi ben più offensivi, ma commissionati da cristiani e che dunque non sono stati censurati. La LIND ha infatti diffuso un messaggio pubblicitario in cui si accusano i cristiani che vanno a messa di domenica, invece che di sabato, di recare il segno dell'Anticristo:
Sabato è il VERO giorno del Signore. L'Anticristo l'ha cambiato, evita il suo marchio.

Terza: la pubblicità censurata perché offensiva per i cristiani è stata copiata da una campagna pubblicitaria di cristiani! La Mid Ohio Atheist non ha inventato lo slogan pubblicitario «Non c'è alcun Dio - Non credere a tutto ciò che senti», ma l'ha ripresa da una campagna pubblicitaria della McElroy Road Church of Christ, una chiesa dell'Ohio che ha scelto di veicolare il suo messaggio cristiano col seguente cartellone, che però nessuno ha pensato di censurare:

Insomma, meglio rendersi tre volte ridicoli che affrontare l'ira dei «buoni» cristiani...

Michael, «Billboard backlash (before it ever started)», Mid Ohio Atheists, 22 novembre 2011.

5 commenti:

  1. non vedo cosa abbiano di offensivo o di deprecabile queste pubblicità.

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  2. Nulla in effetti. Come non offensiva era la pubblicità commissionata dall'associazione degli atei italiani e che è stata censurata dalla concessionaria pubblicitaria di Genova...

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  3. @Il Censore

    Di male in peggio...

    http://www.patheos.com/blogs/friendlyatheist/2012/02/28/the-most-inoffensive-atheist-bus-ad-ever-rejected/

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  4. Sì, l'avevo letto. Incredibile... secondo la concessionaria pubblicitaria, la parola "Atei" could be deemed controversial or otherwise spark public debate.

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  5. "spark public debate."

    Sììììì... E, mi domando, non sarebbe esattamente quello lo scopo di una simile pubblicità? :-)

    Sul serio... http://images4.wikia.nocookie.net/__cb20100501025023/nonciclopedia/images/1/19/Darth-vader-epic-fail.jpg

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