martedì 5 marzo 2013

Antidoto contro la superstizione

È un po' di tempo che non dedico un articolo all'apologeta cattolico Rino Cammilleri, involontario protagonista di diverse disavventure. Questa volta, però, mi fornisce un'interessante testimonianza sul lavoro dei «missionari» in Africa, secondo la quale «il problema dell'Africa sono gli africani»:
[...] Gheddo [...] ha fatto un esempio, raccontatogli dal suo collega p. Carlo Scapin, missionario in Camerun da decenni: “Non molto tempo fa, un nostro cristiano, che è generoso e aiuta in parrocchia, al mattino ha trovato davanti alla sua porta un uovo rotto, che è segno di morte. Disperazione della famiglia, perché pensano che questa è una minaccia di morte. Vado a dare una benedizione a quella casa con i paramenti sacri più solenni, l’acqua santa, l’incenso, il mio crocifisso di missionario, il libretto delle benedizioni in latino. Erano in molti ad aspettarmi, seduti anche per terra, parenti e vicini di casa. Ho fatto una cerimonia solenne e lunga, con canti, letture in ewondo, benedizioni in latino; poi ho benedetto con l’acqua santa e incensato tutta la casa, ho imposto le mani a tutti i membri della famiglia. Infine ho fatto il mio discorsetto dicendo loro: non abbiate paura, con le mie benedizioni Gesù Cristo è entrato nella vostra casa e nessuno può più mandarlo via, se voi pregate con fede; se avete altri segni negativi, chiamatemi. E tutto per un uovo! Se la cosa fosse andata avanti, quella povera gente, che pure sono fedeli a Cristo e alla Chiesa, sarebbe vissuta nel terrore.
Trovo interessante notare due cose: da una parte il giudizio negativo sulla superstizione africana:
Disperazione della famiglia, perché pensano che questa è una minaccia di morte. [...] E tutto per un uovo! Se la cosa fosse andata avanti, quella povera gente, che pure sono fedeli a Cristo e alla Chiesa, sarebbe vissuta nel terrore.
Dall'altra, l'incapacità del missionario (e di Cammilleri) di cogliere l'ironia della soluzione scelta per combattere la superstizione tradizionale africana: la superstizione cristiana! Se infatti un uovo rotto sulla soglia come simbolo di morte è simbolo di superstizione, cosa dire dei riti e dei simboli della superstizione cristiana?
Vado a dare una benedizione a quella casa con i paramenti sacri più solenni, l’acqua santa, l’incenso, il mio crocifisso di missionario, il libretto delle benedizioni in latino. [...] Ho fatto una cerimonia solenne e lunga, con canti, letture in ewondo, benedizioni in latino; poi ho benedetto con l’acqua santa e incensato tutta la casa, ho imposto le mani a tutti i membri della famiglia. Infine ho fatto il mio discorsetto dicendo loro: non abbiate paura, con le mie benedizioni Gesù Cristo è entrato nella vostra casa e nessuno può più mandarlo via, se voi pregate con fede [...]
Parole magiche, paramenti sacri, acqua benedetta, simbolo magico, libretto in lingua speciale, cerimonia solenne e lunga, sostanza magica, gesti magici, invocazione di un essere magico...

Il blog di Cammilleri ha il pomposo titolo di Antidoti contro i veleni della cultura contemporanea, ma davvero questo «antidoto» cristiano è poco più di una superstizione!

Rino Cammilleri, «Africa», Antidoti contro i veleni della cultura contemporanea, 14 dicembre 2012. L'immagine è «Out of the door, line on the left, one cross each», di Jon Bowen (CC by-nc-nd 2.0).

10 commenti:

  1. Come non chiamare questa se non dissonanza cognitiva!?

    D'altronde non sarebbe la prima volta: ricordo come il blog ultracattolico (leggasi: fanatico) Pontifex altrettanto gran presunto demolitore di supestizioni altrui abbia pubblicizzato anche libri devozionali al limite dell'enoteismo per non dire del politeismo nonché, tenetevi forte, anche presunti rimedi contro il malocchio che manco gli sciamani siberiani (per non parlare delle tirate sulla fine del mondo).
    Qualche esempio:
    http://pontilex.org/2012/03/degli-amuleti-e-degli-ufo-perche-allidiozia-non-ce-mai-fine/ ;
    http://pontilex.org/2012/04/lotte-tra-sciamani-e-preghiere-anti-demoniache-o-le-nuove-supercazzole/ ; http://pontilex.org/2012/10/interviste-e-demoni-quando-unartificio-letterario-fa-piu-ridere-che-altro/ ; http://pontilex.org/2010/12/le-due-facce-della-medaglietta/ ; http://pontilex.org/2012/12/errori-ed-imprecisioni-madornali-in-pillole/ ; http://pontilex.org/2010/11/buddhismo-e-immaginario-occidentale/

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    1. Mi intristisce che esista gente incapace di difendersi da tali inganni.

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  2. Non vedo come si possano paragonare tribali credenze africane con i riti cristiano-cattolici. Sono cose totalmente diverse.
    È come voler mettere sullo stesso piano i guaritori filippini che operano a mani nude con i rimedi omeopatici o l'interpretazione delle ossa di pollo con la lettura dell'oroscopo.

    Saluti
    Marcoz

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    1. @ Marcoz
      ce lo spiega lei perché le credenze cristiano-cattoliche sarebbero superiori a quelle altrui?

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    2. Mi rendo conto che il divieto impostomi dalla mia religione a proposito dell'uso degli emoticon (divieto che moralmente sottoscrivo) possa rendere difficile ad alcuni il riconoscimento di uno scritto ironico. Tuttavia, il secondo periodo mi pare contenesse chiaramente la chiave con cui interpretare correttamente il primo.

      Però, potrebbe pure essere che il senso del mio commento sia stato compreso alla perfezione e che la domanda sia stata posta secondo i dettami della prassi maieutica, come primo passo di un percorso dialettico alla cui fine mi si farebbe concludere che, al contrario, le credenze cristiano-cattoliche sono superiori alle altre.

      È la prima o la seconda che ho detto?

      Marcoz

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    3. @ Marcoz
      se ho frainteso qualcosa chiedo scusa; la seconda opzione che dice certo non è.

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  3. A prescindere dall'evidente dissonanza cognitiva, mi piace il cerchiobottismo del missionario che alterna letture in ewondo e salmodie in latino, perchè va bene aprirsi alle culture locali ma dove andrebbe l'Africa senza qualche sana tradizione pre-conciliare?

    Comunque visto che sei tornato in vena di apologeti etilici ti segnalo un Camillo Langone particolarmente odioso, con tanto di delirante chiusa finale anti-darwinista: http://www.ilfoglio.it/soloqui/17214

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    1. Non so come abbia fatto a leggerlo fino in fondo, è vomitevole.

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    2. Perché ogni volta che mi capita di leggere un articolo de Il Giornale(fortunatamente più raramente di un eclisse al Polo Sud) mi sembra che gli articolisti vengano fuori da un romanzo di Eco stile Il Cimitero di Praga o giù di lì?

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    3. Perché fondamentalmente quel quotidiano rappresenta il pensiero conservatore e reazionario italiano, che è rimasto al XIX secolo!

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