Alejandro Amenábar, regista di Apri gli occhi, The Others e Mare dentro, ha presentato a Cannes il suo ultimo film, Agora. Parlo di questa produzione multimilionaria perché tocca due punti a me cari, la denuncia del fanatismo religioso e la tarda antichità.
La storia, infatti, è quella di Ipazia, un'astronoma e filosofa ellenistica del IV-V secolo, vissuta ad Alessandria d'Egitto in un'epoca che vide l'ascesa irresistibile della religione cristiana. I cristiani, dopo secoli di blande persecuzioni, divennero la religione dominante e spazzarono via l'antica religione romano-ellenistica e la cultura che questa portava con sé. L'Alessandria in cui visse Ipazia, commentatrice di Claudio Tolomeo e capo della scuola neoplatonica alessandrina, assistette alle violenze della minoranza cristiana, che giunsero alla distruzione dei templi pagani, tra cui il Serapeo, col sostegno dell'imperatore cristiano.
Ipazia, donna, scienziata, filosofa e pagana, era una figura di rilievo sulla scena culturale e politica alessandrina. Ma era schierata dalla parte più debole.
P.S.: (1) Se qualcuno dubita che ancora oggi la religione cristiana sia utilizzata per giustificare morte e distruzione, dia un'occhiata alla raccolta di copertine dei memoriali di Donald Rumsfeld per George W. Bush. (2) Su Youtube c'è il trailer di Agora:
La storia, infatti, è quella di Ipazia, un'astronoma e filosofa ellenistica del IV-V secolo, vissuta ad Alessandria d'Egitto in un'epoca che vide l'ascesa irresistibile della religione cristiana. I cristiani, dopo secoli di blande persecuzioni, divennero la religione dominante e spazzarono via l'antica religione romano-ellenistica e la cultura che questa portava con sé. L'Alessandria in cui visse Ipazia, commentatrice di Claudio Tolomeo e capo della scuola neoplatonica alessandrina, assistette alle violenze della minoranza cristiana, che giunsero alla distruzione dei templi pagani, tra cui il Serapeo, col sostegno dell'imperatore cristiano.
Ipazia, donna, scienziata, filosofa e pagana, era una figura di rilievo sulla scena culturale e politica alessandrina. Ma era schierata dalla parte più debole.
Nel marzo del 415, su ordine di san Cirillo di Alessandria, un gruppo di cristiani fanatici sorprese la filosofa mentre ritornava a casa, la tirò giù dalla lettiga, la trascinò nella chiesa costruita sul Cesareion e la uccise brutalmente, scorticandola fino alle ossa (secondo alcune fonti utilizzando ostrakois - letteralmente "gusci di ostriche", ma il termine era usato anche per indicare tegole o cocci), e trascinando i resti in un luogo detto Cinarion, dove furono bruciati. ("Ipazia", Wikipedia)Quel che è evidente, almeno per me, è nessuna religione ha il diritto di ergersi a maestra di morale se permette questi scempi, giungendo poi a venerarne gli autori come "santi". Quando alcuni parlano di radici cristiane dell'Europa, dovrebbero rammentare la qualità di queste radici, e come avvelenano la nostra vita.
P.S.: (1) Se qualcuno dubita che ancora oggi la religione cristiana sia utilizzata per giustificare morte e distruzione, dia un'occhiata alla raccolta di copertine dei memoriali di Donald Rumsfeld per George W. Bush. (2) Su Youtube c'è il trailer di Agora:
Lei si sbaglia
RispondiEliminahttp://archeodada.altervista.org/totalitarismototale/?p=662
In cosa, esattamente, mi sbaglierei?
RispondiEliminaNel fatto che Amenabar abbia girato il film? Sulla figura di Ipazia? Sul fatto che sia stata uccisa per volere di "san" Cirillo di Alessandria?
Lei ha linkato un post pieno di livore in cui una "mente superiore" afferma che Giordano Bruno era "inconsistente intellettualmente" e che "Ipazia non era altro che questo: una Salomè per filosofi". E con quali fonti a favore? Per la prima la mente superiore stessa, immagino, per la seconda Giovanni di Nikius, cronista cristiano del VII secolo!
La stessa "mente superiore" leva un grido di dolore contro l'ingiustizia: "Chiamiare “fanatici” quei cristiani perseguitati da pagani e giudei e accerchiati da ogni tipo di eretici (già da allora), è davvero ingiusto." Certo a volare alto si possono dimenticare alcuni particolari, come il fatto che all'inizio del V secolo ad Alessandria e in tutto l'Impero romano il cristianesimo era la religione di Stato e che i cristiani non erano perseguitati da una novantina di anni (dalla fine del regno di Licinio). Ma anche questi sono dettagli irrilevanti per una mente superiore!
Mi permetta un suggerimento spassionato: scelga meglio le sue letture.
Lei continua a sbagliarsi
RispondiEliminahttp://illuministicamentando.splinder.com/post/21502566/Sull%27uccisione+di+Hypatia+d%27Eg
http://piccolozaccheo.splinder.com/post/21636529/Sapienza+e+storicità