domenica 14 febbraio 2010

La Profezia della Stella



Leggendo Giacomo il fratello di Gesù di Robert Eisenman, sono venuto a conoscenza dell'interessante Profezia della Stella. Con questo nome ci si riferisce ad un versetto del libro biblico dei Numeri, 24,17: «un astro sorge da Giacobbe, e uno scettro si eleva da Israele».

Ebbene, questa è una delle profezie bibliche più influenti:

La profezia è citata tre volte nei Manoscritti di Qumran (nel Documento di Damasco, nel Rotolo della Guerra e nel Testimonia).

Secondo Giuseppe Flavio, questa profezia ispirò la rivolta ebraica del 66-70, che portò alla distruzione del Tempio di Gerusalemme.

Lo stesso Giuseppe Flavio interpretò la profezia come riferita a Vespasiano, il comandante delle truppe romane durante la rivolta ebraica che divenne imperatore dopo la morte di Nerone, e con questo atto si salvò la vita e fu poi adottato nella famiglia imperiale.



Anche Rabbi Yohanan ben Zacchai, fondatore del giudaismo rabbinico, collegò la Profezia a Vespasiano.

Infine, quando nel 132 si mise a capo della rivolta giudaica che portò alla distruzione di Gerusalemme, Simone bar Kosiba mutò il proprio nome in Bar Kochba, che significa "figlio della Stella". Bar Kochba coniò monete su cui era raffigurato il Tempio di Gerusalemme, quello distrutto nel 70, sopra al quale era posta una stella (si veda l'immagine all'inizio del post).

Una "Stella" è presente anche nel Nuovo Testamento. Nel Vangelo secondo Matteo si racconta della stella che indicò la via ai Magi, la "Stella di Betlemme". Su questa stella frotte di astronomi hanno sbattuto la testa, dato che non vi sono notizie di stelle comete in quel periodo; questa stella è anche stata protagonista dell'arte, sia quella alta delle chiese che quella popolare dei presepi.

Ebbene, si tratta di una mera invenzione dell'evangelista "Matteo" per collegare Gesù alla Profezia della Stella. "Matteo" scrive tra l'80 e il 100, dunque almeno dieci anni dopo la conquista romana di Gerusalemme e la distruzione del Tempio ebraico; si basa sul Vangelo secondo Marco, che però manca della narrazione della nascita di Gesù. Elabora allora un racconto, pieno di eventi prodigiosi (molti dei quali assenti nel successivo Vangelo secondo Luca) che dimostrano come Gesù rappresenti il compimento di numerose profezie bibliche. Deve aggiungere anche una delle profezie più famose dell'Antico Testamento, quella Profezia della Stella tanto amata dal popolo ebraico da causare lo scoppio dell'insurrezione ebraica; inventa allora la storia dei Magi che seguono una stella fino alla capanna dove si trova Gesù.

A me non avevano mai raccontato che questa stella era Vespasiano!


4 commenti:

  1. non riesco a capire perchè a un ateo debba interessare la vita di GESù.evita

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    1. io sono atea e mi interesso alla vita di Gesù. bisogna sempre distinguere la storicità dalla religione. Io per esempio non escludo che sia nato e che abbia usato le sue energie per fare del bene da qui però a credere che sia risorto e che la chiesa da duemila anni ne faccio commercio...
      non è questo che Gesù aveva in mente.

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    2. Posizione assolutamente condivisibile e razionale.

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  2. http://it.wikipedia.org/wiki/Stella_di_Betlemme

    un altro punto di vista...
    taty

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