mercoledì 17 febbraio 2010

Lo scandalo della copertura dei preti pedofili

Tempo fa analizzai il comportamento dell'autore di un blog cattolicista, il quale aveva presentato statistiche manipolate allo scopo di ridimensionare la gravità del fenomeno dei preti pedofili.

Quel post aveva lo scopo di denunciare l'elaborazione ingannevole dei dati da parte del cattolicista, ma non toccava il problema della pedofilia nel clero cattolico. Ora vorrei dire due parole a riguardo.

Le responsabilità della Chiesa in tale campo sono due:
  • chiedere ad adulti sani di mortificare e reprimere le proprie pulsioni sessuali, favorendo in tal modo l'emergenza di comportamenti deviati;
  • coprire i casi di abusi, cercando una soluzione interna alla Chiesa piuttosto che rivolgendosi alle autorità preposte.
Per quanto riguarda il primo punto, mi pare evidente che persone cui viene proibita una sana vita sessuale devono reprimere un istinto molto forte. Alcune volte ci riescono, altre devono "cedere alla tentazione" soffrendo per il rimorso, altre ancora vivono la propria sessualità più o meno in segreto (si vedano i casi dei sacerdoti con figli). Talvolta, però, si è in presenza di una sessualità deviata, come quella che ha per oggetto sessuale un minore, e in questi casi la vicinanza di bambini affidati alle persone religiose, con la massima fiducia, fornisce occasioni per azioni turpi.

Ma il punto che ritengo più vergognoso è il secondo, la copertura degli abusi da parte delle gerarchie ecclesiastiche.

Vi sono stati casi in cui per anni vescovi diocesani hanno «coccolato i preti molestatori permettendo loro di molestare ancora, mentre erigevano un muro di gomma contro le vittime di quegli abusi o le pagavano».

Cito un esempio tra tanti.

Per trent'anni don John Geoghan ha molestato e violentato bambini, uno dei quali aveva appena quattro anni.

Già nel 1984 il cardinale Bernard Law sapeva di questi fatti, ma si è limitato a trasferire Geoghan in un'altra parrocchia, dove don Geoghan molestò altri bambini, prima di essere mandato in una clinica specializzata. Cosa fece Law? Denunciò forse Geoghan? No, continuò a palleggiarlo da una parrocchia all'altra, mentre Geoghan continuava a molestare e violentare bambini!

Ripeto. Per 34 anni, tre cardinali e molti vescovi non hanno mai pensato di tenere Geoghan lontano dai bambini, né tanto meno a denunciarlo. Il massimo che si sono limitati a fare è stato "spretarlo" nel 1999.

E il corresponsabile di tutto ciò, Bernard Law, dopo che nel 2002 un movimento di protesta sostenuto dai suoi diocesani lo costrinse a dare le dimissioni, è stato nominato Arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore da Giovanni Paolo II. Il suo bel faccino fa capolino nel banner del capitolo della basilica:



Il gentile vecchietto nell'immagine in alto a destra è il mefitico John Geoghan. Ringrazio ebonmuse, che con il suo post «Catholic Sex Abuse in Germany» mi ha dato lo spunto per questo post.

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