Riporto un articolo di Mario Staderini su Il Fatto Quotidiano intitolato «Alitalia in Paradiso, il contribuente all'Inferno», in cui è descritto l'ennesimo regalo pubblico al Vaticano con soldi pubblici.
Per quale ragione è stata fatta questa convenzione? Perché questa convenzione non è offerta alle altre agenzie? Perché il Comune di Roma privilegia un'agenzia privata, e per di più extra-territoriale? Domande senza risposta.
Un’intesa davvero benedetta quella siglata tra Alitalia e Opera Romana Pellegrinaggi (l’agenzia turistica del Papa). L’ha annunciata ieri l’amministratore delegato Sabelli insieme ai vertici dell’Orp , monsignor Liberio Andreatta e Padre Cesare Atuire.
Di cosa si tratta?
In cambio di una fantomatica capacità di portare clienti, l’Opera Romana Pellegrinaggi conquista dalla compagnia di bandiera voli low cost e pacchetti di favore per le imprese turistiche della Santa Sede, a tutto danno delle aziende romane del settore. Da oggi, infatti, sarà possibile acquistare sul sito di ORP un pacchetto di servizi, con tariffe a partire da 140 euro, che comprende tariffe particolari di Alitalia per i collegamenti da e per la capitale su tutto il territorio nazionale a cui si aggiungono un abbonamento per i trasporti cittadini o il portafoglio di servizi “Vatican and Rome Omnia” realizzato da Opera Romana Pellegrinaggi.
La “Vatican and Rome Omnia”, della durata di 3 giorni, include l’utilizzo illimitato dei mezzi di trasporto pubblico capitolini, dei minibus e dei bus a due piani di “Roma Cristiana” gestiti sempre da Orp, oltre ai voucher per la visita, con accesso preferenziale, dei Musei Vaticani, della Cappella Sistina, del Carcere Mamertino, del Colosseo, del Foro Romano, del Palatino e delle Basiliche Papali
È così che l’agenzia viaggi del Papa ha oramai in mano il business dell’intera filiera turistica: il viaggio aereo, l’alloggio negli ex conventi, il trasporto sul bus turistico a due piani, le sinergie con le visite guidate e i musei vaticani. Tutta da verificare poi la questione tasse: l’Orp è ente del Vaticano e quindi gode dei medesimi privilegi, non solo fiscali; ad esempio, ai suoi lavoratori non sono applicabili le tutele del diritto del lavoro italiano.
Insomma, l’ennesimo regalo al Vaticano con la complicità del comune di Roma, che concede solo alle attività commerciali vaticane pacchetti sconto per trasporto pubblico e musei, persino favorendo i Bus Open Roma Cristiana – che è bene dirlo, girano senza autorizzazione in virtù di una errata applicazione dei Patti lateranensi – rispetto all’analogo servizio offerto dalla municipalizzata comunale.
Qualcosa di simile è accaduto in passato, quando il comune di Roma consentì all’Orp di vendere i biglietti di una linea di bus a due piani e di trattenersi una buona parte del prezzo in nome di una mai ben dimostrata capacità di dirottare i pellegrini su quei servizi. Oggi quell’accordo è sotto l’esame, a seguito di una mia denuncia, della Commissione europea.
Anche perché ogni volta la scusa per scontare dei prezzi di favore – a carico degli italiani ovviamente – è parlare di pellegrini anziché di turisti, come invece molte inchieste giornalistiche hanno dimostrato in realtà essere gran parte dei fruitori dei servizi offerti dagli imprenditori ecclesiastici.
Quanto prenderà di commissione questa volta il Vaticano per ciascun biglietto di Alitalia venduto? Perché gli albergatori romani o altre agenzie viaggio non hanno analoghe offerte? Ma siamo proprio sicuri che i “pellegrini” non avrebbero utilizzato i voli Alitalia anche senza la benedizione dell’ORP?
Per quale ragione è stata fatta questa convenzione? Perché questa convenzione non è offerta alle altre agenzie? Perché il Comune di Roma privilegia un'agenzia privata, e per di più extra-territoriale? Domande senza risposta.
Ah, una bella iniziativa della quale farò sicuramente uso. Quanto al denaro pubblico, la percentuale devoluta dai cattolici viene usata anche per pagare le boiate laiciste: aborto, trasmissioni pubbliche che fanno propaganda, convenzioni a giornali, convenzioni per internet (contenente anche questo sito), premi per disvalori, conferenze propagandistiche, docenti decisamente di parte (specie se di materie umanistiche), educazione alla promiscuità pornografica (che spacciate per educazione sessuale ma ha poco a che fare con la prevenzione dell'aids), processi inutili che si risolvono in assoluzioni (Travaglio, del fatto quotidiano, ha fatto imputare 150 persone delle quali sono state assolte 149), mantenimento musei con macchine di tortura settecentesche passate come roba dell'inquisizione, etc. etc.
RispondiEliminaE sono milioni e milioni che i cattolici danno sapendo che vengono usati per uccidere e diseducare. Quindi, sui soldi che vanno via per motivi religiosi, è meglio tacere.
Risposta piena di livore e molto debole: se anche l'anonimo avesse ragione (cosa di cui dubito), due torti non farebbero una ragione.
RispondiEliminaSono curioso: mi si potrebbe precisare un esempio di "premio per disvalore"?
RispondiEliminaGrazie.
Sia in quello che ha detto Censore sia in quello che dice l'Anonimo qui sopra penso ci sia un certo fondo di verità.
RispondiEliminaMa mentre riguardo quello che ha scritto il Censore non sono in grado di commentare nel merito, riguardo invece quello che dice l'Anonimo è certamente grave perché in nome del "lo fanno tutti" finisce per giustificare qualunque cosa: è grave, sbagliato, assolutamente ingiustificabile: inoltre è radicalmente antievangelico (a prescindere se le motivazioni siano vere, false, esagerate etc..)
Mi permetto di condividere i dubbi di Censore sulle livorose quanto assurde tesi dell'anonimo commentatore. Che i fondi affidati direttamente alle associazioni cristiane vengano utilizzati per quello che lui definisce boiate laiciste mi pare una grossissima baggianata e, se anche lo fosse, visto che sono stati loro donati sarebbero comunque responsabili dell'uso che ne è stato fatto. Quindi: o bugiardi o fessi.
RispondiEliminaAd ogni modo il minestrone proposto fa trasparire solo la gran confusione dell'individuo.
Ad ogni modo il minestrone proposto fa trasparire solo la gran confusione dell'individuo.
RispondiEliminaDirei di sì,sopratutto quella boiata relativa all'inquisizione, su travaglio non saprei,forse che l'anonimo sia un seguace minzoliniano che confonde prescrizione per assoluzione?
Claudio
" Per quale ragione è stata fatta questa convenzione? Perché questa convenzione non è offerta alle altre agenzie? Perché il Comune di Roma privilegia un'agenzia privata, e per di più extra-territoriale? Domande senza risposta. "
RispondiEliminaUticense
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Ma nient'affatto:
I politici italici fanno "regali al Vatiicano" per fare buona impressione all' elettorato cattolico ed accapparrarsene i voti.
Poiché sia Centro DX che Centro SX* vogliono voti cattolici, il Vaticano non ci rimette mai.
by
Davide
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Lo sai tu che la Chiesa NON è una realtà monolitica ma c' è stato il Concilio Vaticano II che ha visto il trionfo catto-comunista di Dossetti, nevvero ?
al censore chiedo una cosa che mi e' stata detta per certa : e' vero che nei biglietti aerei una percentuale del costo va al vaticano ? grazie
RispondiElimina@Anonimo: è la prima volta che sento una cosa del genere. A meno che non si parli di una percentuale del biglietto comprato attraverso l'ORP, cosa che mi parrebbe normale.
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