venerdì 3 giugno 2011

«La Bibbia è blasfema e va censurata»: lo dicono dei musulmani radicali pachistani

Il Pakistan sembra essere una miniera inesauribile del fanatismo religioso. Non paghi di avere la pena di morte per chi parla male di Maometto, di uccidere coloro che difendono le minoranze religiose, di censurare i siti che pubblicano immagini del Profeta, ora i radicali musulmani pachistani vogliono censurare o bandire la Bibbia perché sarebbe blasfema (Patrick Goodenough, «Pakistani Muslim Clerics: Ban the Bible», CNSNews, 1 giugno 2011):
«Un gruppo di chierici radicali in Pakistan vuole che la Corte suprema del paese dichiari alcuni brani della Bibbia blasfemi - perché raffigurano come imperfetti alcuni personaggi biblici che i musulmani considerano profeti islamici.

Se la Corte non dovesse acconsentire, dicono, allora gli avvocati faranno richiesta che la Bibbia sia formalmente bandita in Pakistan»
La richiesta non cita esplicitamente i passaggi incriminati, in quanto anche metterli per iscritto o leggerli durante un processo potrebbe portare qualche fanatico ad avanzare un'accusa di blasfemia, ma esempi di questa «blasfemia» nel Corano sarebbe la storia di Davide, che per l'Islam è un profeta, il quale mandò a morte il marito di una donna che concupiva, per poterla sposare.

O, come racconta il blog Dwindling in Unbelief («The Pakistani Clerics are right: The Bible is blasphemy (Try reading Genesis 19 sometime)», 1 giugno 2011), quello di Lot, che per l'Islam è un esempio di virtù, ma che nella Bibbia è rappresentato mentre, ubriaco, mette incinte le due figlie; un comportamento certo poco virtuoso, ma che dire del fatto che lo stesso Lot, nella Bibbia e nel Corano, offre le due figlie come oggetti sessuali ad una folla inferocita? Probabilmente questo comportamento per i musulmani non è immorale, semplicemente perché questo è incluso nel Corano...

Ah, nel caso che qualcuno pensasse che i fanatici siano solo tra i musulmani, ecco perché questi chierici pachistani chiedono la censura o il bando della Bibbia:
«Citando il rogo del Corano da parte del pastore della Florida Terry Jones, il capo dell'iniziativa, Abdul Rauf Farooqi, ha affermato che vorrebbe ripagare questi “blasfemi” facendo lo stesso alla Bibbia, ma non vuole seguirne le orme.»
Sta ovviamente parlando del rogo del Corano praticato dal pastore protestante Jones, a seguito di un finto processo che ha dichiarato il libro musulmano colpevole di crimini contro l'umanità, che aveva causato almeno dieci morti innocenti per ritorsione in Afganistan.

Cambia la religione, ma il fanatismo è lo stesso.

L'immagine della Bibbia poliglotta - latino, ebraico, greco, arabo e caldeo - è «Bible polyglot», di sukisuki, CC by-nc-sa 2.0.

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