martedì 1 giugno 2010

Il diritto di offendersi

Aggiornato il 5 giugno.

Maometto sdraiato sul lettino dello psicanalista (freudiano), su di un tavolino un giornale che titola «"Everybody Draw Muhammad" Day. Fatwa on Cartoonists». Il profeta dell'Islam rivela il suo cruccio: «Gli altri profeti hanno seguaci col senso dell'umorismo».

Chi si sentirebbe offeso? I musulmani ovvio, e in particolare il Muslim Judicial Council del Sud Africa, che ha definito questa vignetta come «offensiva», e ha convinto disegnatore (Shapiro) e giornale (Mail and Guardian) a chiedere scusa per il danno recato.

Le Maldive, paese che recentemente ha ottenuto un seggio nella Commissione dei Diritti Umani dell'ONU, sono un paese in cui la costituzione del 2008 vieta la cittadinanza a coloro che non sono musulmani. In questo paese, la Fondazione Islamica ha chiesto che una persona come Mohamed Nazim, che ha dichiarato di sentirsi maldiviano ma non musulmano, sia messa a morte se non ritratta, pena sulla quale «la legge islamica e quella maldiviana concordano».

Chi si sente offeso? Io mi sento offeso. Mi sento offeso che sia ancor oggi accettabile mettere a morte una persona perché cambia religione, che un paese con una legge così barbara non solo faccia parte dell'ONU, in barba alla Convenzione sui diritti dell'essere umano, ma abbia persino un seggio nella Commissione sui diritti umani.

E io dovrei portare rispetto a leggi e a persone di questo genere? Dovrei rispettare la loro sensibilità, quando loro fanno carne da macello di chi, semplicemente, non è d'accordo con le loro credenze?

E' giunto il momento di smettere di accettare queste vergognose violazioni dei diritti umani, in particolare del diritto di parola e del diritto di religione, in nome di credenze che riguardano le singole persone e che non possono e non devono essere imposte agli altri.

Aggiornamento. Mohammed Nazim è tornato all'Islam. In una conferenza stampa ha dichiarato:
Credo che sia stata un'agonia per il popolo maldiviano. Chiedo veramente scusa per ciò a tutti i maldiviani. Oltre a questo, vorrei dire che le grosse incomprensioni dell'Islam che avevo sono state chiarite. Perciò, sono ora un musulmano. Voglio che i maldiviani mi accettino come maldiviano e come un figlio di questa comunità.
Da ciò che ha detto, sono chiare le ragioni della sua ritrattazione, e non mi sento di criticarlo. Il sottotitolo del libro di Hitchens recitava: come la religione avvelena ogni cosa.

3 commenti:

  1. Tra l'altro, vignetta eccellente, che mette a fuoco il rapporto conflittuale (generalmente, l'uno esclude l'altro) tra umorismo e sacro.

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  2. Ciao. Ottima integrazione del precedente articolo. Ho condiviso l'indignazione e anche una sana risata.
    Aspetto con ansia la consegna dei libri, li ho ordinati entrambi.
    Non mancherò di commentare le mie impressioni. Buona giornata

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  3. @Marcoz: infatti, non potendola riprodurre qui per rispetto al diritto dell'autore di limitarne la diffusione, ho inserito una versione "personale", a partire da un'immagine di Maometto del XIV secolo disegnata da un musulmano.

    @paolo: grazie per l'indignazione, fintanto che ce ne resterà abbastanza per non girarci dall'altra parte abbiamo una qualche speranza.

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