E alla fine Ratzinger l'ha detto chiaramente: i cattolici non possono credere all'evoluzione, devono essere creazionisti. E lo ha detto chiaramente nell'omelia della veglia di Pasqua:
Segnalo l'articolo «Ratzinger e la creazione» da Il Pensatoio di McG, che analizza ulteriormente queste parole di Ratzinger.
Se l'uomo fosse soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione in qualche posto al margine dell'universo, allora la sua vita sarebbe priva di senso o addirittura un disturbo della natura. Invece no: la Ragione è all'inizio, la Ragione creatrice, divina.Dunque l'esistenza del Dio cristiano è incompatibile con la teoria dell'evoluzione così come osservata e compresa da centocinquanta anni a questa parte.
Segnalo l'articolo «Ratzinger e la creazione» da Il Pensatoio di McG, che analizza ulteriormente queste parole di Ratzinger.
Gian Guido Vecchi, «"L'uomo non è il prodotto casuale dell'evoluzione"», Corriere della Sera, 24 aprile 2011.