giovedì 13 maggio 2010

Vangelo segreto di Marco: un aggiornamento della situazione

La storia del Vangelo segreto di Marco è simile a quella di un giallo.

Nel 1958, lo studioso Morton Smith trovò, alla fine di un'edizione seicentesca delle lettere di Ignazio di Antiochia, un'inedita lettera attribuita al vescovo e teologo del II secolo Clemente di Alessandria. Nella lettera, Clemente parlava di una seconda edizione del Vangelo secondo Marco, scritta dallo stesso evangelista e contenente insegnamenti di Gesù riservati solo alla cerchia più ristretta degli apostoli.

Il manoscritto, conservato nella biblioteca del monastero di Mar Saba, andò perduto, e di esso rimangono solo le foto scattate da Smith. Fino alla sua morte, pochi studiosi hanno messo in dubbio apertamente l'autenticità della lettera di Clemente, nota come Lettera a Teodoro, sostenuta da Smith in due suoi studi, uno indirizzato al lettore di formazione accademica e uno dedicato ad un pubblico più ampio.

Dopo la morte di Smith, avvenuta nel 1991, diversi ricercatori hanno chiaramente affermato che la lettera è un falso fabbricato da Smith stesso, mentre altri ne sostengono l'autenticità.

Sul blog Ζήτησις, Frances ha pubblicato un interessante riassunto delle ultime pubblicazioni sull'argomento: «Lo Status quaestionis e nuove prospettive sul Vangelo segreto di Marco».

Aggiornamento. Ringrazio domenico per avermi segnalato un'imprecisione: oltre alle foto in bianco e nero di Smith, esistono anche altre foto a colori della lettera di Clemente, pubblicate una decina di anni fa.

8 commenti:

  1. Grazie per aver dato spazio all'ultimo articolo del mio blog.

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  2. Figurati, ho trovato il tuo articolo interessante, mi è parso giusto condividerlo.

    Ciao.

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  3. censore ,censore ,censore censore o tu povero uomo che brancoli nel buio dell incredulità ,se non ti converti ,rimarrai per l eternità nel buio dell inferno

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  4. La cosa che mi colpisce è che invece di decantare le delizie del paradiso, i credenti minacciano le pene dell'inferno. Per quale motivo? Perché non venite qui a scrivere "se non ti converti non godrai del paradiso"?

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  5. "di esso rimangono solo le foto scattate da Smith"..

    non è vero ci sono fotografia scattate anche da altri.

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  6. Non lo sapevo. Mi dai qualche riferimento?

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  7. sicuramente ci sono:

    le foto in bianco e nero di smith del 1958 (non tutte pubblicate);
    le foto a colori prese dal bibliotecario dourvas alla fine degli anni 70 e poi pubblicate nel 2000;
    un set di diapositive a colori non pubblicate;
    infine ci sarebbe (ma non è certo) un set di fotografie prese da quesnell.

    d'altra parte bastava leggere la perizia della anastasopoulou che afferma:
    "Morton Smith claimed that ..... he discovered the handwritten
    letter in the final pages of a book (Isaak Vossius, 1646 printed edition of the works of
    Ignatius of Antioch), which he photographed in black and white photographs. Years
    later, a group of scholars published coloured photographs."


    p.s. girano voci che ci sono grosse novità sull'argomento.

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  8. Grazie per l'informazione, ho aggiornato il post.

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