Levitico, 20:13 (traduzione CEI):
Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.Senza commenti.
Errata: "morale ebraico-cristiana"
RispondiEliminaCorrige: "morale ebraico-islamica"
«gli dicono: "Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?". Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra. E siccome insistevano nell'interrogarlo, alzò il capo e disse loro: "Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei". E chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi.
Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo. Alzatosi allora Gesù le disse: "Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?". Ed essa rispose: "Nessuno, Signore". E Gesù le disse: "Neanch'io ti condanno; và e d'ora in poi non peccare più". » [Gv 8,4-11]
«[...] devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione.» (2358)
Quand'è stata l'ultima volta che un tribunale ecclesiastico cattolico ha messo a morte un omosessuale?
RispondiEliminaMi risulta che Gesù, in effetti, non abbia mai parlato di omosessualità (ma potrei sbagliare).
RispondiEliminaForse che quei passaggi del libro sacro rimangono ancora lì per svolgere, moralmente parlando, il lavoro "sporco"?
Levitico non è un libro della Bibbia? Non è ispirato? Non riporta il volere di Dio?
RispondiEliminaIl dio dei cristiani, e degli ebrei, non ha ordinato di mettere a morte gli omosessuali?
dicono vanno accolti con rispetto... però nel rispetto ci dovrebbe essere anche la ricognizione della volontà. mentre negare il diritto alla sessualità e, ancor più, alla famiglia, non è certo accogliere con rispetto. la chiesa cattolica non ha più bisogno di metterci a morte: ci uccide civilmente ogni giorno.
RispondiElimina@ Marcoz, Censore
RispondiEliminaMi risulta che Gesù, in effetti, non abbia mai parlato di omosessualità (ma potrei sbagliare). Forse che quei passaggi del libro sacro rimangono ancora lì per svolgere, moralmente parlando, il lavoro "sporco"?
Leggete bene lo stesso episodio, ma in Matteo:
"Allora gli si avvicinarono alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «È lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?». Ed egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi». Gli obiettarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l'atto di ripudio e mandarla via?». Rispose loro Gesù: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli, ma da principio non fu così. Perciò io vi dico: Chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di concubinato, e ne sposa un'altra commette adulterio»."
(Mt 19, 3-9)
Ma anche:
"Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti; io sono venuto non per abolire ma per portare a compimento."
(Mt 5, 17)
Mi pare evidente che per Gesù l'omosessualità, pur essendo una possibilità (data dal libero arbitrio), non è nell'ordine naturale delle cose (leggi la congiunzione da parte di Dio). Ciò mi pare anche biologicamente ragionevole. Andare contro ques'ordine è possibile ma non è morale. Di più: per la specie umana egli ritiene efficiente l'unione monogama e stabile (l'uomo non separi...).
Circa la legge, la posizione di Gesù non necessita di altri commenti. Immagino che Censore conosca il secondo passo: allora usare il Levitico per contestare la morale cristiana mi pare fazioso e scorretto.
Luposon
@ marcoboh
RispondiEliminaLa Chiesa ritiene l'omosessualità un orientamento disordinato, in cui non v'è colpa, o un comportamento sbagliato, che invece è oggetto di responsabilità. Questo ufficialmente. Poi purtroppo vi saranno senz'altro persone all'interno di essa che disprezzano gli omosessuali.
Per fortuna viviamo nel tempo in cui l'autorità temporale è separato da quello spirituale. Ciò è garanzia per lei di essere e fare ciò che vuole nel rispetto della legge, e per la Chiesa di dire ciò che vuole, nel rispetto della legge. Ora essa porta avanti, con ogni diritto, la sua visione del mondo, per la quale la famiglia è un'altra cosa da quella che intende chi lo ritiene un diritto per gli omosessuali e, francamente, è anche più aderente alla realtà biologico-evolutiva. Bisogna dire le cose come stanno, mica tirare in ballo la scienza e la biologia solo quando fa comodo. Ciò non toglie, ovviamente, il diritto a vivere insieme di due persone dello stesso sesso consenzienti con anche certe tutele. Tuttavia la famiglia come sistema fondamentale, primariamente procreativo, della società umana, secondo me va distinta da altro, e tutelata, soprattutto oggi che le (innaturali) spinte centrifughe al suo interno la mettono in crisi.
Luposon
"Circa la legge, la posizione di Gesù non necessita di altri commenti. Immagino che Censore conosca il secondo passo: allora usare il Levitico per contestare la morale cristiana mi pare fazioso e scorretto."
RispondiElimina"Fazioso" e "scorretto" è manipolare i testi a proprio piacimento.
Levitico dice testualmente "Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro."
Gesù viene a completare la legge, non ad abolirla, vero.
Ma allora o tutte le leggi dell'Antico Testamento sono ancora valide o tutte sono state abolite. Delle due, quale?
sarei grato alll'anonimo (almeno quello che si rivolge a me: non so se sia sempre lo stesso) se si disanonimizzasse: non fa piacere sentirsi rivolgere rimproveri da uno che nemmeno si dà la pena di dotarsi di pseudonimo.
RispondiEliminaquanto al merito, sono dell'idea che lo stato non dovrebbe guardare al sesso dei nubendi, ma alla loro effettiva volontà di formare una famiglia. la procreazione c'entra poco: mentre si dà credito anche a coppie che si separano dopo pochi mesi. forse i due erano meno sinceri di tanti omosessuali che invece stanno insieme da anni (e continuerebbero a farlo, anche dopo le nozze).
@ marcoboh
RispondiEliminaSe si rivolgeva a me, il mio commento, firmato quindi non anonimo, non era un rimprovero, ma la semplice esposizione della mia opinione. Non c'era e non voleva esserci un tono accusatorio.
Luposon
@ Censore
RispondiElimina"Ma allora o tutte le leggi dell'Antico Testamento sono ancora valide o tutte sono state abolite. Delle due, quale?"
La risposta è facile: basta rileggerle tutte alla luce del Vangelo (sono sicuro che è in grado di farlo).
Esattamente come quella sull'adulterio, sopra esemplificata.
Luposon
@ marcoboh
RispondiElimina"sono dell'idea che lo stato non dovrebbe guardare al sesso dei nubendi, ma alla loro effettiva volontà di formare una famiglia"
Tralasciando il problema della definizione di famiglia... Mi dica come potrebbe fare lo Stato a fare ciò? Come si può misurare obiettivamente "l'effettiva volontà"? Si tratterebbe di un giudizio, e dello "Stato etico" non c'è proprio bisogno.
Luposon
"Ma allora o tutte le leggi dell'Antico Testamento sono ancora valide o tutte sono state abolite. Delle due, quale?
RispondiEliminaLa risposta è facile: basta rileggerle tutte alla luce del Vangelo (sono sicuro che è in grado di farlo)."
E dove si trova l'abolizione della pena di morte per gli omosessuali?
@ Censore
RispondiElimina"«Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?». Gli rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti»."
(Mt 22, 36-39)
E magari tutto il capitolo 5 di Matteo...
"«Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei»." (Gv 8, 7)
"Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri»." (Gv 13, 35)
Era in grado anche lei...
A che gioco stiamo giocando?
Se si deve aggrappare a queste cose per il suo ripudio della fede cattolica (ho letto il dibattito che ha avuto con il blogger piccolo-uomo), allora le conviene aggrapparsi forte, perché la barca è debole... Mi pare che lei davanti alle fatiche del credere abbia abbandonato, ed ora si crogiola nelle pieghe della superficie in cerca di crepe che giustifichino il suo disagio.
Ma provi di nuovo a scendere in profondità, perché l'uomo non è solo l'animale più intelligente, c'è di più. Io penso che ognuno lo possa percepire, questo.
La prego di prendere queste mie parole come una semplice opinione, un consiglio, lungi da me esprimere giudizi morali.
Addio.
Luposon
Senta, non mi va di giocare. O risponde seriamente o ci dedichiamo ad altro.
RispondiEliminaCome fa a dire che le norme sugli omosessuali sono abolite e i dieci comandamenti no?
I "più grandi comandamenti della legge" non sono stati inventati da Gesù, ma prelevati da un brano di Levitico, capitolo 19. Il fatto che quelli siano i "più grandi" abroga gli altri comandamenti?
No, e allora dovresti rispettare anche gli altri che compaiono nello stesso capitolo, sbaglio?
Tra l'altro, se un comandamento viene abrogato, come si può dire che la legge non è stata toccata?
Ti rendi conto della incongruità di queste affermazioni?