martedì 13 aprile 2010

Ricerca del Gesù storico: Gesù il Salvatore

Da qualche tempo a questa parte, mi sono appassionato agli studi scientifici sulla figura storica di Gesù e sulla storia del Cristianesimo delle origini.

L'interesse è nato con la lettura del libro di Bart Ehrman intitolato Gesù non l'ha mai detto, un libro chiaro e scorrevole, ma al contempo rigoroso e serio sullo studio dei manoscritti del Nuovo Testamento. Un libro che spiega come si gestiscano tutte le varianti dei libri del Nuovo Testamento, nel tentativo di ricostruirne il testo originario può sembrare noioso, ma Ehrman conosce la materia ed è molto bravo a tenere interessato il lettore, ma senza mai dover ricorrere a sensazionalismi.

Ho poi continuato a leggere riguardo a questo argomento, principalmente opere divulgative: dalle indagini di Augias che intervista esperti del settore (Mauro Pesce per Inchiesta su Gesù e Remo Cacitti per Inchiesta sul Cristianesimo), alle ricostruzioni della figura storica di Gesù (il Jesus, Interrupted di Bart Ehrman, il Gesù, una biografia rivoluzionaria di John Dominic Crossan e il Gesù ebreo di Riccardo Calimani), alle molteplici correnti del Cristianesimo delle origini con il loro corredo di testi (Giacomo, il fratello di Gesù di Robert Eisenman, I Cristianesimi perduti, ancora di Ehrman, I vangeli gnostici e Il Vangelo segreto di Tommaso di Elaine Pagels, Il Vangelo ritrovato di Giuda di Elaine Pagels e Karen King).

Sebbene abbia sempre scelto di leggere libri "seri" e di prendere con le pinze i testi che non rispecchiano le posizioni della maggioranza degli studiosi, mi è venuto il dubbio di aver letto libri che mi hanno fornito una visione parziale delle conoscenze attuali, sia per limiti dovuti alle pubblicazioni normalmente reperibili, sia perché le bibliografie dei libri tendono a segnalare testi simili.

Per questo motivo ho deciso di fare una panoramica delle principali ipotesi sul Gesù storico, in modo da poter vedere quali sono le correnti di pensiero maggiormente accreditate da indagare. Inizio con coloro che sostengono la storicità di un Gesù divino, un Salvatore.

Per questa analisi sono in debito con Peter Kirby, autore della pagina "Historical Jesus Theories" dal sito earlychristianwritings.com e all'articolo "The Wright Quest for the Historical Jesus", di Ben Witherington, III.

Nicolas Thomas Wright

N.T. Wright è il Vescovo (anglicano) di Durham.

Dal punto di vista procedurale, Wright è convinto che i Vangeli contengano storie trasmesse sostanzialmente intatte, e che queste corrispondano ad eventi realmente accaduti, in quanto all'epoca della stesura delle principali opere del Nuovo Testamento erano ancora in vita i testimoni dei fatti. Nell'ambito della ricerca sul Gesù storico, ritiene che si debbano dare per assodati il retroterra culturale del giudaismo del I secolo e la figura che emerge dai Vangeli; muovendosi dal primo in avanti e dal secondo all'indietro è possibile ricostruire la figura storica di Gesù, che sarà dunque il punto di incontro tra queste due culture.

Wright sostiene che le narrazioni della morte e risurrezione di Gesù che si sono conservate nei Vangeli canonici sono il risultato del tentativo dei suoi seguaci di ritornare alle profezie dell'Antico Testamento per comprendere per quale motivo il Messia mandato da Dio fosse morto crocifisso.

La figura che emerge è quella di un Gesù in tutto e per tutto ebreo del I secolo, convinto che attraverso la propria opera permettesse l'avvento del Regno di Dio su questa terra. Riteneva che le tradizioni del suo popolo fossero state corrotte e travisate, e propose dunque una loro riforma. Gesù, secondo Wright, non intendeva l'avvento del Regno come la fine del mondo, ma come la sua trasformazione: questo avvento sarebbe stato caratterizzato dalla fine del mondo del giudaismo legato al Tempio, alla Terra promessa, alle gerarchie sacerdotali, ai sacrifici. Secondo Wright, gli Ebrei del I secolo si ritenevano ancora "in esilio", benché si trovassero nella Terra Promessa: il compito che Gesù assunse fu quello di porre fine all'esilio assumendo su di sé i peccati del popolo ebraico.

La sua critica delle istituzioni politiche e religiose fu alla causa della sua morte: in questo senso sostiene che Gesù fu condannato a morte proprio per ciò che diceva e faceva, per le sue critiche alle autorità, e non per un errore.

Le principali opere di N.T. Wright tradotte in italiano, tutte per i tipi della casa editrice Claudiana di Torino, sono: Che cosa ha veramente detto Paolo (1999), Gesù di Nazareth. Sfide e provocazioni (2005) e Risurrezione (2006).

Luke Timoty Johnson

Johnson è professore di Nuovo Testamento e Origini del Cristianesimo alla Emory University, un'università privata affiliata all'Unione delle Chiese Metodiste.

Ha una particolare visione di ciò che è la storia, secondo la quale vi sono cose che sono "reali" ma non sono propriamente "storiche". Egli sottolinea che il metodo storico applicato alla ricerca del Gesù storico possa ricostruire alcuni aspetti della sua vita, ma non tutti. In particolare gli storici possono accertare il fatto che Gesù era, per esempio, un famoso guaritore, e forse anche che egli effettivamente guarì dei malati, ma non possono, per motivi di limitazione del metodo storico, affermare che compì miracoli; d'altro canto gli storici non possono neppure negare che lo fece.

Per Johnson, dunque, la storia non è l'unico mezzo di conoscere la realtà, specie in casi come quello della resurrezione di Gesù.

Per quanto riguarda invece l'analisi storiografica delle fonti cristiane, Johnson si oppone alla pratica, diffusa tra i critici biblici, di non considerare autorevoli quelle fonti che ignorano o riportano erratamente i fatti e i detti della vita di Gesù. Distingue infatti tra due insiemi di informazioni storiche che possono essere date su di un personaggio: da una parte ci sono gli "eventi", azioni e detti del personaggio, dall'altra il suo "carattere", inteso come significato essenziale della sua vita.

Quindi, sebbene Johnson riconosca che i Vangeli sono incoerenti riguardo a cose come le esatte parole usate da Gesù per esprimersi, tempi e luoghi delle sue azioni e persino sulle azioni stesse, è convinto che essi concordino nel definire, attraverso l'insieme delle narrative, il "carattere" di Gesù: un uomo che dà la propria vita per gli altri uomini in obbedienza a Dio.

La principale pubblicazione di Johnson, The Real Jesus: The Misguided Quest for the Historical Jesus & the Truth of the Traditional Gospels ("Il Gesù reale: la ricerca fuorviata del Gesù storico e la verità dei Vangeli tradizionali", HarperSanFrancisco, 1996, ISBN 9780060641665) non è tradotta in italiano.

Robert H. Stein

Stein è professore di Interpretazione del Nuovo Testamento al The Southern Baptist Theological Seminary, un'università il cui compito è preparare i ministri della Southern Baptist Convention (la maggiore Chiesa battista del mondo).

Secondo Stein, se l'indagine storica su Gesù esclude a priori l'accettazione del soprannaturale, non potrà che giungere a descrivere un Gesù in cui tutti i tratti soprannaturali sono stati rimossi. Stein però ritiene che sia il Gesù soprannaturale - quello nato da una vergine, morto per i peccati degli uomini e risuscitato - l'unico a poter collegare l'umanità peccatrice con Dio, e che perciò questo suo aspetto non possa essere negato.

Le conseguenze di questo approccio sono che Stein considera episodi storici la nascita virginale e la strage degli innocenti, la morte e la risurrezione di Gesù. Afferma che fu dopo il battesimo per opera di Giovanni, mentre era tentato dal diavolo, che Gesù comprese di essere il Messia; ma scelse di non essere un messia politico, quanto piuttosto il servo sofferente di Dio. Raccolse attorno a sé gli apostoli e insegnò loro, ma fu solo dopo la sua risurrezione che essi compresero realmente che Gesù era il Figlio di Dio e il Salvatore del mondo.

L'opera principale di Robert Stein è Jesus the Messiah: A Survey of the Life of Christ ("Gesù il Messia: Panoramica della vita di Cristo", InterVarsity Press, 1996, ISBN 9780830818846). Non è tradotta in italiano, come le altre sue opere.

La foto iniziale è Gaudi Jesus di Jasmic, la foto di N.T. Wright è di garethjmsaunders.

2 commenti:

  1. ma scusa censore perchè ti interessa tanto il gesù storico quando poi non accetti la sua dottrina che senso ha? perdi solamente il tuo tempo,cosa vuoi dimostrare che sia tutto falso?mieti solo zizzania ,ma alla fine sai come finisce la zizzania o no?abbandona il tuo ateismo e convertiti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pensa invece alla grande fortuna dei nostri tempi! Uno studio " critico " delle Scritture del cristianesimo sarebbe stato impensabile qualche secolo fa. La persecuzione feroce, la disumana tortura e il rogo " salvifico " era la regola per chiunque "" osasse "" mettere in discussione la Verita' assoluta .. inculcata nelle menti dei semplici ( leggi: analfabeti ! ). L' umanita' intera deve essere grata al " corraggioso " Samuel Reimarus .. per aver dato avvio allo studio sulla figura del Gesu' della carne ( divinizzato poi successivamente dai suoi devoti ).
      E poi convertirsi.. in Chi / Che cosa ?

      Elimina